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Cosa succede davvero quando perdi la verginità?

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Cosa accade, davvero, quando perdi la verginità: i falsi miti e quello che dovresti sapere della tua prima volta
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Cosa accade (davvero) quando perdi la verginità? La prima volta in cui si fa l’amore è un’esperienza unica e – per alcuni tratti – segnante. Per questo andrebbe affrontata con la giusta consapevolezza per evitare di commettere errori e vivere il momento con il giusto spirito. Intorno alla verginità (e alla sua perdita) infatti esistono moltissimi falsi miti e luoghi comuni che rischiano solo di creare confusione e ansia.

Essere vergine, falsi miti e verità

Essere vergine vuol dire non aver mai avuto dei rapporti sessuali completi, ossia con la penetrazione. Nel caso della donna, diversamente dall’uomo, il rapporto comporta la lacerazione dell’imene, ovvero della membrana che blocca parzialmente la vagina.

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L’imene ha delle caratteristiche che variano da persona a persona e che interessano lo spessore, la conformazione, la vascolarizzazione e l’elasticità. Ciò vuol dire che perdere la verginità non sarà per forza doloroso oppure provocherà una perdita di sangue. Non solo, pochi sanno che l’imene presenta uno o più fori che permettono la fuoriuscita di sangue mestruale e secrezioni vaginali.

Cosa accade quando perdi la verginità

Dunque la perdita della verginità non comporta la cosiddetta “rottura” dell’imene. In sostanza quando perdi la verginità non si rompe nulla! Tutt’altro! In base all’elasticità e alla morfologia dell’imene i fori si allargano e restano solamente dei piccoli lembi che vengono detti lobuli imenali.

Non solo, in alcune donne non è presente l’imene dalla nascita oppure la lacerazione può essere causata da altre azioni come i preliminari oppure l’autoerotismo. E il dolore? A causarlo durante il primo rapporto potrebbe essere più che altro la tensione. L’agitazione infatti spesso provoca una contrazione dei muscoli della vagina, portando anche a percepire maggiormente il dolore.

Ci sono poi altri aspetti che contano. Ad esempio il tempo riservato ai preliminari per favorire l’eccitazione. Se è poco la penetrazione potrebbe provocare dolore o bruciore per via della scarsa lubrificazione.

Dunque cosa accade (davvero) quando perdi la verginità? La prima volta che hai un rapporto completo con qualcuno potresti provare un po’ di dolore e perdere del sangue (oppure nulla). Tutto questo per dire che il sangue (così come il dolore) non è in alcun modo un indicatore.

Ma le trasformazioni non avvengono solo al livello fisico, ma anche emotivo. Che emozioni si provano? Tutto dipende dal valore che scegli di attribuire al sesso. Alcune persone sono convinte che la verginità rappresenti un momento spartiacque che in qualche modo cambia la vita, altre pensano che sia solamente un fastidio da superare prima possibile. Altre ancora temono il momento in cui perderanno la verginità, oppure lo vedono come una specie di traguardo e cercano di rendere il momento perfetto.

L’importante, in ogni caso, è essere informate sul tema, considerando la perdita della verginità come un passaggio spontaneo e naturale, ma anche consapevole, che stai vivendo.

Verginità, come capire quando è il momento giusto

Una domanda che si fanno in tante? Quando è il momento giusto per perdere la verginità? Non esiste una risposta unica per tutti, ma è importante, in ogni caso, imparare ad ascoltarsi.

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L’importante è non fare scelte che siano dettate dalla volontà di conformarsi e aderire alle pressioni della società. Aderire ai pregiudizi, agli imperativi morali e ai tabù è sempre sbagliato e rischia di trasformare questa esperienza in qualcosa che vivrai con ansia. Non si tratta di un valore d’identità, ricordalo, ma semplicemente di un momento singolo della tua vita.

Di conseguenza non esiste un “tempo giusto” per fare sesso né un’età anagrafica ideale, ma a decidere quando sarà il momento dovrai essere solamente tu! Ciò che devi prendere in considerazione è come questo “ti fa sentire” senza considerare il quando, valutando gli effetti emozionali delle tue azioni.

Una sessualità assertiva e consapevole è fatta di passaggi ed esperienze che siano coerenti con la tua maturità emotiva e che ti consentano di crescere e andare avanti. Infine è essenziale non idealizzare in alcun modo la prima volta. Non esiste un momento perfetto per perdere la verginità, ma tutto cambia a seconda del proprio punto di vista.

Affronta così la prima volta

Affrontare al meglio la prima volta è possibile se lo fai in modo consapevole e intelligente, entrando in contatto con le tue emozioni e con quello che vuoi davvero. Per prima cosa cerca di aggirare l’ansia, evitando che si trasformi in vero e proprio panico. Ok, provare un po’ di inquietudine all’inizio è normale, ma se ciò che provi è una paura incontrollata forse dovresti fermarti e pensare se lo vuoi davvero.

Cosa ti impedisce di stare tranquilla? Forse la risposta potrebbe aiutarti! Un altro aspetto importante è rappresentato dalla conoscenza, sia del corpo che del modo in cui funziona. Se non sai nulla sulla contraccezione, sull’orgasmo o sul sesso non riuscirai a vivere la prima volta con la consapevolezza richiesta dal momento. Infine cerca di metterti a tuo agio, dedicandoti a preliminari in modo per il tuo corpo sia comodo e rilassato. Prenditi tempo, senza fretta, lasciando che tutto accada con naturalezza e senza forzature.

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