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È giusto chiedere più attenzioni nella coppia, e come farlo?

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18-02-2023
Quando è bene chiedere attenzioni nella coppia e quando non lo è? Ma soprattutto è giusto farlo? Ecco come comportarsi nei confronti del partner e verso di noi, per vivere meglio la relazione con la persona che si ha accanto e quella con se stessi

Capita a tutti di sentirsi trascurati, poco ascoltati e visti. Di sentirsi come si ci mancasse qualcosa all’interno della relazione che si sta vivendo. In parole più semplici, la presunta o reale mancanza di attenzioni nella coppia è una di quelle condizioni a cui, prima o poi, è possibile dover far fronte. Un momento particolare nella vita o anche più momenti, in cui per una ragione o per l’altra, si sente di dover chiedere al proprio/a partner maggiore considerazione, ascolto, vicinanza.

Le classiche attenzioni di coppia che, se sono reciproche e continue, dovrebbero poter garantire il benessere di entrambi e un rapporto sereno nel tempo. Poiché sono proprio i piccoli gesti che alimentazione giorno dopo giorno l’amore e l’intesa di coppia, facendo sentire la persona che si ha accanto al centro dei propri pensieri e, soprattutto, non scontata. Ma fino a che punto è corretto chiedere attenzioni nella coppia? E come è bene farlo per non creare un danno anziché un’aggiunta?

Chiedere attenzioni nella coppia, sì o no

Prima di capire come si fa a chiedere più attenzioni nella coppia senza creare problemi o disguidi con il/la partner è bene rispondere a una domanda che in molti si fanno. Ovvero se sia giusto domandare a chi si ha accanto più gesti o considerazione. La risposta a questa domanda è sì. E il motivo è molto più semplice di quanto si possa pensare.

Quando si parla di attenzioni, infatti, si fa riferimento a tutti quei piccoli o grandi gesti spesso sottovalutati, che a chi li riceve, danno l'effettiva misura dell’importanza che si riveste per il partner.  E questo non riguarda solo il ricordarsi il giorno dell’anniversario o simili, ma si tratta di tutte quelle sfumature spontanee o più ricercate, indirizzate a chi si ha accanto. E che, se vengono a mancare, vanno a minare il rapporto in modo lento e progressivo. Perché generano una mancanza nella persona che si ha accanto e un bisogno non risolto che chiede solo di trovare una soluzione.

Spesso, però, ci si vergogna o ci si sente in imbarazzo a chiedere al partner di avere più attenzioni a livello di coppi. Quasi come se si stesse osando troppo, come se si pretendesse troppo. Cosa che, invece, non dovrebbe esistere nemmeno come concetto all’interno di una coppia, dove dovrebbe esserci sincerità anche nello spiegare al partner le proprie esigenze e/o mancanze.

Come chiedere più attenzioni nelle coppia

Di fatto, quindi, chiedere più attenzioni nella coppia non è una cosa sbagliata se si sente di non averne abbastanza. Anche solo per far rendere conto a chi si ha accanto che si sta vivendo un disagio e che, forse, i gesti che ci vengono rivolti, non sono visti o percepiti come si pensa. E permettendo così di correggere il tiro, migliorando l’ascolto reciproco e, quindi, anche il rapporto stesso. Ovviamente solo se lo si fa in modo sincero, senza strategie o escamotage. Senza ripicche o lamentele, ma parlandone liberamente e senza maschere, pronte a dire ma anche ad ascoltare e venirsi incontro. E ovviamente facendolo anche con le giuste motivazioni.

Quando il problema siamo noi

Se la richiesta di maggiori attenzioni, infatti, arriva da un pretesa soggettiva, dal bisogno esagerato di essere sempre al centro dell’attenzione e dei pensieri del/la partner, come se quello che viene fatto non fosse mai abbastanza, è bene fermarsi. La soluzione, infatti, in questo caso non è la richiesta di più attenzioni (che già ci sono ma che ci è impossibile vedere). Ma ciò che si deve fare è comprendere dentro di noi cosa va a scatenare questa esigenza esagerata e immotivata. Provando a capire, anche facendosi aiutare da uno specialista, da dove nasce il nostro bisogno costante di attenzioni a discapito di chi ce le sta dando.

In più, è bene anche che le attenzioni nella coppia che si chiedono e/o desiderano, non vadano a minare o limitare la libertà di chi ha accanto. Libertà che comprende l'avere una vita, interessi, tempo, ecc. al di là della coppia e del tempo che si dedica alla relazione. Perché è bene ricordare sempre che no, non siamo e non dovremo mai voler essere il centro dei pensieri e di ogni singolo gesto o istante di chi si ha accanto. E questo perché, se così fosse, significherebbe che qualcosa non va e che si sta dimenticando l’importanza assoluta di avere dei momenti che sono solo nostri. Come singoli individui liberi. E di avere una vita che viaggia di pari passo con il rapporto ce si sta vivendo ma separata.

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