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Questi sono i tipici comportamenti di chi non sa gestire il conflitto nella coppia

litigare in modo costruttivo
Chi non sa gestire il conflitto nella coppia mette spesso in atto dei tipici comportamenti capaci di rendere sterile il confronto. Ecco quali sono

Ogni rapporto di coppia vive inevitabilmente di alti e bassi, questo è fisiologico. Ma è proprio il modo in cui si affrontano i momenti di down che possono fare la differenza in una relazione serena e felice. Eh sì, perché chi non sa gestire il conflitto nella coppia rischia di aprire le porte della relazione a fraintendimenti e non detti che si ingigantiscono pian piano e che travolgono entrambi i partner.

Quali sono i tipici comportamenti di chi non sa gestire il conflitto nella coppia e come possiamo evitare di ripetere schemi deleteri per la nostra storia? Lo scopriamo subito!

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Tenersi tutto dentro

Disguidi, distrazioni, stress, la noia della routine, sono tutte potenziali micce capaci di innescare conflitti tra partner, che se non opportunamente affrontati, rischiano di diventare enormi valanghe. Questo rischio si verifica, in particolare, quando vengono messi in atto dei comportamenti che sono tipici di chi non sa gestire il conflitto nella coppia. Uno su tutti? Tenersi tutto dentro. C’è qualcosa che ci ha ferito? Alcune situazioni ci hanno deluso? Meglio sempre parlarne, anche se farlo significa affrontare uno scontro potenzialmente duro.

La coppia dovrebbe essere un microcosmo sicuro in cui possiamo essere noi stesse al 100%, senza paura dei giudizi. Per questo affrontare ciò che ci fa stare male è fondamentale. Tenersi tutto dentro non farà altro che esacerbare un malessere che a lungo andare ci logorerà e al contempo logorerà anche la coppia stessa, poiché inficerà inevitabilmente sulle sue dinamiche.

Chiudere le porte al confronto

Conseguenza diretta del tenersi tutto dentro è la chiusura delle porte a ogni tipo di confronto. Evitare un dialogo col partner, preferendo che le cause del conflitto non vengano affrontate, vuol dire togliere anche a chi ci è accanto la possibilità di spiegarsi. Un comportamento del genere blocca sul nascere ogni tipo di confronto costruttivo, facendo accumulare, al contempo, tanta frustrazione e tanta rabbia repressa.

Incolpare esclusivamente il partner

E che dire della tendenza a incolpare esclusivamente il partner? Rientra di diritto tra i tipici comportamenti di chi non sa gestire il conflitto nella coppia ed è più comune di quanto si pensi. Nel corso di una disputa portare avanti le proprie ragioni e credere spassionatamente e acriticamente di aver ragione, sono due cose ben distinte. In un conflitto tra partner è assolutamente lecito esporre il proprio punto di vista e tutelarlo, ma questo non può essere fatto a discapito del punto di vista altrui.

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Portare avanti ciecamente le proprie ragioni, legittimando solo queste e delegittimando quelle del partner, non può fare altro che rendere il confronto sterile. Questa dinamica porta facilmente a puntare il dito verso chi abbiamo di fronte, incolpando il partner e trascurando le responsabilità personali. Il risultato? Non si lavora su se stessi e non si evolve né come singoli né come coppia.

Alzare i toni

Quando qualcosa ci ferisce o ci fa arrabbiare, una reazione comune è quella di alzare i toni. Ma se farlo temporaneamente è fisiologico, protrarre questa tendenza nel tempo, e portarla all'estremo tanto che non si riesce ad avere più un vero e proprio scambio, non porta a nulla di buono. Quando due partner si trovano a discutere su una problematica che ha colpito la coppia, dovrebbero ricordarsi di avere una potente arma a disposizione: la comunicazione aperta.

Basata sul rispetto reciproco e sull’ascolto attivo, la comunicazione aperta è fatta di accoglimento, chiarezza ed empatia ed è fondamentale per affrontare i conflitti in maniera costruttiva. Alzando i toni, non si farà altro che inasprire il dialogo focalizzandosi solo sulle emozioni negative e portando avanti le incomprensioni.

Non focalizzarsi sulla disputa

Qual è la causa del conflitto? Qual è la miccia che ha fatto scattare la disputa? Concentrarsi sul tema principale è essenziale per non perdere di vista l’obiettivo. Il conflitto ha sempre una causa. Una causa che deve essere risolta e che una volta risolta può portare la coppia a tornare a riprendere in mano le redini della propria relazione in modo sereno. Ma spesso, chi non sa gestire il conflitto nella coppia perde di vista il focus della discussione, mettendo in campo recriminazioni e giudizi che poco hanno a che fare con la vera motivazione alla base della discussione.

Trascurare la causa principale del conflitto vuol dire non cercare di trovare un punto d’incontro, vuol dire perdersi in dettagli e rancori del passato che poco hanno a che fare col problema cardine da dover affrontare. A cosa porta tutto questo? A protrarre il litigio all’infinito, senza riuscire a trovare un terreno comune in cui riuscire a parlare chiaramente e in maniera empatica, sincera e aperta. Gli equilibri di coppia inevitabilmente ne risentono e un piccolo conflitto può diventare una montagna insormontabile molto difficile da scalare.

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