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Come si usa Bumble? Quello che devi sapere sull’app di dating alternativa

Bumble è una app di incontri che piace moltissimo alle ragazze: ecco perché è rivoluzionaria e come funziona
Nell'articolo:

Bumble: cosa è e come funziona

Bumble è un app statunitense lanciata per la prima volta nel Settembre del 2014 da Whitney Wolfe e Andrew Andreev, co-fondatori rispettivamente di Tinder e Badoo. Ad oggi conta milioni di utenti in tutto il mondo e il suo indice di popolarità continua a crescere. 

Dopo Tinder, Badoo, Facebook Dating, questa app offre funzioni e caratteristiche che riescono a differenziarsi e a posizionarsi in maniera molto netta.

Noi l'abbiamo provata e sotto certi aspetti l'abbiamo trovata geniale, ma anche divertente e spiritosa, innovativa e con tanto potenziale.

Perché Bumble è diversa

A prima vista Bumble appare una comune chat per incontri. Profilo con fotografie, qualche info biografica e un catalogo di interessi e preferenze che permettono agli utenti di capire meglio le tue passioni. Scorri a destra se un profilo ti piace, scorri a sinistra se non ti piace. Se entrambi scorrete a destra, match. Fino qui tutto molto bene, tutto molto nella norma.

Ma ecco la prima differenza di Bumble con tutte le altre app per incontri. Sarai tu a iniziare la conversazione. Si esatto, lui non potrà scriverti. Sarai tu a dover scrivere a lui perché Bumble funziona cosi; solo le donne hanno il permesso di scrivere ai profili con cui fanno match. I maschietti restano in panchina ad aspettare.

Con Bumble hai 24 ore di tempo per decidere se scrivergli, cosa scrivergli, se ti interessa realmente iniziare una conversazione. Però attenzione: scadute quelle 24 ore, non potrai più scrivergli nemmeno tu. O meglio, potrai farlo, ma solo abbondandoti a Bumble plus, cioè pagando. 

Ed ecco che subentra invece l'unico piccolo privilegio maschile che Bumble concede: se questo fantomatico lui si accorge che tu non gli hai scritto, e che le 24 ore stanno per finire, chiede all'app di fare un'estensione, lasciandoti un paio di ore extra per fare la tua prima mossa.

Consideralo un grande complimento: l'estensione è valida una sola volta e viene generalmente richiesta da un ragazzo che è davvero interessato. Sii buona con quei ragazzi che hai ignorato e che chiedono un prolungamento del tempo massimo...li hai davvero colpiti!

Quali sono i vantaggi di Bumble

Intanto, una grandissima pre-selezione dei profili. Su Bumble ai maschietti non è concesso scriverti, quindi già questo elimina automaticamente tutti coloro che si accaniscono sui profili femminili con messaggi e immagini di dubbio gusto.

In secondo luogo, sprona le ragazze ad essere un po' estroverse, un po' originali e a prendere l'iniziativa. Come noi non amiamo rispondere all'ennesimo "ciao come va?", anche i maschi potrebbero annoiarsi nel ritrovarsi una dozzina di messaggi che sembrano fatti con lo stampino. Sii una boccata d'aria fresca, siamo sicuri che la fantasia non ti manchi!

Insomma, Bumble non solo ti darà la possibilità di scegliere con chi entrare in contatto, ma permetterà anche che sia tu a dosare il tuo estro e la tua originalità. Finalmente una conversazione che stimola curiosità e interesse!

Le critiche a Bumble

Ogni medaglia ha due facce, ogni situazione ha tanti punti di vista. Non sono infatti mancate anche critiche e perplessità riguardo questa app che da alle donne il potere di scegliere con chi parlare e con chi no.

Alcune critiche arrivano direttamente dal mondo dei maschi alfa che si sentono un po' schiacciati da questa ottica esclusivista. Intendiamoci, sono critiche perlopiù sterili (basta non scaricare l'app e il problema non si crea), è però doveroso chiedersi se questo approccio tutto femminile non sia, in qualche misura, un po' discriminatorio.

Bello che siano le donne a poter scegliere e automaticamente ad escludere certi profili. Bellissimo che questo ci dia un senso di appagamento e vantaggio. Sublime anche che il senso di oppressione dovuta ai troppi messaggi indesiderati, con questa app, venga completamente annientato.

E allora concludiamo dicendo che vedere tutto bianco o nero non fa per noi, ci piace l'idea di essere noi a fare il primo passo, ma non ci piacerebbe il risentimento a cui potremo essere soggette e, soprattutto, non ci piace che questa app possa diventare un pretesto per urlare ai presunti "privilegi" delle donne.

Del resto chi non vuole stare al gioco di Bumble, che prevede che siano le donne a scrivere per prime, può indubbiamente rivolgersi a qualsiasi altra dating app che non abbia tali restrizioni.

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