Il vostro partner è letteralmente ossessionato dal proprio lavoro? Potrebbe soffrire della sindrome del workaholic ovvero della dipendenza dal lavoro. Si tratta di un termine coniato nel 1917 dallo psicologo statunitense Wayne Oates, che identifica la tendenza a dare priorità alla propria professione a discapito della vita privata, mettendo a repentaglio i rapporti interpersonali, relazioni di coppia, in primis. Gestire un partner workaholic potrebbe non sembrare così semplice.
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In questo articolo cerchiamo di darti una serie di consigli utili da mettere in campo per affrontare la situazione quando questa caratteristica è molto accentuata nella persona che abbiamo al nostro fianco. Andiamo a scoprire come gestire un partner workaholic senza lasciarci travolgere.
VEDI ANCHE LifestyleCome si creano relazioni positive sul luogo di lavoro? I consigli degli espertiComunica apertamente
Stress, ansia, nervosismo, la dipendenza dal lavoro causa tutta una serie di conseguenze spiacevoli che impattano negativamente sia su chi le subisce in prima persona, sia sulle persone che ha vicino. Essere sempre performanti, portare a termine con efficienza task e scadenze, focalizzarsi sulla carriera, perdendo di vista tutto il resto, può portare queste persone a mettere in secondo piano la vita di coppia, senza rendersi conto dell’enorme impatto che lo stile di vita possa avere sulla relazione.
Oberate da progetti e obiettivi più o meno ambiziosi, le persone troppo focalizzate sul lavoro spesso non hanno nemmeno completa consapevolezza della cosa: per questo hanno bisogno che la persona che hanno al loro fianco comunichi con loro in maniera molto aperta e sincera. Avete un partner workaholic? Diteglielo senza remore. Non si tratta di porsi con un atteggiamento giudicante o accusatorio, anzi, si tratta semplicemente di affrontare in maniera matura, sincera ed empatica una questione di enorme importanza per la serenità di coppia, avviando un dialogo costruttivo e parlando di ciò che non va e delle possibili soluzioni da mettere in campo.
Dedicatevi a hobby in comune
Una delle soluzioni migliori è sicuramente quella di ritagliarsi del tempo libero per la coppia, trovando degli hobby e delle passioni in comune e investendo su di esse. Il lavoro è importante, questo lo sappiamo bene, ma essere oppressi da impegni e scadenze può facilmente farci cadere nell’errore di posticipare, a data da destinarsi, i momenti di svago col partner.
Da quanto tempo non vi concedete un weekend romantico? Quand’è stata l’ultima volta che siete andati al cinema o a cena? Parlatene insieme, pianificate il vostro tempo in modo da riuscire a ritagliarvi spazi quotidiani o settimanali esclusivamente vostri. Si rivelerà un ottimo modo per gestire un partner workaholic ed evitare di minare in maniera deleteria la serenità della relazione.
Puntate sulla qualità del tempo
Spesso è la qualità del tempo a fare la differenza nella coppia. Se il lavoro in un momento specifico della vita diventa quasi totalizzante, cerchiamo di staccare la spina nel modo più costruttivo possibile. Dopo una giornata impegnativa non si ha sempre molto tempo da dedicare a se stessi o al partner, ma questo non deve essere visto come un limite.
VEDI ANCHE LifestylePerché ci piacciono le persone tossiche? C’è una spiegazione scientificaNon è la quantità del tempo a dare valore alla relazione, ma la qualità. Bastano poche ore, pochi gesti, una cena preparata con cura, un dopo cena fatto di chiacchiere e condivisione di progetti per il futuro a ricordare a chi abbiamo accanto quanto conti per noi e quanto nonostante gli impegni di lavoro, la priorità rimanga la serenità di coppia.
Aiuta il partner a capire che c’è un problema
Comunicazione aperta, hobby condivisi e tempo di qualità non vengono percepiti dal partner dipendente dal lavoro come potenziali preziosi aiuti da cogliere? Allora il problema potrebbe essere più serio del previsto. Non dimentichiamo infatti che quella del workaholic è una vera e propria sindrome, quindi capire di avere un problema si rivela fondamentale per tentare di risolverlo. Aiutate il partner a rendersi conto che c’è qualcosa che non va. Parlatene insieme e non accollatevi la responsabilità della ricerca di una soluzione che in molti casi non può prescindere da un supporto professionale.
Parlatene con un professionista
Acquisire gli strumenti giusti per imparare a gestire la sindrome del workaholic sia in prima persona, che da partner, è fondamentale. Per farlo è necessario affidarsi a psicologi e psicoterapeuti in grado di accompagnarci alla scoperta delle dinamiche che hanno innescato questa situazione. Sia che colpisca noi direttamente o il nostro partner, una cosa è certa: riconoscere di avere un problema è il primo modo per riuscire a superarlo.
Facciamolo per noi stessi e per il nostro partner, cerchiamo di riprendere in mano le redini della nostra vita senza sottovalutare il lavoro, ma dando valore anche a tutto ciò che esula da esso. In questo modo riusciremo a ritrovare il piacere di goderci le piccole gioie quotidiane e di relazionarci in maniera più profonda e intensa con la persona che amiamo.