Come superare l'anorgasmia
L'orgasmo è considerato il momento di apice del piacere, che si raggiunge generalmente tramite l'atto sessuale o tramite la stimolazione delle zone erogene e dei genitali. Nella fisiologia femminile l'orgasmo si manifesta come la contrazione involontaria dei muscoli pelvici e si associa a una sensazione di soddisfazione fisica. Raggiungere l'orgasmo però non è sempre semplice, e anzi l'anorgasmia (cioè l'incapacità di raggiungere l'orgasmo) è un problema molto diffuso, tanto che secondo alcuni studi interesserebbe una percentuale compresa tra il 12% il 19% della popolazione femminile. È possibile superare l'anorgasmia? In questo articolo affrontiamo questo argomento con l'aiuto delle parole della Dottoressa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director del servizio di psicologia online e Società Benefit Unobravo.
VEDI ANCHE LifestyleSi può davvero amplificare l’orgasmo?Cosa è l'anorgasmia
L’anorgasmia è un disturbo sessuale più diffuso di quanto pensiamo. Ha una maggiore incidenza sulle donne e consiste nell'incapacità di raggiungere l'orgasmo. Per parlare di anorgasmia vera e propria questa incapacità deve essere persistente e ricorrente in un periodo di almeno sei mesi. Importante ricordare anche che chi soffre di anorgasmia riesce a provare piacere, ma è l'orgasmo che è precluso.
“L'orgasmo è un processo complesso, con profonde implicazioni fisiche, psicologiche, relazionali e biologiche. È un intricato intreccio tra mente e corpo e riveste un ruolo fondamentale nella soddisfazione sessuale dell’individuo e della coppia. L’impossibilità di raggiungere il culmine del piacere, nonostante una stimolazione adeguata da parte del partner, può scatenare un intenso disagio emotivo e relazionale.
L’anorgasmia colpisce sia gli uomini che le donne, anche se è prevalentemente un fenomeno femminile, e può manifestarsi sin dall'inizio dell'attività sessuale così come comparire successivamente, dopo un periodo in cui è stato possibile vivere questa esperienza", spiega la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris.
Orgasm gap e anorgasmia
Oltre al problema in sé, l'anorgasmia è anche un argomento spinoso da affrontare, e spesso chi ne soffre (specialmente se donne) non riesce a parlarne, chiudendosi nella convinzione di essere sbagliat* e inadeguat*, di conseguenza non affrontando il problema e restando intrappolat* in una sorta di rassegnazione. In tutto questo sicuramente fanno la loro parte i numerosi tabù sul piacere femminile che ancora permeano la nostra società.
Combinando i dati emersi da 70 studi internazionali condotti su un campione di oltre 90.000 persone, la piattaforma di sex-education CLIMAX ha rilevato alcuni dati molto interessanti sull’orgasmo femminile.
Solo il 64% delle donne intervistate ha dichiarato di aver avuto un orgasmo durante l'ultimo rapporto sessuale, rispetto al 91% degli uomini. Questo divario, analizzato anche da altre ricerche, è stato ribattezzato orgasm gap, e viene inquadrato anche nel contesto delle più vaste problematiche del gender gap.
Le donne che incontrano maggiori difficoltà a raggiungere l’apice del piacere rientrano nella fascia di età inferiore ai 25 anni (62%). 1 donna su 5 si accontenta di raggiungere l'orgasmo solo una volta al mese (21%) e il 4% meno di una volta. Infine, l’11% delle donne in coppia ha detto di non aver provato alcun orgasmo nell'ultimo anno e il 3% di non averne mai avuto uno.
