Il nome potrebbe essere accattivante quasi tenero, ma visto più nel dettaglio, il cushioning non è una condizione affatto morbida. Anzi, per dirla tutta, è qualcosa che dovresti proprio evitare, perché potrebbe portarti solo a soffrire. Il termine riporta chiaramente al concetto di "cuscinetto", in questo caso parliamo della classica "relazione cuscinetto", che viene strumentalizzata appunto per attutire altre relazioni appena finite o sul punto di finire.
Il mondo delle relazioni si sta arricchendo di derive spesso legate all'uso dei social e delle dating app. In realtà il cushioning non è una novità, ma in un certo senso si è rifatto il look. Anche se ha cambiato aspetto, la sostanza è sempre la stessa: ecco, allora, cosa devi sapere sul cushioning e perché dovresti evitare di praticarlo o di viverlo.
Cosa significa cushioning
Come per altri comportamenti nell’ambito delle relazioni (vedi la truffa del catfishing, oppure la pessima modalità di abbandono del ghosting e del ritorno dello zombieing), il termine cushioning è una parola inglese che significa letteralmente «fare da cuscinetto» (da «cushion», in italiano cuscino).
Come dicevamo sopra, è un modo più cool per indicare un concetto noto anche come «ruota di scorta». Va detto che, per di più, il riferimento ai cuscini potrebbe anche ammiccare agli «amici di letto», giusto per definire meglio di cosa si tratta.
Che tu voglia chiamarlo cushioning, o con espressioni più vecchie come ruota di scorta, piano B e via dicendo, il fenomeno è lo stesso. Si tratta di una relazione alternativa quando quella ufficiale sta finendo o è in crisi o si è appena conclusa. Si potrebbero individuare due tipi di cushioning, in base alla sfumatura che hanno, in riferimento alla relazione ufficiale.
- Ruota di scorta
La situazione è questa: la persona che ti piace e con cui non hai una storia perché è già impegnata (con qualcun altro) è in crisi. La sua relazione ufficiale sta attraversando molte difficoltà e potrebbe finire da un momento all’altro. Questa persona, che sta soffrendo per amore e che è indecisa su cosa fare e sui propri sentimenti, cerca conforto tra le tue braccia. In altre parole, ne diventi l’amante e la confidente. Più brutalmente, in questo caso di cushioning, sei la ruota di scorta.
- Chiodo schiaccia chiodo
Il secondo tipo di cushioning corrisponde a un momento temporale successivo al primo. La persona che ti piace sta davvero chiudendo o ha appena chiuso la sua relazione, e quindi è in crisi, non sa come ricominciare, deve adattarsi alla nuova situazione da single con relativo spaesamento, e via dicendo. A questo punto entri in scena tu, che vuoi consolarlo e ora puoi stare con chi ti piace senza sentirti clandestina. Qui il cushioning è del tipo “chiodo schiaccia chiodo” (altra pratica antica come il mondo).
Vantaggi e svantaggi dei rapporti-cuscinetto
Nella dinamica del cushioning, i vantaggi sono unidirezionali, anche se forse non te ne rendi conto. E di solito sono solo della persona che ha una persona-cuscinetto. Questa persona, infatti, può trarre distrazione, coccole, sesso, conferma, sicurezza, comprensione: in una sola parola, tutto quello che si può desiderare da una relazione. Con un bonus extra non da poco: senza impegno. Sì, perché il grosso equivoco del cushioning si basa proprio sul fraintendimento dei termini della relazione.
Chi ha una persona-cuscinetto, ha tutti i vantaggi e nessuno svantaggio. La persona-cuscinetto, invece, si ritrova coinvolta in un rapporto che, in realtà, si fonda sul soddisfacimento dei bisogni di una sola delle due persone coinvolte. Se sei tu a fare da cuscinetto, infatti, puoi illuderti che, in qualche modo, abbiate una relazione e che sarai tu la persona con cui starà dopo aver chiuso quella ufficiale o essersi ripreso dalla rottura. Non dovresti in alcun modo pensare che ci sia un impegno nei tuoi confronti, anche perché il cushioning, spesso, non prevede nessuna esclusiva e tu potresti essere una dei tanti cuscinetti di chi ti piace.
L'unico caso in cui il "fare da cuscinetto" possa avere un qualche vantaggio è quello in cui non si prova un profondo interesse per l'altra persona. O meglio, se si tratta di un interesse meramente sessuale (il classico one night stand) senza alcun coinvolgimento emotivo, non ci sono grandi controindicazioni. Ci si gode il momento e basta.
Perché evitare di fare il cuscinetto
Sai come finisce una relazione di cushioning? Di solito male, ovviamente per chi è il cuscinetto. Purtroppo i film ci hanno abituate a credere che l’amore possa nascere anche dai rapporti più improbabili, per esempio tra amici di letto o, appunto, dalle relazioni di cushioning.
La verità, purtroppo, è ben altra. Se sei il cuscinetto di una persona, sei già in qualche modo coinvolta, altrimenti non ti “accontenteresti” di fargli da ruota di scorta (che non fa nemmeno bene alla tua autostima). Al contrario la persona che hai di fronte difficilmente avrà le risorse emotive per dedicarsi a una nuova relazione, perché ancora coinvolta in un'altra relazione, oppure occupata nel metabolizzare e superare la fine di quella precedente relazione.
Sono tre i possibili esiti del tuo rapporto di cushioning:
- La persona che hai consolato ricompone la sua relazione ufficiale, e tu come ruota di scorta non servi più.
- L'altra persona ha messo fine alla precedente relazione, ma non se la sente di impegnarsi subito in una nuova relazione esclusiva.
- La persona con cui speravi di cominciare una storia effettivamente ha superato la rottura e inizia a frequentare qualcuno… che però non sei tu, che sei stata solo un chiodo per schiacciare il precedente.
Per quanto suoni brutale, è meglio che tu sappia che un cuscinetto è una persona utile perché, appunto, ammortizza, ma è poco importante. Meglio evitare di finire in un rapporto in cui sarai usata e abbandonata. Sottraiti subito!