La depressione è una malattia molto più diffusa di ciò che si possa pensare, ed è anche una delle prime cause di suicidio nel mondo. È facile capire, dunque, che non se ne possono sottovalutare i sintomi. Tuttavia, anche a causa dello stigma che le malattie mentali portano con sé, c'è ancora molta disinformazione attorno a questo genere di problematiche. Per questo è facile incappare in qualche frase sbagliata, che può generare ancora più sconforto in chi sta male: le cose da non dire a chi soffre di depressione finiscono per essere quelle che ci viene più spontaneo dire.
Spesso lo si fa anche in buona fede, pensando di star confortando l'altra persona, senza pensare invece che stiamo peccando di totale mancanza di empatia. Ciò non vuol dire che diventiamo automaticamente cattive persone, che abbiamo scarsa consapevolezza della situazione con cui siamo alle prese. Ma non è un buon motivo per restare nell'ignoranza: abbiamo il dovere di informarci e di migliorare il nostro modo di fare, se vogliamo essere almeno un poco di aiuto a chi sta soffrendo. Di seguito abbiamo raccolto quali cose assolutamente non dire a chi soffre di depressione, spiegandone anche i motivi.
Cosa non dire a chi soffre di depressione
C'è chi sta peggio
Questa è forse la frase che più frequentemente viene detta a chi soffre di depressione. E fa molto male, perché lascia quasi intendere che questa malattia sia solamente un capriccio, che basterebbe guardarsi un po' intorno per capire che ci sono molte più persone che hanno un vero motivo per star male. Chi è depressa non è solamente un po' infelice, ha una patologia che comporta sintomi anche piuttosto gravi e che non ha nulla in meno rispetto a tante altre condizioni cliniche.
La depressione inoltre porta a non riuscire a vedere al di fuori di se stesse, a concentrarsi unicamente sui propri problemi. Queste generalizzazioni inutili sono anzi controproducenti, perché fanno sentire la persona depressa ancora più inadeguata, incapace di distaccarsi da ciò che la fa stare male e di pensare agli altri. Senza contare, infine, che questa non è una gara e non è possibile fare una classifica del dolore: ciascuna soffre per la propria situazione, e non è giusto sminuire questi sentimenti.
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A meno che anche tu non soffra di depressione, questa frase non ha alcuna speranza di essere d'aiuto. Sebbene possa venire spontaneo cercare di paragonarsi a chi abbiamo davanti, nel tentativo di mostrare comprensione, sarebbe decisamente meglio evitare. E sono diversi i motivi per cui questa rientra a pieno titolo tra le cose da non dire a chi soffre di depressione. Innanzitutto perché spesso chi la pronuncia non ha mai avuto a che fare con questa malattia, ma al massimo con qualche occasionale momento di tristezza.
È molto più facile che una frase di questo tipo generi rabbia in chi se la sente dire: come si può pensare di capire una malattia come questa se non la si è provata sulla propria pelle? Inoltre, ognuna di noi vive qualsiasi esperienza in maniera diversa, quindi fare paragoni è del tutto inutile. Se anche in passato hai avuto a che fare con la depressione, non sentirti in diritto di dire: "So come ti senti". Perché non puoi sapere davvero in che modo la persona che hai di fronte stia affrontando la sua situazione.
Ma non ti manca nulla, perché sei triste?
Tra le cose da non dire a chi soffre di depressione, c'è senza dubbio questa: si tratta di una frase sbagliata sotto talmente tanti punti di vista che sarebbe bene pensarci a fondo prima di lasciarsela sfuggire. In primo luogo, la depressione clinica non ha nulla a che fare con la tristezza. Tutti viviamo momenti più bui, e a volte ci diciamo depresse senza un vero motivo. Qui non siamo però di fronte ad un problema, bensì ad una malattia, e dobbiamo imparare a considerarla come tale.
VEDI ANCHE Lifestyle5 cose che non dovresti scordare di dire alla tua migliore amica, ogni giornoNon essendo semplicemente triste, chi soffre di depressione non può certo risollevarsi guardando alle tante cose belle che ha intorno. Una splendida famiglia, una casa accogliente, un buon lavoro: tutti motivi per essere felici, ma che a nulla valgono se ci si trova davanti ad una malattia mentale. È un vuoto interiore, quello che affligge una persona depressa, e le piccole e grandi gioie della vita non sono certo sufficienti a strapparle un sorriso, né tantomeno a farla sentire meglio.
Non c'è bisogno di dottori e farmaci
Ripetiamo ancora una volta: la depressione è una malattia, e come tale deve essere trattata. Nessuna di noi direbbe mai ad una persona diabetica di non farsi controllare dal proprio medico e di non prendere l'insulina. Così come nessuna rinuncerebbe ad un antidolorifico quando è nella morsa di un terribile mal di testa. Perché una persona depressa dovrebbe fare eccezione?
Psichiatra, psicologo, psicoterapeuta: queste sono le figure di riferimento che possono essere d'aiuto a chi soffre di questa malattia, e non è assolutamente una vergogna rivolgersi loro per trovare una soluzione. Anzi, è segno di grande forza di volontà, perché a volte il percorso per arrivare alla guarigione è davvero lungo e tortuoso. E in certe occasioni c'è bisogno di ricorrere ai farmaci: non si tratta di debolezza, ma di un modo come altri per prendersi cura del proprio benessere.
Pensa positivo
Quando si soffre di depressione è facile vedere tutto nero, e non è certo il consiglio di un'amica a cambiare la situazione. Questo perché, ancora una volta, ci troviamo davanti ad una malattia e non ad un momento di tristezza. Ma c'è di più: una frase di questo tipo ferisce maggiormente, perché lascia intendere che una persona depressa possa in qualche modo essere responsabile o "colpevole" della propria condizione.
Questa, come tante altre, è una cosa da non dire assolutamente. Può dunque sembrare difficile parlare con chi soffre di depressione, ma c'è un segreto che può metterti al riparo da gaffe disastrose: ascoltare chi hai davanti.