Ogni relazione ha le sue dinamiche, le sue peculiarità e le sue caratteristiche. E questo proprio in virtù del fatto che ogni coppia e ogni individuo che la compone, è a sé, unico e inimitabile. Esistono, però, dei comportamenti che spesso si manifestano nella relazioni, quasi come fossero degli schemi o degli step a cui, prima o dopo, è possibile trovarsi di fronte, come le lotte di potere.
VEDI ANCHE LifestyleQuali sono le fasi dell’amore e perché è importante riconoscerleNulla di fisico ovviamente, ma piuttosto una serie di comportamenti e atteggiamenti, volti a imporsi - anche se in maniera non troppo manifesta - sull’altro. E che spesso avvengono quando si ha una certa stabilità nella relazione. Come una sorta di sfumatura caratteriale che si manifesta durante i classici e più che naturali conflitti che possono esserci in una coppia. Nulla di grave, quindi, a meno che questo non avvenga per insicurezza e sfiducia, causando problemi nella relazione. Ma cosa sono davvero questa lotte di potere nella coppia, fanno bene o fanno male al rapporto e come funzionano?
Cosa sono le lotte di potere
Quando si parla di lotte di potere, si fa riferimento a quel momento in cui, durante uno scontro, un litigio o una discussione, nessuna o una delle due parti della coppia ammette la propria colpa e/o responsabilità. Ma tende a imputare quest’ultima all’altro.
Un atteggiamento che ha come scopo non tanto il darsi la colpa a vicenda, quanto il dimostrare a chi si ha davanti ( il/la partner) chi ha il “potere” all’interno della coppia e, quindi, nella relazione. Un comportamento facilmente identificabile da tutta una serie di sfumature e dettagli a cui è bene prestare attenzione. Tra i tratti distintivi che mostrano di essere in una relazione caratterizzata da lotte di potere, per esempio, ci sono:
- la mancanza di comunicazione nella coppia e la conseguente incapacità di ascoltare l’altro. Come una sorta di cecità di fronte a chi si ha davanti per il solo fatto di voler avere ragione;
- la tendenza a voler prendere le decisioni più per un interesse personale che di coppia, non considerando l’opinione dell’altro;
- chi sta mettendo in atto una lotta di potere, poi, non ammetterà mai di aver sbagliato, ma andrà a sottolineare unicamente i difetti e la colpa del/la partner.
Oltre poi al fatto che, quando si vivono delle lotte di potere nella coppia, chi le sta esercitando tenderà a voler avere tutto sotto controllo, indipendentemente dalle opinioni dell’altro.
VEDI ANCHE LifestyleLe cattive abitudini che possono rovinare la tua relazioneCosa scatena una lotta di potere nella coppia
Tutti comportamenti che dimostrano l’insicurezza da parte di chi mette in atto la lotta. E che, attraverso questi atteggiamenti, cerca di sentirsi padrone della situazione, provando una maggior soddisfazione e fiducia personale. Ma che di fatto mettono in mostra solo il senso di “inferiorità” provato da chi la esercita e che, a lungo andare, può essere tossico per la relazione stessa.
Ecco perché, una volta individuata la lotta di potere in corso è possibile intervenire per attenuarla e per aiutare il/la partner a risolvere le sue insicurezze. Come?
Per esempio cercando di ribaltare la situazione, provando a essere solidali con chi avete di fronte, manifestando gentilezza e cercando di essere comprensivi, lasciandosi alle spalle la necessità di avere ragione a tutti i costi (tanto se si ha davvero ragione lo si sa e lo sa anche la persona che avete di fianco) ma provando, invece, a trovare elementi in comune.
Fattori che uniscano invece di dividere, lottando insieme per la coppia e non contro di essa. E provando a capire e valorizzare le opinioni di entrambi, il proprio spazio, evitando ciò che può ferire l’altro, a parole o gesti, ma donandosi sicurezza reciproca, impedendo che nascano inutili e infruttuose lotte di potere.
Dopo tutto l’obiettivo comune che dovrebbe esserci nella coppia è quello di stare bene insieme, volendo il bene dell’altro e il proprio, senza dover manifestare a tutti i costi il proprio valore o presunto potere in un rapporto in cui il potere stesso non serve a niente e a nessuno.