Astinenza sessuale: tutti i motivi per cui si pratica
Rinunciare all’attività sessuale? È ciò che decide di fare chi opta per l’astinenza sessuale e se ti stai chiedendo perché c’è chi pratica l’astinenza sessuale, le motivazioni alla base di questa scelta potrebbero davvero sorprenderti. In un mondo in cui ogni inclinazione sessuale ha trovato e sta trovando il suo giusto valore nella società, anche chi pratica l’astinenza sessuale deve poter avere la certezza di essere compreso e rispettato in quella che è una scelta mossa da motivazioni spesso molto diverse tra loro.
Che si tratti di salute emotiva, fisica o che nasca tutto da motivazioni di carattere sociale e religioso, poco importa, l’astinenza sessuale è una pratica raddoppiata negli ultimi 20 anni. Si tratta quindi di un fenomeno che merita di essere indagato e compreso e come ogni orientamento e/o preferenza sessuale, rispettato. Ecco perché c’è chi pratica l’astinenza sessuale e da cosa è mossa questa scelta.
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L’astinenza sessuale è, nella maggior parte dei casi in cui si verifica, una scelta consapevole. A volte però non lo è ed è scatenata da cause di forza maggiore. Non è un caso che durante la pandemia da Covid-19 molte persone si siano trovate a sperimentare per la prima volta l’astinenza sessuale dovuta alle restrizioni imposte dal lockdown. Una condizione che ha portato soprattutto la generazione Z, a fare meno sesso o a non farlo affatto.
Questa astinenza sessuale imposta ha avuto ripercussioni anche sul presente delle persone, molte delle quali sperimentando questa nuova dimensione, hanno deciso di sceglierla consapevolmente rinunciando al sesso e optando per l’astinenza volontaria.
Motivi religiosi
Consapevole è anche la scelta di chi decide di praticare l’astinenza sessuale per motivi di carattere religioso. La castità prematrimoniale è una pratica suggerita da molte religioni e chi crede nel rispetto assoluto della dottrina che segue, è portato ad astenersi dal sesso prima del matrimonio.
Le tre grandi religioni abramitiche, in particolare, hanno tra i loro precetti la rinuncia ai rapporti sessuali prematrimoniali e avendo milioni di seguaci in tutto il mondo, questo precetto viene messo in pratica da molti fedeli che rinunciano consapevolmente all’attività sessuale prediligendo l’astinenza.
Asessualità e demisessualità
Non fare sesso è anche una questione di orientamento sessuale. Rientrano in questa categoria le persone asessuali e le persone demisessuali che in misure diverse e in casi specifici, possono optare per l‘astinenza sessuale. Gli asessuali solitamente non provano attrazione sessuale verso nessun genere. Questo porta generalmente chi è asessuale a non avere rapporti sessuali, a non desiderarli, a non sentirne il bisogno e dunque a praticare l’astinenza.
Ovviamente esistono delle eccezioni. Ci sono infatti asessuali che pur non essendo attratti sessualmente da una partner, decidono comunque di inserire il sesso nella relazione, ma generalmente l’astinenza sessuale è la strada che prediligono. E per quanto riguarda la demisessualità? Chi prova attrazione sessuale soltanto nei confronti delle persone con cui ha un intenso legame emotivo, spesso in assenza di questo legame opta per l’astinenza sessuale. Una scelta consapevole dettata dal desiderio di avere rapporti sessuali solo in presenza di un coinvolgimento dovuto a una profonda connessione emotiva.
VEDI ANCHE LifestyleCosa significa essere aromantici: le info per superare tutti i pregiudiziUna scelta di coppia
Può sembrare un controsenso, ma alcune coppie per rafforzare il loro rapporto e la loro intesa, optano per l’astinenza sessuale. Un esempio? Cristiana Capotondi e Andrea Pezzi che qualche hanno fa hanno deciso di togliere il sesso dalla loro relazione decennale preferendo la castità.
I motivi alla base di una scelta di questo tipo possono essere tanti, in questo caso specifico la coppia ha riscontrato benefici dal punto di vista della fiducia, affermando di essere riuscita a liberarsi dalla gelosia e di aver avuto la possibilità di comprendere meglio se stessi e le dinamiche di coppia. Una decisione condivisa che può rafforzare il rapporto e che può essere interrotta di comune accordo.
Relazioni a distanza
Alzi la mano chi non vive o non ha vissuto una relazione a distanza. Il fenomeno dei “cervelli in fuga” è una realtà ben nota nel nostro Paese ed è uno dei motivi per i quali le relazioni a distanza sono così comuni. Quando si è lontani e non si ha la possibilità di vedersi per mesi, l’astinenza sessuale diventa per molti l’unica strada percorribile. In questo caso non si tratta di una scelta volontaria. Si tratta invece di una condizione che chi vive una situazione del genere si trova inevitabilmente ad affrontare.
La masturbazione, il sexting, la condivisione telefonica delle reciproche fantasie, sono solo alcune delle varianti al sesso più sperimentate da chi vive a svariati chilometri di distanza e si trova a dover praticare l’astinenza pur non avendola scelta.
Motivazioni psicologiche
Dietro la scelta dell’astinenza sessuale spesso si celano motivazioni psicologiche riguardanti traumi passati legati proprio al sesso. Secondo alcuni studi recenti, una parte dei membri della comunità LGBTQIA+ ha subito un approccio sessuale indesiderato o si è sentita utilizzata in maniera malsana durante incontri di sesso occasionale. Il risultato? L’astinenza sessuale è stata presa in considerazione da molte persone della comunità e viene scelta scientemente, da migliaia di queer e non solo, ogni giorno.