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Ci sono tre tipi di aggressività nella coppia e si disinnescano così

aggressività nella coppia
08-04-2022
Molte coppie non vivono una relazione serena, perché ogni conflitto è esacerbato da comportamenti aggressivi, verbali o fisici, volti a ferire il partner nel profondo: ecco le strategie per gestire l'aggressività e disinnescarla

L'aggressività nella coppia può essere un problema enorme e di difficile soluzione. Si dovrebbe, innanzitutto, capire a cosa è dovuta l'aggressività nostra o del partner e se ci sono motivazioni profonde che causano questi comportamenti distruttivi. Molto spesso, infatti, non è il singolo diverbio con il partner a far scattare la rabbia, quanto una sofferenza a lungo interiorizzata e mai espressa, magari dovuta a precedenti esperienze familiari o infantili.

Ogni relazione è fatta a suo modo e non esistono regole universali per tenere sotto controllo l'aggressività nella coppia. Tuttavia, ci sono alcune strategie molto utili da mettere in pratica per affrontare il problema sia durante la sua manifestazione che a tempesta placata. Ricordate che è essenziale guardare al problema da un punto di vista il più possibile distaccato: l'eccessivo coinvolgimento, infatti, non farebbe che rendere ancor più difficile la soluzione del problema.

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I tipi di aggressività

Innanzitutto, è bene far chiarezza su quale tipo di aggressività stiamo mettendo in atto, sia che a metterla in atto sia uno dei due o entrambi. L'aggressività può infatti essere di tipo passivo o attivo. Gli individui passivo-aggressivi tendono a esprimere la propria rabbia in modo nascosto, attraverso gesti o sottili battute che hanno l'apparenza di scherzi. Si tratta di un tipo di aggressività non sempre facile da identificare. Chi la mette in atto, inoltre, di solito non è pienamente consapevole di star assumendo un comportamento violento e sarà quindi necessaria una discussione diretta con il partner per porre fine a questo tipo di violenza.

Le persone che manifestano platealmente la propria aggressività invece, possono essere poste più facilmente di fronte al problema, perché molto più immediato da riconoscere. Tuttavia, l'aggressività "attiva" è molto più pericolosa, soprattutto se viene espressa con spintoni, schiaffi o altre forme di violenza fisica. Occorre, a questo punto, fare una distinzione tra aggressività "attiva" verbale e aggressività "attiva" fisica. A differenza da quella fisica, l'aggressività verbale si esprime mediante insulti, anche molto pesanti, minacce e offese di vario genere, che possono minare profondamente l'autostima di chi ne è vittima ed essere quindi egualmente pericolose.

Come gestire l'aggressività passiva

A differenza delle altre forme di violenza grave, l'aggressività passiva è molto comune nelle coppie ma non per questo va sottovalutata. In questi casi è consigliabile predisporre un dialogo aperto con il nostro partner, cercando di chiarire quali sono le problematiche relazionali (e non) che provocano questo tipo di comportamento. Molto importante è gestire il dialogo in modo tranquillo, evitando toni accusatori che non porterebbero a una soluzione.

Confidiamo al nostro partner le nostre sensazioni e la sofferenza che il suo comportamento provoca in noi. Può capitare che, all'inizio, il partner tenda a sminuire l'importanza del suo atteggiamento aggressivo-passivo ma, se vi ama davvero, farà di certo tutto il possibile per mettere un freno a questo tipo di comportamento.

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Come gestire l'aggressività fisica

Far fronte a episodi di violenza fisica non è mai facile, anche perché in quei momenti la paura può essere molto forte e impedirci di agire con razionalità. Tuttavia, in queste occasioni è assolutamente necessario mantenere il sangue freddo. Per prima cosa, occorre cercare riparo il più in fretta possibile, allontanandosi dal compagno finché le acqua non si saranno calmate. In quei momenti, infatti, cercare di farlo ragionare con le parole non servirà a niente, anzi, può peggiorare la situazione.

Una volta che la situazione si sarà calmata, è bene prendersi del tempo per capire se intendiamo davvero perdonare un comportamento simile. Un atto di violenza fisico dovrebbe far scattare un campanello d'allarme nella nostra testa: il nostro compagno ci ama davvero? Solitamente, chi mette in atto violenze di questo tipo non ama mai il proprio partner, perché chi ama non è mai violento. Dovremmo quindi cercare di prendere le distanze la persone del genere e ricordarci quanto può essere bella la vita anche da single.

Come gestire l'aggressività verbale

Anche l'aggressività verbale è una grave forma di mancanza di rispetto verso la persona con cui si condivide una relazione. Questo comportamento è tipico delle personalità narcisistiche e chi lo mette in pratica intende chiarire la propria superiorità rispetto al partner.

Si tratta di una forma di violenza che il partner mette in atto solitamente da ubriaco o quando è molto arrabbiato e può minare profondamente l'autostima di chi ne è vittima, portando anche alla depressione. Come gestire episodi come questo? In questi casi, la miglior autodifesa verbale consiste nel non rispondere agli insulti del partner e cercare di mantenere la calma parlando con un tono normale, per evitare che la violenza verbale si trasformi in violenza fisica.

A tempesta placata, sarebbe opportuno fare un passo indietro e chiedersi se è davvero questo ciò che vogliamo da una relazione. Una persona che arriva a comportarsi in questo modo, infatti, difficilmente cambierà e poco importa se questo suo comportamento è frutto di traumi passati. Ricordiamoci che non siamo le crocerossine di nessuno e quel che più conta è la nostra serenità.

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