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Cosa significa essere bisessuali e perché non è una “fase”

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09-03-2022
Cosa vuol dire essere bisessuali e perché la bisessualità non va sminuita e non deve essere considerata una "fase": tutto quello che c'è da sapere su questo orientamente sessuale
Nell'articolo:

Cosa significa essere bisessuali?

La bisessualità è a tutti gli effetti un orientamento sessuale, per la precisione corrisponde alla B del famoso acronimo LGBQTIA+. Ed è forse tra tutti gli orientamenti sessuali quello che più spesso non viene preso sul serio, tanto da etichettarlo come una "fase" attraversata da una persona che in realtà è eterosessuale o omosessuale.

Certo, capita spesso di esprimersi in maniera errata specie quando non si conosce il reale significato dei termini. Lo abbiamo fatto tutti almeno una volta, soprattutto in riferimento ad argomenti delicati e intimi come quelli che riguardano la sfera sessuale personale e il grande universo arcobaleno Lgbtqi* (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer, intersex, ecc.). Ancora oggi l'universo dei tanti orientamenti sessuali esistenti è qualcosa su cui si tende a fare un’estrema confusione. Fatta di stereotipi, etichette, incomprensioni, credenze, ecc.

È importantissimo allora leggere, capire, informarsi, per migliorare la nostra consapevolezza. Oggi proviamo a fare chiarezza su cosa significa bisessualità e cosa significa essere bisessuali.

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Definizione di bisessualità

L‘essere bisessuali, è forse uno dei concetti più impropriamente utilizzati e mal interpretati tra i vari orientamenti sessuali. E a cui, molto spesso, viene associata una periodicità e una transizione, simile a un capriccio. La classica frase che si usa dire è: “è una fase gli/le passerà”.

Bene, sfatiamo subito questo pensiero errato e privo di fondamento a cui molti fanno fede. No, essere bisessuali non è una fase della vita ma è un orientamento e una condizione sessuale a tutti gli effetti, esattamente come l’essere eterosessuale o omosessuale. Ovvero rappresenta ciò che una persona è, il suo essere.

Nell specifico, quindi, quando si parla di persone bisessuali, si intendono coloro che provano attrazione, desiderio e/o sentimenti, ecc., per persone che possono essere sia di un sesso che dell’altro, sia uomini che donne (e da qui, appunto, bi- sessuali).

Per capirci meglio:

  • essere donne bisessuali significa essere attratte sia da uomini che da donne allo stesso modo;
  • essere uomini bisessuali significa essere attratti sia da donne che da uomini.

Cosa che può avvenire nello stesso momento, esattamente come un uomo può essere attratto da due o più donne nello stesso periodo e viceversa. Lo stereotipo che vede la bisessualità come una fase passeggera è del resto un grande classico del pensiero eteronormativo.

La bandiera bisessuale

Una piccola curiosità: l'orgoglio bisessuale è identificato da una sua bandiera (proprio come la bandiera arcobaleno che identifica il movimento LGTIQIA+). Si tratta di una bandiera a tre strisce orizzontali, degli stessi colori che vedete nell'immagine in apertura dell'articolo: rosa intenso, viola e blu.

La bandiera bisessuale è stata ideata nel 1998 da Micheal Page, riutilizzando i colori che erano stati scelti da un'associazione statunitense a tutela delle persone bisessuali, BiNet USA. A livello simbolico il rosa indica l'orientamento omosessuale, il blu l'orientamento eterosessuale, mentre il viola rappresenta la fusione dei primi due colori.

Perché l’essere bisessuali non è una fase

Un orientamento che, quindi, (se mai ci fosse il bisogno di specificalo) non ha nulla a che vedere con la confusione né tanto meno può essere inteso come un periodo di transizione nella vita di chi è bisex.

Semplicemente coloro che sono bisessuali non fanno distinzione tra uomo e donna, ma possono provare amore, attrazione, desiderio, ecc. per la persona che hanno davanti. Per il loro essere. In tutte le loro minime sfaccettature e peculiarità, maschi o femmine.

Non una scelta fatta dalla persona stessa, ma una predisposizione naturale e innata dei bisessuali all’avere rapporti di vario genere con uomini e donne, nella stessa misura. Manifestando a pieno ciò che sono, in modo libero e totalmente privo di schemi imposti e/o appresi.

Una conquista se si pensa a quante persone siano ancora imprigionate in stereotipi e luoghi comuni verso gli altri e verso se stessi. E che impediscono loro di vivere secondo la propria più intima natura cercando, invece, di incasellarsi in un colore definito, o bianco o nero. Senza ammettere e considerare che la natura umana è fatta di mille colori diversi e sfumature bellissime.

essere bisessuali

Le mille sfumature colorate della natura umana

Cosa rappresentata benissimo dalla scala Kinsey. Alfred Kinsey infatti, vedeva la tendenza a voler etichettare tutto come una caratteristica umana, dimostrando che in realtà questa non ha ragione di esistere poiché in natura nulla è completamente bianco o nero.

E che anche grazie a celeb come la modella e attrice Cara Delevigne viene messa in vista, mostrata e perché no spiegata, abbattendo le tante chiacchiere prive di senso che vengono accostate al termine bisessuale e che, come disse lei stessa, non rappresentano una fase ma solo e unicamente ciò che si è.

Insomma, che l’essere bisessuali non abbia nulla a che vedere con la crescita, la scoperta momentanea di sé o con le tipiche fasi della vita di ciascuno è abbastanza chiaro. Ciò che ancora deve diventare chiaro, invece, è che ogni tipologia di orientamento sessuale, indole, natura e qualsiasi altro aspetto dell’essere umano ha tutto il diritto di esistere e di essere espresso e vissuto nella più totale libertà e naturalezza possibile.

Per potere essere ciò che si è e vivere di conseguenza. Liberi e coerenti con ciò che si ha dentro.

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