Quando parliamo di "submarining" facciamo riferimento ad un particolare trattamento che si verifica (purtroppo) nelle relazioni interpersonali. Il "trattamento sottomarino", si palesa quando una persona da cui hai già subito ghosting riemerge dal nulla senza porsi alcun problema e senza fornire spiegazioni.
Non è da confondere con un periodo di allontanamento dovuto a cause di forza maggiore, cause lavorative o drammi personali. Il submariner non comprende neanche di essersi allontanato e non giustifica le sue azioni, tornando sui propri passi come se nulla fosse mai accaduto e lasciandoci perplesse.
Il termine "submarining"
A coniare il termine "submarining" è stata una scrittrice britannica. Rebecca Reid lo ha utilizzato per la prima volta in un articolo pubblicato sulle pagine di Metro per riferirsi ad un particolare momento di una relazione interpersonale.
Lei stessa lo aveva collegato alla fase di "ghosting in amicizia o in una relazione, indicandola come successiva ma non come una tappa obbligatoria. Se quando pronunciate la parola "submarining" la ricollegate automaticamente ad un sottomarino che riemerge dalle acque, avete inteso pienamente il significato del termine.
La stessa Rebecca Reid aveva spiegato di voler far riferimento all'inaspettato ritorno di una persona, di qualunque sesso, dopo la fase di ghosting, "proprio al pari dei marinai di un tempo che si imbarcavano per scomparire in fondo al mare e poi riemergere al termine della missione a loro assegnata".
Da qui ha preso spunto la scrittrice nell'immaginare un rapporto amichevole o sentimentale che riemerge dagli abissi dopo essere sprofondato diverso tempo prima. Il termine si riferisce infatti ad una qualsiasi relazione interpersonale, in qualunque ambito, non solo quello puramente sentimentale. Quello sentimentale, però, è il più frequente.
La relazione tra ghosting e submarining
Esiste una relazione tra ghosting e submarining ed è meno complicata di quel che si possa pensare. A spiegarlo è ancora Rebecca Reid: se si verifica una fase di ghosting, è possibile che in seguito si possa assistere ad una fase di submarining che deriva dall'allontanamento precedente.
Quando qualcuno si dilegua ed esce dalla nostra vita senza una minima spiegazione, possono verificarsi due cose. O scompare del tutto per non tornare mai più indietro oppure scompare per un limitato periodo di tempo - più o meno lungo che sia - per poi riemergere in modo inaspettato (e magari scomparire di nuovo alla prima occasione).
Quando la persona che si è resa protagonista del ghosting torna indietro, facendo finta di nulla, si parla di submarining. A volte si è consapevoli del fatto di essere stati lontani per un po', si torna sui propri passi, intenzionati a recuperare vecchi rapporti, si cercano anche giustificazioni (o scuse) per motivare questa pausa.
Si potrebbe dare la colpa al lavoro o a vicende personali per ammettere di essere stati costretti all'allontanamento da altri fattori. Tutto questo non fa parte dell'atteggiamento del submariner che invece non si giustifica, non si scusa, non riconosce il distacco e finge che nulla sia accaduto.
Come evitare il submarining
Se temi di essere tu la persona che potrebbe adottare la pratica del submarining, ti spingo a riflettere su alcuni punti. In primis, trovare del tempo per le persone importanti della propria vita è necessario. In secondo luogo, bisogna ricordare che a scrivere un messaggio servono davvero solo pochi istanti. Se invece si vuole troncare una relazione, è possibile farlo anche senza dare ulteriori spiegazioni purché si comunichi in modo chiaro l'intenzione di non voler proseguire. Anche in questo caso, serve giusto il tempo di elaborare un messaggino.
Tuttavia il ghosting potrebbe essere percepito come un metodo indolore per mostrare disinteresse ma non è per niente rispettoso nei confronti dell'altro. Per evitare il submarining bisogna quindi innanzitutto evitare di scadere nel ghosting. Per evitare ti scivolare nella pratica del "fantasma" occorre chiarezza nei confronti di se stesse e del prossimo, una persona da rispettare in quanto tale e per questo meritevole di spiegazioni.
Come reagire al submarining
Se nutriamo interesse nei confronti di colui o colei che ci ha fatto ghosting, saremo felici di un ritorno imminente della persona in questione. Potrebbero volerci giorni, settimane, mesi o addirittura anni e il nostro pensiero potrebbe sempre volare verso il lui o la lei oggetto del nostro desiderio, quella persona di cui proprio ci sembra di non riuscire a fare a meno. Alimentare il submarining e riaccogliere il submariner potrebbe innescare un meccanismo infinito, difficile da spezzare.
Cosa fare, allora, in caso di submarining? Nel precedente paragrafo abbiamo visto come evitarlo, quando c'è il rischio di essere in prima persona un submariner. Se invece siamo cadute nella trappola di un "sottomarino" che scompare e riemerge dalle acque come se nulla fosse mai accaduto, è necessario spezzare il legame che ci tiene intrappolate in un rapporto evidentemente sbagliato.
Nel pratico, possiamo ripagare il submariner con la stessa moneta: non rispondendo ai messaggi e alle chiamate nel momento in cui tornerà da noi. Possiamo, in alternativa, spiegare in modo maturo che non intendiamo alimentare un simile rapporto tossico e prendere le distanze.
Ti potrebbe interessare anche:
- Perché il ghosting è una forma di violenza
- Cosa è il caspering e perché è diverso dal ghosting
- Cosa è lo zombieing
- Cosa è l'orbiting e come reagire