Le cause dell'anorgasmia
L'anorgasmia è un fenomeno estremamente complesso, e proprio per questo non è mai facile individuarne in maniera netta le cause, che possono essere sia fisiche che psicologiche. Per approfondire questa tematica ci facciamo aiutare dalle parole della Dottoressa Valeria Fiorenza Perris
VEDI ANCHE LifestyleCome raggiungere l’orgasmo e migliorarlo? Tutti i consigli utili“L'anorgasmia coinvolge una varietà di aspetti sia fisici che emotivi e psicologici. Non è possibile rintracciarne una singola causa in quanto sono molteplici i fattori che possono influenzare la capacità di raggiungere orgasmo o di provarlo con una soddisfacente intensità. Per ciò che concerne le cause fisiche dell'anorgasmia femminile, alcune patologie o condizioni mediche, come la Sclerosi Multipla e il Morbo di Parkinson, possono incidere in maniera consistente sulla manifestazione di questa condizione. Anche problemi ginecologici, interventi chirurgici o traumi fisici a livello genitale (es: dispaurenia, vaginismo, isterectomia, infibulazione) potrebbero inficiare la capacità della donna di raggiungere l'orgasmo e
causare persino rapporti sessuali dolorosi. L’assunzione di stupefacenti, sostanze psicotrope o farmaci, tra cui quelli per la pressione sanguigna, gli antistaminici e, soprattutto, gli antipsicotici e gli antidepressivi possono incidere notevolmente sulla vita sessuale sia dell’uomo che della donna, causando disfunzioni sessuali e difficoltà nel raggiungimento del piacere. L'abuso di alcol e il fumo possono avere un impatto negativo sull'afflusso di sangue agli organi sessuali, ostacolando anch’essi l'orgasmo. Infine, col naturale avanzare dell’età e i cambiamenti anatomici, ormonali, neurologici e del sistema circolatorio annessi all’invecchiamento, potrebbero emergere alcune difficoltà nella sfera sessuale della donna. Il calo di estrogeni e i mutamenti d’umore durante il passaggio alla menopausa possono, infatti, influenzare profondamente la sessualità femminile”, ha commentato la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris.
“Da un punto di vista psicologico, ci sono diverse cause che possono contribuire all'insorgere dell’anorgasmia.
L'ansia, specialmente se legata a pensieri ricorrenti riguardo alla propria prestazione sessuale o a una smisurata attenzione per il solo piacere del partner, può condizionare la capacità di raggiungere l’apice del piacere. Anche la difficoltà ad accettare la propria immagine corporea, lo stress e le pressioni lavorative, così come le restrizioni culturali e religiose, la mancanza di educazione alla sessualità, l'abnegazione, il senso di colpa associato al provare piacere durante il sesso e un eccessivo autocontrollo possono rappresentare un ostacolo all’orgasmo.
Anche l’aver esperito traumi psicologico-sessuali, abusi o violenze può avere un forte impatto e compromettere la capacità di raggiungere il culmine del piacere sessuale. Infine, una mancanza di armonia, affiatamento, connessione e rispetto all’interno della coppia, così come una scarsa comunicazione dei propri bisogni sessuali al partner possono essere tra le principali cause di anorgasmia, soprattutto nelle donne. Identificare e capire l’origine di questa condizione è essenziale per poterla affrontare in modo adeguato e liberarsene”, ha aggiunto la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris di Unobravo.
VEDI ANCHE LifestyleEcco cos’è l’orgasmo multiplo e come fare per raggiungerloAffrontare l'anorgasmia e vivere meglio la sessualità: 7 consigli
Per superare l'anorgasmia - oltre a chiedere aiuto a uno specialista - è fondamentale intraprendere un processo di auto-esplorazione. Ciò significa dedicare del tempo a individuare e comprendere i propri desideri, blocchi emotivi e risposte sessuali.
Di seguito cerchiamo di focalizzare su sette punti su cui possiamo lavorare per vivere meglio la nostra sessualità.
