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Ecco perché dovremmo imparare a riconoscere le fasi di una relazione con un narcisista

relazione con un narcisista
19-10-2023
Stai vivendo una relazione con un narcisista? Ecco le fasi che la contraddistinguono e da cui capirlo all'istante (mettendosi al riparo).

Chi lo ha provato lo sa, avere una relazione con un narcisista non è cosa facile. Eppure, nonostante i campanelli d’allarme, gli avvisi di chi ci sta intorno e il nostro sesto senso inascoltato, ci si finisce in mezzo e con estrema difficoltà si riesce ad uscirne. Soprattutto quando non ci si rende conto della situazione in cui ci si trova e della persona che si ha di fronte.

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Ecco perché è importante prestare attenzione ai segnali, capendo esattamente che tipo di rapporto si sta vivendo e con chi, per esempio analizzando l’evoluzione della relazione e individuando le tipiche fasi del rapporto con un narcisista. Questa consapevolezza ci permette di leggere la situazione e tutelarci dalle problematiche che spesso si presentano quando si ha a che fare con una persona con un carattere dai tratti narcisistici.

Come si riconosce chi ha tratti narcisistici

Quando si parla di narcisismo e di persona narcisista ci si riferisce a un soggetto che esprime un'autostima esagerata, un bisogno eccessivo di ammirazione e una mancanza di empatia verso gli altri (e si, anche verso di voi). Chi ha questi tratti caratteriali ha la tendenza a sentirsi in diritto di approfittare degli altri, rendendo difficile la possibilità di instaurare delle relazioni durature.

Ma non solo. Chi ha a che fare con un narcisista, infatti, si sentirà con molta probabilità sempre al di sotto delle sue aspettative, poiché queste sono nella maggior parte dei casi irragionevoli, sotto controllo, perché le personalità narcisiste tendono a voler controllare ogni cosa delle relazione. Ancora: spesso le persone con questo carattere tendono ad avere modalità manipolatorie e hanno difficoltà ad assumersi pienamente la responsabilità delle azioni che hanno compiuto in prima persona.

Ma attenzione, perché quando si ha un rapporto di questo tipo ci sono dei segnali che possono metterci in allarme. E questo perché esistono delle fasi ricorrenti in una relazione con un narcisista, degli step definiti e che vi aiutano a capire che tipo di storia state vivendo o in che tipo di storia vi state per mettere (e che forse dovreste evitare).

Quali sono le fasi di una relazione con un narcisista

Di base, infatti, questo tipo di relazioni tendono a essere squilibrate e malsane, poiché il narcisista tende a sfruttare il rapporto che vive, basandosi su ciò che può guadagnarci piuttosto che su ciò che prova o che dovrebbe provare.

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Ma anche un rapporto che nasce e si sviluppa sempre allo stesso modo e che, quindi, è facile da individuare se si sa cosa osservare.

Come prima cosa, infatti, questa persona tenderà a corteggiarvi, mostrandosi innamoratissima, facendovi sentire su un piedistallo e in totale sintonia con voi. Si tratta della prima fase della relazione che può essere paragonata a una vera e propria luna di miele.

Una volta agganciate, ecco subentrare la seconda fase della relazione con un narcisista, ovvero lo step della svalutazione. Una fase in cui il soggetto in questione inizia a svalutarvi, rendendovi insicure in modo lento e nascosto, facendovi critiche più o meno velate, paragonandovi ad altri, manipolandovi e adottando come una sorta di aggressività passiva.

La terza fase è quella della ripetizione: dopo che il/la partner è stato sminuito e ridimensionato si torna a "corteggiare" e lusingare. Questa altalena tra opposti va avanti e può ripetersi più e più volte.

Tutto finché si giunge alla quarta fase della relazione, quella dello scarto o abbandono, durante la quale il narcisista può decidere all’improvviso di lasciarvi, di non avere più bisogno di voi, interrompendo la relazione, mostrandovi anche una rabbia immotivata o utilizzando delle specifiche tattiche per avere comunque il controllo su di voi nonostante il suo allontanamento.

Un atteggiamento che deriva dalla sua incapacità ad avere relazioni lunghe o a mantenere un impegno, nel tentativo di proteggersi dagli altri e di non sentire vacillare il suo ego. Ma che di fatto è estremamente dannoso per chi lo subisce, perché va a minarne l'autostima, la sicurezza, il riconoscimento del proprio valore.

Ecco perché, se state vivendo una relazione di questo tipo o se ne avete vissuta una, la mossa più saggia è spesso mollare la presa, evitando di continuare e/o di avere rapporti con la persona in questione, mettendovi al riparo dai danni che questa può crearvi.

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