Ognuno di noi ha una personale concezione dell’amore e tutti ritengono si tratti di un tema su cui è difficile dare definizioni universalmente valide. Andiamo a scoprire qualcosa di più
Se cerchiamo sul vocabolario il significato della parola amore incappiamo in questa semplice quanto mai vera spiegazione: “L’amore è un sentimento intenso e profondo di affetto, simpatia ed adesione, rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale”.
Un po' troppo riduttivo, direte voi. Già, probabilmente perché, di fronte a questo sentimento che può travolgerci con grande forza, ci sentiamo spesso vulnerabili e allora abbiamo bisogno di dare una definizione, una forma precisa a un sentimento per il quale, a volte, perdiamo il controllo.
VEDI ANCHE LifestyleAmore, innamoramento, infatuazione: le differenze ce le spiega la psicologiaCos'è l'amore in psicologia
Dell'amore si parla da secoli, attraverso poesie, romanzi, opere, sonetti, canti. Chi non ricorda le vicende letterarie di Romeo e Giulietta, o I promessi sposi o ancora l'innamoramento infinito di Dante Alighieri per Beatrice, o quello di Petrarca per Laura. Sicuramente si tratta del tema più trattato dagli artisti e certamente il più studiato dagli psicologi.
Ma anche se è difficile descrivere veramente cosa sia, l’idea che noi ci facciamo di questo sentimento riflette esattamente chi siamo, i nostri desideri, i nostri valori, le nostre aspettative e il nostro modo di vivere le relazioni. Va da sé che il nostro concetto di amore si porti dietro tutta la nostra storia, il nostro vissuto e le nostre esperienze.
L'amore è uno dei temi centrali della psicologia delle relazioni e dell'emozione. Le teorie e le ricerche in questo campo cercano di comprendere come le persone formano, mantengono e sviluppano legami affettivi con gli altri, come questi legami influenzano il benessere psicologico e come variano da persona a persona. L'approccio alla comprensione dell'amore in psicologia è multidimensionale, considerando aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali delle relazioni amorose.
Cos'è l'amore vero?
Tornando a una trattazione più prosaica possiamo dire che l''amore è una molteplicità di emozioni, e che può essere molto diverso da persona a persona
È un concetto complesso e profondo che può avere diverse interpretazioni a seconda del contesto e delle esperienze personali. Non esiste una definizione di amore che sia unica ed universale, poiché può manifestarsi in molte forme e intensità diverse. Tuttavia, in generale, può essere descritto come un forte sentimento di affetto, attaccamento, e preoccupazione nei confronti di qualcuno o qualcosa.
LEGGI ANCHE - Suki Waterhouse parla di relazioni e salute mentale: «a 20 anni l’amore è sadico, a 30 cambia tutto»
Amare vuol dire desiderare il meglio per l'altro, chiunque esso sia, anche quando le motivazioni sono diverse. Significa permettere all'altro di essere felice, anche quando il suo cammino è differente dal nostro. È un sentimento che nasce dalla volontà di donarsi, di fare un salto nel buio, di correre un rischio e di affidare la propria vita alle mani di un'altra persona.
VEDI ANCHE LifestyleFrasi d’amore bellissime: cosa dire e cosa scrivere alla persona che si amaLeo Buscaglia, l'autore di Vivere, amare, capirsi e di Amore spiega perfettamente il concetto di amore: "Solo quando cessiamo di porre condizioni al nostro amore, cominciamo davvero a comprendere cosa significhi amare...L’amore perfetto dovrebbe essere quello che tutto dona e nulla chiede in cambio. Un amore, beninteso, pronto ad accogliere in letizia tutto ciò che gli venisse offerto. E quanto più gli verrebbe dato, tanto meglio sarebbe. Ma non dovrebbe sollecitare nulla, giacché chi non chiede e non si aspetta nulla non va incontro a disappunto e a delusioni. Solo l’amore che esige una contropartita porta con sé il dolore".
Oggi prevale l’idea che amare sia sinonimo di passione irrefrenabile o di interminabili ore in chat. Certo, l'amore ha tanti linguaggi e può essere anche questo, ma in realtà si tratta di una scelta. Amare vuol dire perdonare chi sbaglia, oppure dare fiducia a chi ci ha deluso, o anche rispettare idee differenti o accettare gli altri senza pretendere di cambiarli. Amare significa non pretendere e donare semplicemente per la gioia di dare.
Quanti tipi ce ne sono?
La verità è che esistono tantissime tipologie di amore diverse, e che possono cambiare a seconda del contesto, ma anche in base alle persone verso cui è indirizzato questo sentimento.
Abbiamo provato a focalizzare sulle principiali tipologie:
- Amore romantico: Questo è l'amore che spesso viene associato alle relazioni di coppia. Coinvolge una forte attrazione fisica ed emotiva verso una persona, desiderio di condividere tempo ed esperienze con essa, e la volontà di fare sacrifici per il suo benessere.
- Amore familiare: L'amore che si ha per i membri della propria famiglia è un legame profondo e duraturo. Si basa su una storia condivisa, su legami di sangue o legali, e su un forte senso di responsabilità e protezione reciproca.
- Amore amicale: Questo tipo di amore si sviluppa tra amici stretti. Comprende l'affetto, la lealtà, il supporto e la condivisione di interessi e valori comuni.
- Amore filiale: Si riferisce all'amore che i genitori provano per i loro figli. È spesso incondizionato e si manifesta attraverso la cura, la protezione, l'educazione e l'ascolto.
- Amore per se stessi: L'amore per se stessi è fondamentale per una buona salute mentale ed emotiva. Comprende l'autoaccettazione, la cura di sé e il rispetto per i propri bisogni e desideri.
- Amore platonico: Questo è un amore non romantico, spesso basato su un forte legame emotivo e spirituale tra due persone senza una componente romantica o sessuale.
- Amore altruistico: Si riferisce all'amore che spinge le persone a compiere azioni di gentilezza e compassione verso gli altri senza aspettarsi nulla in cambio.