Sono tante le persone che, in un’ottica di fluidità e grandi cambiamenti, si definiscono onnisessuali.
Il termine onnisessuale (in inglese onnisexual) è quasi sinonimo di pansessuale, con una differenza: se la persona onnisessuale tiene in considerazione i diversi generi delle persone e ne rimane attratta comunque,
la persona pansex non tiene proprio in considerazione i generi delle persone da cui è attratta.
La parola onnisessuale è composta da “onni”, prefisso latino che deriva da omnis, ossia “tutto”, e “sessuale”. Ciò significa che chi si definisce onnisessuale è attratto da tutte le persone, indipendentemente dal genere. Ciò significa, prima di tutto, svincolarsi dalla tipica divisione binaria “uomo” e “donna” per intendere i sentimenti e la sessualità da un punto di vista più ampio e onnicomprensivo.
Una persona onnisessuale (o pansessuale) può dunque sentirsi attratta da persone cisgender, ma anche gender non conforming e agender. Ad esempio un ragazzo può sentirsi coinvolto e interessato sia da un uomo Ftm (Female to Male) che da una donna.
Il concetto è molto semplice: l’onnisessuale può sentirsi attratto da persone di tutti i generi senza differenza alcuna.
La differenza con la bisessualità
C’è un grande errore che si compie quando si parla di onnisessualità: si fa confusione con la bisessualità. Chi è onnisessuale trova infatti in questo termine qualcosa di estremamente restrittivo. La spinta verso il partner infatti è più legata al suo modo di essere che alla sua identità di genere.
La volontà infatti è quella di mettere in discussione la dicotomia maschio/femmina, considerata riduttiva, facendo riferimento alla sessualità come a qualcosa che non si può incasellare, ma che resta fluido.
I vip che hanno fatto coming out
Sono negli ultimi anni si è iniziato a parlare apertamente e con chiarezza della fluidità di genere e dell’onnisessualità. Questo grazie a moltissimi attivisti e a tante celebrity internazionali che sono scese in campo, raccontando la loro esperienza. I loro coming out hanno aperto la strada a una nuova consapevolezza in cui al centro vengono poste le persone e non il loro orientamento sessuale o il sesso assegnato alla nascita. Fra le star che hanno aperto la strada al cambiamento c’è senza dubbio Miley Cyrus. La cantante ed ex stellina Disney non ha mai avuto paura di esprimersi su questi temi.
Era il lontano 2016 quando la popstar in un’intervista rilasciata a Variety, confessò di non trovare spazio nelle definizioni imposte dalla società. "Per molto tempo non ho saputo definire il mio gender – rivelò all’epoca -. Ho capito chi ero durante una vista nell'LGBTQ Center di Los Angeles, dove ho incontrato persone che sembravano essere tutto: belle e sexy, vulnerabili e forti, femminili e mascoline. Mi sono sentita vicina a queste persone come mai nella vita, neutrale: non mi sento etero e non mi sento gay, semplicemente sono etichette che non fanno per me".
Poco dopo, sulle pagine di Billboard, spiegò meglio il concetto, svelando come onnisessualità consentisse di trovare il vero amore e l’anima gemella al di là del sesso. "Odio essere messa in una scatola – svelò - e non mi ritengo semplicemente bisessuale, o omossessuale. Sono super aperta: chiamatemi pansessuale".
Dopo di lei tante star hanno dichiarato di essere pansessuali. Cara Delevigne, top model e attrice, ha confidato: “Sono pansessuale, e credo che lo resterò per tutta la mia vita. Se una persona parlando di se stessa utilizza i termini “lui” o “lei”. L’unica cosa che conta è la persona di cui mi innamoro, non certo il suo genere. Sono attratta unicamente dalla persona in sé”.
Una posizione presa anche da Harry Styles, cantante ed ex frontman dei One Direction. Il cantante non ha mai accettato confini ed etichette legate al genere, sia nelle relazioni romantiche che nella moda. L’abbiamo visto indossare gonne e smalti, aprendo la strada al no gender e le sue dichiarazioni, forti e indipendenti, hanno acceso dibattiti importanti sulla fluidità. “Non ha mai sentito il bisogno di etichette sessuali – ha spiegato -. Non ho la sensazione che sia qualcosa che ho mai sentito di dover spiegare di me stesso. Non abbiamo più bisogno di essere “questo o quello”. Nella moda e in altri campi, questi parametri non sono più rigidi come prima e danno vita a una grande libertà. È stimolante”.