- Escludere cause fisiche
Come abbiamo visto prima, in certi casi l'anorgasmia può derivare in parte o del tutto da problematiche di natura fisica o da vere e proprie patologie. Proprio per questo è importante parlarne con il medico per individuare (ed eventualmente escludere) problematiche di tipo fisico, per potersi concentrare su altri fattori
- Educazione alla sessualità
È importantissimo conoscere se stess* e il proprio corpo, e il modo in cui funziona in generale la sessualità. Avere le giuste conoscenze può aiutarci a placare l'ansia che accompagna la nostra vita sessuale
- Intimità emotiva
Instaurare un clima di attenzione al benessere emotivo reciproco è fondamentale per migliorare l'esperienza sessuale nella coppia. Non abbiate paura di raccontarvi paure, ansie e sensazioni e di ascoltare l'altr* con la più totale empatia.
- Comunicare con il partner
Vietato fingere, vietato far finta di non avere un problema. La comunicazione è il primo strumento per conservare viva la coppia e risolvere insieme i problemi.
- Esplorare la propria sessualità
Prendersi del tempo per esplorare il proprio corpo e le sensazioni che si provano può contribuire a comprendere meglio le proprie risposte sessuali e a individuare ciò che porta al piacere. Dedicare del tempo alla masturbazione è sempre una buona idea.
- Sperimentare
Provare nuove stimolazioni e tecniche sessuali può aiutare a scoprire nuove fonti di piacere e favorire l'orgasmo.
- Chiedere aiuto un professionista
Se dopo aver messo in atto queste piccole strategie si continua a non raggiungere l'orgasmo, è consigliabile consultare un professionista esperto in sessuologia o terapia sessuale. Un terapeuta può aiutare a individuare le cause specifiche dell'anorgasmia e a sviluppare un percorso personalizzato.
Anorgasmia e psicologia
Superare l’anorgasmia col supporto della psicoterapia è possibile, e anzi è spesso la via più efficace.
“Il primo passo da compiere per affrontare l’anorgasmia è riconoscerla e parlarne apertamente. L’auto-esplorazione e il dialogo col partner, unitamente al supporto psicologico e medico, contribuiscono a promuovere una sessualità più libera, soddisfacente e appagante e aiutano ad affrontare al meglio questo genere di difficoltà. Fondamentale è poi identificarne le cause. Una volta esclusi eventuali problemi fisici tramite una valutazione medica, è consigliabile rivolgersi a un professionista della salute mentale per indagare e comprendere i fattori psicologici che contribuiscono al mancato raggiungimento dell'orgasmo. Unobravo, ad esempio, offre la possibilità di intraprendere percorsi di terapia online con psicologi e psicoterapeuti specializzati in sessuologia o terapia di coppia. La psicoterapia offre un ambiente sicuro e confidenziale in cui esplorare le sfumature della propria sessualità. Lavorando insieme al terapeuta, si possono identificare gli ostacoli psicologici che limitano l'espressione sessuale e il piacere. Questo processo di esplorazione e comprensione può aiutare a liberarsi da eventuali ansie, paure o blocchi emotivi che impediscono una sessualità serena e soddisfacente e a sviluppare strategie per raggiungere il
piacere sessuale. Se l'anorgasmia influisce sulla relazione di coppia, coinvolgere il partner nella terapia può essere benefico. La terapia di coppia può aiutare a migliorare la comunicazione, creare maggiore intimità e sviluppare strategie condivise per dare significato al sintomo e trovare nuove strategie per vivere una sessualità di coppia appagante. Il percorso psicologico non solo permette di conoscere maggiormente sé stessi, ma può essere una preziosa opportunità anche per esplorare e comprendere meglio i bisogni e i desideri propri e del partner, mettendo in luce le peculiarità di entrambi”, ha dichiarato la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris.
“Infine, è essenziale tenere sempre a mente che l'anorgasmia è una condizione trattabile e superabile. Ciò che conta è avere pazienza, essere gentili con sé stessi e cercare il supporto adeguato. Con il tempo e l'attenzione appropriata, sono moltissime le persone di ambo i sessi che riescono a liberarsi dell'anorgasmia, a riscoprire il piacere sessuale e a vivere appieno e in modo più gratificante la propria sessualità”.