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I luoghi comuni che non dovrebbero definire le tue relazioni sono questi

luoghi comuni sulle relazioni
12-08-2022
Alcuni preconcetti che ci siamo costruite nella testa in merito alle relazioni non sono classificabili come aspettative: la loro semplice esistenza carica il partner di così tante aspettative da rendere entrambi infelici

Non immagineresti le aspettative e i luoghi comuni sulle relazioni con cui ogni giorno ci dobbiamo confrontare. O forse le immagini, e hai appena intravisto la punta dell’iceberg, rendendoti conto della profonda differenza tra un preconcetto e le aspettative.

Le aspettative fanno bene: i luoghi comuni mutano le aspettative e le alienano da quella che è la realtà. Nascono dal cinema, dalla letteratura, ma anche più semplicemente dalla società che ci circonda e che si aspetta qualcosa dalla nostra sfera intima. Come se potesse avere voce in capitolo.

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Le relazioni sono “facili”

Le relazioni sono incasinate, meravigliose appassionanti, piene di strutture e sentimenti contrastanti: spesso, tutte queste cose insieme nello stesso tempo. Chi è cresciuto con le storie d’amore della televisione e dei libri romantici può essersi fatto un’idea un po’ troppo lineare di quello che comporta davvero una relazione.

Tra gli immaginari più distorti che la società ha contribuito a imprimere nella nostra mente c’è il fatto che una relazione dovrebbe essere sempre facile. Se hai superato i dodici anni, probabilmente sai che le cose facili, al mondo, di solito non valgono la pena. Di tutti i luoghi comuni sulle relazioni, questo è il peggiore, perché ci fa credere che una storia, per essere tale, non debba incontrare problemi, ostacoli, incomprensioni. Non debba dare adito ad attriti o litigi.

La relazione richiede duro lavoro. Punto. Da una parte nasce in maniera genuina e spontanea, ma col passare del tempo la naturalezza viene meno, per lasciare spazio alla collaborazione e alla cooperazione. Se all’inizio è sempre tutto rose e fiori, una storia che dura più di qualche mese avrà bisogno di manutenzione e lavoro perché entrambe le parti possano trarne felicità e beneficio.

Siamo esseri umani con difetti e trascorsi. Stare insieme nonostante tutto, nonostante le palle curve, non è facile né automatico. Non per questo, però, non vale la pena sforzarsi di provare a far funzionare il rapporto.

Se sono in una relazione, sono felice

La frase “sono felice solo quando sono in una coppia” è un’idea soprattutto femminile che proviene dall’antichità. Nell’antichità la ragazza passava dalla protezione del padre a quella del marito, a cui giurava fedeltà, e il suo lavoro era quello di accomodare, conciliare e assecondare l’uomo-leader di turno. Questa prassi, che tante donne in passato hanno accettato senza pensarci troppo – mentre tante altre l’hanno combattuta con i movimenti femministi e non solo – ci ha portate a pensare che una relazione sia l’obiettivo finale, lo scopo, la finalità e l’obiettivo di una donna.

Una donna che non si trovava in una relazione era una donna inutile, priva di valore. Un peso. Ti piace questa frase? Noi la detestiamo, grazie.

Tuttavia, sebbene le donne abbiano fatto passi da gigante nella società, il concetto di relazione = felicità ci è rimasto in qualche modo appiccicato addosso. Le relazioni sono un veicolo per la felicità? No. Se sei triste da sola, sarai triste anche insieme a qualcuno. Sfumature? No. Tremenda realtà.

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Luoghi comuni sulle relazioni: gelosia=amore

Tra i luoghi comuni nelle relazioni di cui dobbiamo liberarci assolutamente c’è la questione della gelosia come elemento sano e fisiologico. Anche questa è una gemma proveniente dalla cultura popolare che ci ha tatuato nell’anima un’idea distorta di quello che è la gelosia, ovvero nient’altro che un fastidio provocato da un diritto di proprietà messo in discussione, più o meno ragionevolmente.

Siccome abbiamo smesso di dichiarare di voler servire i nostri mariti nelle promesse nuziali già da un bel po’ di tempo, e molte di noi nemmeno si sposeranno, o più semplicemente avranno una relazione con un'altra donna, possiamo concordare sul fatto che la gelosia germoglia dall’insicurezza e, nei casi peggiori, può essere una red flag grossa così.

La gelosia cresce e prospera in un clima di insicurezza, dove uno dei partner sembra sempre avere un piede fuori dalla porta. Prolifera quando uno dei due si sente insicuro del suo ascendente, del suo aspetto o del suo amore. Nei casi peggiori, la gelosia è data da un bisogno di possedere e non di amare.

Se nei primi casi può trattarsi di problemi di autostima che si possono risolvere col dialogo, in caso di bisogno di “possesso” è importante fare due riflessioni importanti su ciò che si desidera da un rapporto. Vuoi essere proprietà di qualcuno, o vuoi essere tu a decidere per te?

Più sesso facciamo, più vuol dire che ci amiamo

La quantità di sesso non definisce il livello di qualità di una relazione intima. Piuttosto, definisce la sex drive della coppia. Il sesso è bello quando si ha voglia di farlo, e non c’è un numero minimo o un numero massimo di volte che, scientificamente, determina la qualità di una relazione.

Il bisogno sessuale è soggettivo e non esistono standard. Inoltre, ricordati che la qualità è meglio della quantità – di solito.

Altri luoghi comuni sulle relazioni che non dovrebbero influenzarti

  • Le coppie in una relazione felice riescono a leggersi nella mente!
  • Non esistono segreti in una relazione, mai
  • Se è vero amore, la passione non cala mai
  • Il tuo partner deve soddisfare tutte le tue esigenze
  • Dovete stare insieme sempre, in qualsiasi momento, o non siete davvero una coppia

Ognuno di questi punti, ricorda, è falso per svariati motivi. Riesci a individuarli?

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