Anche se spesso la si trascura, pensando che sia un comportamento unicamente collegato all’amore romantico e alle relazioni di coppia, la gelosia in amicizia esiste eccome, ed è bene comprenderne le cause e imparare a gestirla. Esattamente come la gelosia in amore, infatti, questo sentimento non fa bene alla relazione, né per chi lo vive in prima persona né per chi lo “subisce”. Dopo tutto come diceva il poeta John Dryden, “la gelosia è l’ittero dell’anima” e quando è presente in maniera eccessiva (e soprattutto mal gestita) va a danneggiare il rapporto che si vive.
Come un lento logorio fatto di gesti, comportamenti e parole, che minano l’amicizia e che la trasformano in qualcosa di cui si preferisce fare a meno. Ma perché accade? Cosa scatena la gelosia in amicizia e come si fa a gestirla affinché non diventi un problema?
VEDI ANCHE LifestyleCome si gestisce la gelosia in una relazione poliamorosa?Le cause della gelosia in amicizia
Se lo si analizza da un punto di vista psicologico, la gelosia è un meccanismo molto diffuso e comprensibile, che può nascere per ragioni diverse e che si può sviluppare in modo differente a seconda di chi lo vive.
Una sentimento che, soprattutto durante l’adolescenza, la prima giovinezza o l’età dell’infanzia, nasce quando si vede un proprio affetto riporre la propria fiducia e attenzioni verso qualcun altro, ritenendo ingenuamente chi si ha davanti di proprio “possesso”, come una sorta di bisogno primario. Con la maturazione, quindi, questo aspetto dovrebbe via via scemare ma non sempre questo accade. Ed è qui che si può manifestare la gelosia in amicizia anche in età in cui questo “bisogno” non dovrebbe più esistere, o per lo meno dovrebbe essere stato compreso e imparato a gestire.
I segnali
La gelosia in amicizia, infatti, deriva dall’idea di perdere qualcosa o qualcuno di prezioso per chi la vive a causa di un terzo che si presenta e che si vede interagire con chi si vuole bene.
Per esempio si può provare gelosia in amicizia:
- nel vedere che il/la proprio amico/a passa del tempo, condivide pensieri, esperienze e confidenze con qualcuno diverso da voi;
- nel vedere il/la partner dell’amico/a;
- facendo richieste continue alla propria amica/o, in termini di tempo, di velocità nella risposta ai messaggi, nei favori, chiedendo cosa si sta facendo quando non si è insieme;
- manifestando possessività verso la persona amica. A volte anche minacciandola se questa decidesse di uscire o dedicare tempo ad altre persone o amici.
Aspetti che denotano una profonda insicurezza in chi vive il sentimento della gelosia in amicizia, bassa autostima e paura di essere abbandonati. Fino anche a problemi a livello psicologico nella sua manifestazione più morbosa e accentuata.
Ma come fare, quindi, per imparare a gestire la gelosia in amicizia e salvare il proprio rapporto?
VEDI ANCHE LifestylePer liberarci della gelosia retroattiva dobbiamo scoprire da dove arrivaCome gestire la gelosia in amicizia
Per poter gestire la gelosia in amicizia è bene farsi delle domande, sia da parte di chi la prova ovviamente, che di chi la subisce. Per esempio è importante:
- Risalire alla causa scatenante
Può essere utile provare a trovare cosa scatena questo sentimento, lavorando sulle proprie insicurezze e impegnandosi a trovare i punti saldi del proprio rapporto, osservandoli con onestà e chiarezza, senza ometterli e senza far finta che non ci siano solo perché il/la proprio/a amico/a ha anche altri rapporti sociali;
- Onestà con se stessi e con l'altro
Fondamentale essere onesti con se stessi e con ciò che si prova, esprimendo le proprie emozioni, parlandone con l’amico/a, discutendone e cercando di capire insieme come agire, anche se questo può far paura e a prescindere dalla reazione di chi avete di fronte. Dall’altra parte, invece, è importante essere pronti ad ascoltare l’amica/o, cercando di comprenderne le ragioni e rassicurando la persona su ciò che vi lega e che provate;
- Stabilire dei limiti
mettendo dei freni o dei paletti al rapporto se necessario, riducendo il tempo di frequentazione in modo che anche la gelosia si possa allentare (e su questo è chi la prova che deve lavorare tanto anche facendosi aiutare se serve), apprezzando di più il tempo insieme e la qualità dello stesso.
E infine dovremmo giungere a imparare che la gelosia non è manifestazione di attaccamento e affetto verso l’altro, ma rappresenta la propria voglia o bisogno di possesso, le proprie insicurezze e paure. Aspetti che, se superati, renderanno il vostro bene più comprensibile, benvoluto e contraccambiato, salvaguardando il rapporto e rendendolo ancora più forte duraturo.