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Cosa è la “hoe phase” e perché è così importante viverla nonostante i pregiudizi

Uomini e donne con magliette colorate si abbracciano
Hai mai sentito parlare di hoe phase? Riguarda soprattutto le ragazze ed è una fase che si attraversa, in particolare, nel periodo universitario. Ecco cosa vuol dire questo termine e in cosa consiste questa fase
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Voglia di esplorazione e desiderio di sperimentare sono alla base della giovinezza. Ognuna di noi dall’adolescenza in poi, sente l’esigenza di ampliare i propri confini, superare paletti spesso imposti da altri e immergersi nella conoscenza del mondo e delle persone, senza una finalità ben precisa, ma mossa dal semplice desiderio di scoperta. A tutto questo gli americani hanno dato un nome: hoe phase. Letteralmente fase della zappa, ma in slang fase della “poco di buono” (per dirla con un eufemismo), la hoe phase è la fase della giovinezza paragonabile a una serie di montagne russe in cui ci si tuffa letteralmente nelle situazioni della vita cercando di esplorarle il più possibile e connettendosi con tante persone diverse.

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Le relazioni che si instaurano in questo periodo sono basate sulla promiscuità, che non deve essere intesa solo come promiscuità sessuale, ma anche semplicemente come amicale e sociale. In questa fase, che si verifica solitamente prima di iniziare una relazione seria, sono tante le implicazioni che entrano in gioco e l’etichetta che solitamente viene attribuita alle donne che la attraversano è uno dei motivi per i quali la hoe phase ha bisogno necessariamente di essere conosciuta, compresa e sdoganata il più possibile.

L’hoe phase e la libertà sessuale femminile

La libertà sessuale femminile è una delle conquiste occidentali più importanti del secolo. Solo pochi decenni fa, nel nostro Paese, le donne erano legalmente subordinate agli uomini, l’adulterio era considerato reato, il divorzio non esisteva, la propaganda anticoncezionale era punibile per legge, l’aborto era illegale e il motivo d’onore era un' attenuante nel cosiddetto “delitto d’onore” ovvero l’omicidio della moglie infedele. In questo contesto la liberazione dei costumi sessuali femminili faceva ovviamente non poca fatica ad imporsi.

Ad oggi molto è cambiato, tanto c’è ancora da fare, ma la difesa della libertà sessuale delle donne è continua e costantemente promossa. E la hoe phase si inserisce proprio in questo contesto. Si tratta infatti di una fase in cui gli uomini, ma soprattutto le donne (in particolare nella fascia d’età che copre l’esperienza universitaria) decidono scientemente di esplorare più situazioni sessuali e relazionali, con persone diverse, sondando il mondo dei rapporti interpersonali sia dal punto di vista fisico che mentale. Un vero e proprio periodo incentrato sulla scoperta di sé e del proprio piacere, in cui si sperimentano diverse relazioni o incontri senza impegno a lungo termine.

Hoe phase e giudizi morali

Non immune da una serie di critiche basate, in particolare, su giudizi morali, la hoe phase è condannata soprattutto quando riguarda le ragazze e in generale le donne che decidono in maniera consapevole di vivere rapporti promiscui. Perché? Perché come sappiamo la libertà sessuale maschile è sdoganata da sempre, mentre quando si parla di libertà femminile la condanna è dietro l’angolo. Una ragazza alla ricerca di diverse relazioni non stabili e immersa nell’esplorazione delle diverse dinamiche relazionali, sembra essere inappropriata.

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La ricerca del sesso occasionale, di rapporti fugaci e non stabili e duraturi, soprattutto in un periodo di crescita, cambiamento e conoscenza di sé e di nuove persone, porta molte ragazze ad essere etichettate come delle poco di buono perché non incentrate sulla ricerca di una relazione stabile.

Ma di stabile, come sappiamo, soprattutto nel post diploma e nel periodo universitario, c’è poco o nulla. Ed è in questo contesto di cambiamento che può nascere il desiderio di sperimentare con il sesso e con rapporti più o meno intimi con diversi partner, senza l'intenzione di formare legami emotivi e fisici duraturi.

Il sesso occasionale è sbagliato?

Una delle motivazioni più forti che muovono le maggiori critiche verso la hoe phase è quella che vede il sesso occasionale come sbagliato. Ma lo è davvero? Ogni essere umano ha bisogni sessuali e questo è assolutamente naturale. Avviare una relazione consensuale seppur di una notte, non fa altro che soddisfare questo bisogno primario e non può essere messa sotto la lente del giudizio morale.

Se una giovane adulta decide di avviare una serie di relazioni non stabili, ma responsabili, protette, consapevoli, consensuali e soddisfacenti per sé e per il partner di turno, ciò riguarda solo la sua sfera privata e non dovrebbe prevedere alcuna condanna sociale.

Ma si sa, alcune lettere scarlatte sono difficili da eliminare ed è per questo che bisogna imparare a conoscere i fenomeni di cui parliamo in modo da renderli sempre più comprensibili e meno condannabili dall’opinione pubblica. La hoe phase è proprio uno di questi fenomeni e apre la strada all’analisi di comportamenti relazionali e sessuali sempre più consapevoli. Un comportamento che aggiunge un tassello in più al grande puzzle della difesa delle libertà sessuali e della ricerca del piacere di tutte le donne.

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