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Vorresti aprire la coppia? Tutti i consigli per valutare e parlarne con il partner

Coppia non monogama
Hai mai sentito parlare di non monogamia etica? Se sei curiosa di scoprire di cosa si tratta (e di sperimentarla) dovresti sapere alcune cose essenziali
Nell'articolo:

Non monogamia: come parlarne al partner

La non monogamia etica potrebbe essere la soluzione per salvare una relazione? In realtà volerla testare potrebbe essere perfettamente legittimo anche se non c'è alcuna crisi e nessuna situazione da salvare. Semplicemente la nostra prospettiva sulla vita di coppia può evolversi in molti modi. Tuttavia quasi sempre non abbiamo idea di come parlarne al partner (preferibilmente senza provocare un infarto).

Se lo chiedono spesso le persone che cominciano a pensare di sperimentare questa visione dei rapporti fra persone, puntando su un concetto nuovo e che, negli ultimi anni, ha fatto molto discutere (e riflettere). Sicuramente avrai sentito parlare di relazioni in cui i partner sono più di due (solitamente tre) e i legami si vivono in modo libero con la consapevolezza che la monogamia non sia una opzione possibile e in grado di regalare quel “per sempre” che in tanti sognano.

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Cos’è la non monogamia etica

Cos’è la non monogamia etica? Con questo termine vengono indicate le relazioni che sono composte da più di due persone (generalmente tre). In questo rapporto tutti sono consapevoli della situazione, senza sensi di colpa oppure gelosie. La parola “etica” aggiunta a “non monogamia” sta proprio a indicare il fatto che non esistono bugie, sotterfugi oppure tradimenti, ma anche che ogni cosa viene fatta alla luce del sole e che la decisione di condividere il partner con altre persone viene fatta consapevolmente.

La non monogamia, d’altronde, è un concetto antico secoli, ciò che negli ultimi anni l’ha reso innovativo è proprio la scelta di parlare di non monogamia etica, inserendo l’idea di una consapevolezza e di un consenso reciproco all’interno del legame.

Le tante forme dell’amore

All’interno del concetto di non monogamia etica troviamo diverse forme di relazione. La non monogamia infatti può assumere tanti aspetti differenti a seconda del modo in cui i partner coinvolti sceglieranno di viverla. La forma più famosa è forse il poliamore. Parliamo di una relazione che è basata su diverse frequentazioni che avvengono contemporaneamente sempre con il consenso e senza il matrimonio. Solitamente le relazioni poliamorose coinvolgono tre persone fra le quali possono instaurarsi rapporti di diverso tipo oppure di profondità sentimentale.

Troviamo poi l’anarchia relazionale che non prevede alcun tipo di etichette. Non ci sono definizioni, ma con il tempo le relazioni possono evolvere portando le persone a diventare partner, amici oppure amanti. Livello sessuale, romantico e amicale sono separati con un grande livello di apertura e la possibilità di avere anche relazioni puramente platoniche.

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Infine la non monogamia etica prevede anche le relazioni aperte. In questo caso una coppia sceglie di aprirsi ad altre esperienze, rinunciando alla fedeltà per sperimentare e vivere nuove relazioni al di fuori del rapporto a due.

Si parla inoltre di monogamish quando due persone che formano una coppia monogama ammettono relazioni extra, fissando però delle regole precise.

Sperimentare la non monogamia etica: i nostri consigli

Sperimentare la non monogamia etica è il desiderio di tante coppie che si trovano spesso a un bivio: lasciarsi oppure provare qualcosa di nuovo che sia più su misura per i partner? Vanno però fatti dei doverosi chiarimenti.

Per prima cosa va specificato che la non monogamia etica non è assolutamente una relazione priva di senso o leggera in cui i partner vivono sesso e amore in modo spensierato. Insomma: non si è immuni dalla sofferenza e se il tuo rapporto è già arrivato al capolinea non sarà questa scelta a salvarlo. Al contrario chi ha sperimentato la non monogamia etica afferma che si tratta di una grande prova per il rapporto, in grado di testarne la solidità.

Spesso infatti, soprattutto all’inizio, ci si scontra con problemi legati a insicurezze, mancanza di fiducia e gelosie, ma anche con la semplice paura di perdere il proprio partner. Moltissime persone che vivono la non monogamia etica scelgono di convivere con più persone. Questo significherà imparare a gestire nel modo giusto gli spazi, i tempi legati al sonno e quelli da dedicare alla coppia.

Il requisito fondamentale dunque è la fiducia, che dovrà essere accompagnata da un’apertura costante e una grande comunicazione. I partner dovranno rendere chiari i propri bisogni e le proprie necessità, supportandosi a vicenda e senza mai ignorare nessun campanello d’allarme.

La domanda che viene fatta più spesso riguardo la non monogamia etica poi è legata al tradimento. In tanti infatti sono convinti che questa scelta sia semplicemente dovuta alla volontà di tradire senza alcuna conseguenza e senza sentirsi in alcun modo in colpa. Ma il poliamore o le relazioni aperte non sono assolutamente l’anticamera di infedeltà, divorzi e bugie.

D’altra parte è essenziale sottolineare che la non monogamia etica non rappresenta la risposta a tutte le domande sulle relazioni e che non è una garanzia assoluta di lieto fine. Nessuna visione, insomma, è completamente giusta o sbagliata. Chi ha sperimentato la possibilità di amare o frequentare contemporaneamente (e con la consapevolezza del partner) più persone però afferma che si tratta di un modo per vivere appieno le relazioni, godendosi ogni singolo istante. Al centro di tutto ci sarebbe la ferma volontà di esaltare e rispettare la libertà in qualsiasi forma, sia quella propria che quella altrui.

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