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Tendenze dating: cosa è l’haunting e come difendersi

Ossessione online
05-05-2022
Se pensate che il dating online risolva gran parte dei problemi relazionali non considerate le ricadute digitali in caso di rottura: come difendersi dall’haunting?
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L'haunting è una delle sempre più numerose tendenze legate al dating. Come per molte di queste tendenze, si tratta in realtà di approcci e comportamenti che quasi sempre esistono anche nelle relazioni nate fuori dalle app di dating, ma che nel contesto virtuale si amplificano e diventano più massive.

Per haunting si intende una serie di comportamenti con i quali una persona con cui si ha avuta una relazione ormai terminata ci "perseguita" sebbene in maniera molto light. Non siamo nel campo vero e proprio dello stalking, che presuppone una serie di atti ben precisi, ma questo modo di fare può risultare comunque fastidioso, in quanto serve a chi è stato respinto a mantere una seppure flebile presenza nella vita dell'altra persona.

Come difendersi dall’haunting nel caso in cui si presenti? Di seguito trovate qualche dritta per agire con accortezza in questo genere di situazioni.

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Cosa s’intende per haunting

Fondamentalmente l'haunting è l'espressione di un’ossessione. E in quanto tale per chi ne è vittima può essere fonte di timore, confusione, estrema irritazione o addirittura terrore. 

Come abbiamo già anticipato, l'haunting non consiste in tentativi di comunicazione veri e propri, o almeno non dei più diretti. Chi fa haunting non si fa trovare sotto casa o sotto l'ufficio della persona che l'ha respinto, non telefona, e men che meno scrive messaggi. Si limita ad azioni molto più light e silenziose: monitora il profilo social dell'altro - magari lasciando like - visualizza costantemente le stories , lascia commenti apparentemente innocenti.

Insomma, si tratta di un modo di fare subdolo, perché oggettivamente non si tratta di azioni che abbiano una reale gravità. Eppure si tratta di piccoli segnali che possono mettere a disagio chi invece ha chiuso la relazione e non vuole più avere alcun contatto con l'altra persona.

Il problema sta nel fatto che reagire a questo tipo di presenza aleatoria e insistente non è affatto facile, soprattutto perché è facilissimo essere accusati di "overreacting". Del resto l'altra persona - almeno in teoria - non sta facendo nulla di davvero grave. Non sta minacciando la nostra incolumità, non sta ostacolando il normale svolgimento della nostra vita, non sta compiendo atti che possono essere riconosciuti anche dagli altri come molesti.

Chi fa haunting sta esprimendo il suo bisogno - sicuramente non sano - di conservare una pur minima presenza nella vita di chi invece l'ha tagliato fuori, e pensa probabilmente di non star facendo nulla di male, mentre al contrario è estremamente probabile che questo modo di fare crei disagio.

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Le modalità con cui una presenza digitale si fa insistente

Chi in fondo non nasconde fantasmi nell’armadio tra le tele digitali? Il problema sorge però quando lo spettro si fa insistente attraverso le notifiche social perché basta poco per iniziare a diventare vittime di questo genere di atteggiamento. Quindi sentirsi osservati, seguiti indica che l’ossessione sta scadendo nell’accezione più negativa del termine. Purtroppo sta diventando un tipo di prassi comune perché sul web non si cancella nulla, tutto lascia strascichi visibili e tracciabili, soprattutto quando si hanno amici in comune e si continua a comparire nei feed degli altri.

La rete non ha confini e l’aspetto più inquietante è che potreste non sapere mai perché qualcuno vi sta perseguitando. Potreste trascorrere molto tempo a interrogarvi se lo stia facendo perché nutra ancora dei sentimenti, sia gelos* o solo per assicurarsi che non siate andat* avanti. Ma a questo punto è ininfluente la motivazione quanto non lo sia la vostra reazione, se porta a influenzarvi la vita in modo determinante.

Come sottrarsi all'haunting

E’ possibile gestire l’"ossessione" altrui o addirittura riuscire a evitarla, basta agire, e il primo passo è quello di tagliare il legame digitale smettendola di seguire l'altra persona su qualsiasi profilo social, o persino bloccarla. Questo comportamento drastico traccerà una linea netta e stabilirà una rottura definita con l’altra persona, lanciandole un chiaro segnale relativo alle vostre intenzioni. E cioè che non gradite sbirci tra le vostre abitudini o che condividiate ancora qualche informazione reciproca.

Un’altra alternativa valida e più radicale è concedervi spazio per disintossicarvi dall’etere, prendendovi una pausa dalle piattaforme online per guarire dopo una relazione finita male. Il detox digitale fa miracoli per lo spirito. 

Questo tipo di deriva comportamentale fa riflettere sul fatto che pubblicare qualsiasi contenuto di natura sentimentale in rete non sia sempre un’ottima idea perché potrebbe fornire un input sbagliato sui vostri reali propositi. Mantenere quindi un profilo basso e maggiormente riservato sul web aiuterebbe ad evitare di incorrere in situazioni maniacali nel caso in cui l’affaire dovesse naufragare malamente. Alla fine in questo caso tocca ammetterlo: lontano dalla rete, lontano dal cuore.

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