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Come capire se stai solo inseguendo qualcuno, e perché smettere di farlo

Perché non inseguire mai nessuno
Ogni tanto, per una ragione o per un'altra, tendiamo a dimenticare una regola aurea: mai inseguire nessuno nelle relazioni. E forse per metabolizzarla dovremmo capire il perché
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Che si tratti di una persona per cui proviamo un interesse romantico o di un amico/amica cui siamo legati, che si tratti di qualcuno che ci sta vicino, il risultato non cambia: tutti abbiamo incontrato almeno una volta nella vita una persona che sembrava dover essere rincorsa perché ci desse più considerazione.

L'impegno nella "corsa" però ci fa dimenticare che non si dovrebbe mai inseguire nessuno nelle relazioni, mai, perché una relazione, per essere sana, richiede pari impegno da ambo le parti. E questa è davvero un verità che non dovremmo mai dimenticare (o dare per scontata).

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L'importanza della reciprocità

Pari impegno da ambo le parti, dunque, che tradotto significa che la relazione deve essere sullo stesso livello. E no, ovviamente non stiamo parlando di quantità di messaggi, telefonate, corse a perdifiato o gesti eclatanti per esserci a tutti i costi o chissà quale altro tipo di azione che, se esagerata, può anche diventare tossica.

Stiamo parlando di una cosa tanto semplice quanto difficile da chiedere e chiedersi: la persona che stiamo inseguendo vuole esserci nella nostra vita? Si vede al nostro fianco, in forma di amica, di partner, di confidente? C'è, di fondo, una visione comune e una reciprocità in ciò che proviamo l'uno per l'altro, al punto da spingerlo/a a desiderare davvero far parte della nostra sfera di rapporti interpersonali?

Il confine tra caratteri e intenzioni

Naturalmente il mondo è bello perché è vario ed è assolutamente vero che ogni persona ha specifiche caratteristiche, ha un suo carattere, un suo vissuto e un suo modo di esserci. C'è chi sparisce per mesi ma è sempre al tuo fianco, chi non si fa sentire ma corre quando hai bisogno, chi ti tiene la mano e chi non riesce a darti un abbraccio ma ti consegna interamente il suo cuore.

Nessuno di questi modi di esserci è sbagliato, perché, appunto, è un modo di esserci, è espressione personale di stima, affetto e amore. Le differenze caratteriali non sono da considerarsi elementi di squilibrio relazionale, anzi, ci arricchiscono facendoci imparare a rispettare gli altrui confini. Ciò che dobbiamo chiederci è quali sono le intenzioni della persona che ci sembra di inseguire: stiamo andando verso la stessa strada? Cambierebbe qualcosa se, di punto in bianco, decidessimo di troncare tutto di netto?

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E anche qui, nel chiedercelo, bisogna non fare l'errore di mettere alla prova l'altro: è uno degli errori relazionali più comuni. Quello che dobbiamo fare è procedere per gradi, facendo prima un lavoro introspettivo che fa luce su quello che la relazione con la persona inseguita ci sta dando. Dopo questo lavoro, occorre passare all'azione più ardua: dialogare, parlare, mettere le carte in tavola.

Chiedere alla persona che sta richiedendo così tanti sforzi da parte nostra cosa pensa davvero di noi, qual è il nostro ruolo nella sua vita e come vede il nostro rapporto nel futuro può erroneamente sembrarci sciocco. Questo è perché, purtroppo, non abbiamo ricevuto la corretta tipologia di educazione emotiva, che ci permette di dare peso a ciò che proviamo noi e gli altri.

Invece, dialogare e parlare apertamente, senza cedere alla rabbia o spingersi verso severi giudizi, è il modo migliore per ricordarci che non dobbiamo mai inseguire nessuno e per far luce su tutti i rapporti che, forse, stanno richiedendo degli sforzi che non meritano.

Evita i percorsi a senso unico

Evitare i percorsi a senso unico, ovvero quel tipo di relazioni che possono diventare sfibranti, tossiche o che possono addirittura condurci a sviluppare una dipendenza affettiva è un'altra delle ragioni per cui dobbiamo smettere di inseguire le persone per avere con loro dei rapporti sani. E no, non stiamo parlando di rapporti all'altezza delle nostre aspettative, perché diciamoci la verità: ogni relazione interpersonale hai suoi alti e bassi e nulla è come nelle favole o come ci aspettiamo.

Tuttavia, un conto è avere una sana e normalissima relazione fatta di momenti umani ma distinta dalla reciprocità, mentre un altro è percorrere un cammino da soli senza alcun segno di collaborazione dall'altra parte.

Un rapporto non è una maratona

Chiudiamo questo elenco di ragioni per cui non dovremmo mai inseguire nessuno con un'altra cosa che va assolutamente tenuta presente: una relazione non è una maratona. Non lo è in nessun caso, così come non è un percorso ad ostacoli per raggiungere l'ambito traguardo di un briciolo di attenzione o di cura, cose che invece dovrebbero essere spontanee, naturali e mai ottenute sotto richiesta.

Se la persona/le persone a cui vogliamo bene, che amiamo o per cui proviamo un profondo affetto non si curano di darci ciò di cui abbiamo bisogno, facciamo un respiro profondo e chiediamoci quanto valga la pena coltivare questo tipo di rapporto. Non è da mettere in discussione il bene che si prova, al più è da riconsiderare ciò che prova l'altra persona.

Chi vuole restare, chi vuole mantenere un rapporto con noi, chi vuole avere una relazione sana e condividere tutto ciò che amiamo, resta e fa in modo di esserci. E se non vuole restare, sappiate che è meglio lasciare andare piuttosto che mantenere legami che, a lungo andare, possono risultare frustranti e logoranti da ambo le parti.

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