Le relazioni si basano su equilibri unici, motivo per cui è molto difficile (e anche sbagliato) generalizzare esprimendo giudizi in merito. Uno dei punti in comune a tutte, però, è quel legame che si crea tra i due partner fatto di "dare" e "ricevere", di uno scambio che (almeno in teoria) dovrebbe essere alla pari. Talvolta non è così, specialmente quando una delle due parti tende a essere needy. Ma cosa significa esattamente?
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Non c'è assolutamente nulla di male nel sentire il bisogno del proprio partner. Chiunque viva una relazione amorosa sa come il sentimento, l'emozione, le sensazioni provate ci spingano a cercare le attenzioni della persona amata, qualcuno che diventa per noi un punto di riferimento. Inutile girarci attorno: abbiamo bisogno di sentirci amati, apprezzati, voluti.
Da qui all'essere needy, però, il passo è talvolta molto breve. Traducendo letteralmente il termine, parliamo di una persona "bisognosa", che basa cioè la relazione col partner (almeno dal suo punto di vista) sui bisogni, appunto. È come se il sentimento lasciasse spazio a una forma di dipendenza che, di fatto, rende il rapporto poco sano. Potremmo definirlo amore bisognevole, come si usa dire in psicologia, ma attenzione a non generalizzare.
Ricordate quando dicevamo che ogni relazione è a sé e possiede equilibri del tutto unici? Ebbene, non dimenticate questa frase perché definire una persona needy non è sempre giusto. Può apparire "troppo" bisognosa e ai limiti della dipendenza affettiva agli occhi di qualcuno, ma al contempo essere completamente nella norma per altri. Tutto dipende dal nostro background culturale, sociale, dalle nostre esperienze e dal modo in cui concepiamo i legami affettivi.
Quali sono i comportamenti di una persona needy
L'esperienza è determinante per il modo in cui viviamo le relazioni con i nostri partner. Influenza persino il tipo di uomo o donna per cui proviamo attrazione, ma sono soprattutto gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza a costruire in noi quegli stili di attaccamento che inevitabilmente si ripercuotono nella nostra vita adulta.
Essere needy può avere diverse sfaccettature all'interno di una relazione, manifestandosi con una serie di comportamenti che - sempre in base al caso specifico - possono in qualche modo metterci sull'attenti. Un partner del genere si riconosce facilmente perché richiede continue rassicurazioni, anche quando sembrano apparentemente immotivate. Vuole continue attenzioni, sia verbalmente che fisicamente, e vive il rapporto nella costante paura che possa finire da un momento all'altro. E di certo non sono presupposti validi per vivere una relazione serenamente, così come dovrebbe essere.
Altri comportamenti della persona needy? Beh, non passa inosservato un partner che reagisce in maniera eccessiva alla presenza di altre persone esterne alla coppia. Per intenderci, essere needy nel senso più "drammatico" del termine spinge a vivere male il fatto che il proprio partner trascorra del tempo con altri, siano essi amici o parenti o anche semplici conoscenti. È una persona che tende ad accentrare tutte le attenzioni su di sé (spesso anche"virtualmente" con un vero e proprio accanimento via social, chat, sms e quant'altro), che pretende continuamente complimenti e frasi rassicuranti, che è gelosa in maniera improbabile e che - paradossalmente - vive la relazione in modo pessimistico, percependo un costante pericolo che possa concludersi.
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Come anticipato, questo tipo di comportamenti e il modo stesso di vivere una relazione sono strettamente legati alle esperienze che abbiamo vissuto, a ciò che la vita ci ha insegnato a proposito delle persone e dei rapporti umani e sentimentali. Per questo generalizzare e definire una persona needy a prescindere dal proprio vissuto o dalla relazione specifica che sta vivendo, in un'accezione negativa, non è mai la scelta giusta.
Facciamo un esempio molto semplice. Una persona potrebbe essere needy e assumere i tipici comportamenti che abbiamo analizzato poc'anzi in seguito a una grave perdita, in un periodo segnato da un profondo cambiamento che a livello emotivo e mentale provoca insicurezza. Ecco come può nascere il bisogno di rassicurazione che diventa un vero e proprio grido di aiuto. Accade anche nelle relazioni in cui uno dei due partner è anaffettivo, distaccato, inconsistente e non esprime apertamente i propri sentimenti. Non pensate forse che sia legittimo sviluppare ulteriore insicurezza in casi del genere?
Traumi infantili, scarsa autostima, paura dell'abbandono e anche esperienze di infedeltà, violenza, oltre che la vera e propria dipendenza emotiva possono essere tutti tasselli che portano una persona a essere needy all'interno di una relazione.
Come aiutare un partner needy
Alla luce di tutti gli elementi appena visti, potreste aver riconosciuto alcuni comportamenti della persona needy nel vostro partner o in un amico, così come in voi stessi. In casi del genere possiamo cercare di ristabilire l'equilibrio nella coppia, ma per farlo è essenziale parlarne apertamente senza esprimere giudizi, ma mettendoci proprio nell'ottica della condivisione più pura.
Non dimentichiamo che essere needy non è una colpa, né un motivo per crocifiggere una persona. E, soprattutto all'interno di una relazione, è importante esser consapevoli che ogni comportamento del partner può essere frutto di esperienze negative e che lo hanno segnato con profonde ferite emotive, impedendogli di vivere il rapporto di coppia con serenità ed equilibrio.
L'amore immaturo dice: ti amo perché ho bisogno di te. L'amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo.
L'arte di amare, Erich Fromm