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Parliamo di autoerotismo: le cose importanti da sapere sono queste

19-10-2021
Sette cose da sapere sull'autoerotismo al femminile, fondamentale per conoscere meglio se stesse e il proprio corpo, per vivere una sessualità più completa e soddisfacente
Nell'articolo:

Masturbazione femminile: curiosità e cose che non sai

Nonostante i progressi culturali e sociali, per alcuni la masturbazione femminile resta ancora un argomento decisamente 'rischioso'. L’autoerotismo è una pratica intima, di cui in molti, sia uomini che donne, hanno difficoltà a parlare, ma quello al femminile è ancora di più un tabù. E dove c'è tabù - lo sappiamo bene - crescono bene leggende e falsi miti, che spesso si rivelano dannosi, tanto da spingere alcune persone (soprattuttoi più giovani e le donne) addirittura a credere che la masturbazione non sia una pratica sana.

Fatto sta che la masturbazione femminile è un'attività perfettamente normale, e anzi benefica sotto molti punti di vista. Ecco le cose fondamentali che non tutti sanno, e quali sono i falsi miti da sfatare.

Quanto spesso masturbarsi?

Uno studio condotto nel 2002 ha messo nero su bianco come circa il 44% delle donne abbia ammesso di masturbarsi ogni mese con una percentuale di 4/5 volte ogni 30 giorni. La percezione comune ci porta a pensare che gli uomini si dedichino alla pratica con maggiore frequenza, anche per motivi "fisiologici".

In realtà la masturbazione e la frequenza con cui la si pratica sono quanto di più soggettivo: lo si può fare più volte al giorno come una volta al mese. Non c'è una frequenza sbagliata e tantomeno una "giusta".

Masturbazione e dolori mestruali

L'abbiamo già detto: l'autoerotismo ha tanti effetti benefici, anche al di là di quelli più tangibili come l'immediata sensazione di benessere e rilassamento successiva all'orgasmo. Può esserti capitato di chiederti se ci si può masturbare anche durante le mestruazioni. La risposta è si: non c'è nessuna controindicazione, e anzi la masturbazione può esserti d'aiuto nel minimizzare alcuni fastidi collegati alle mestruazioni.

La masturbazione infatti è in grado di sedare i crampi mestruali. Il motivo è abbastanza semplice: l'orgasmo scatena nel nostro cervello un'ondata di endorfine, che alzano la soglia del dolore facendoci così soffrire di meno.

La masturbazione migliora l'orgasmo

L'orgasmo derivato dalla masturbazione è diverso da quello che si prova con un rapporto sessuale (e forse te ne sei già accorta). L’orgasmo di una donna con il partner infatti dura di media tra i 12 e i 15 secondi, quello ottenuto con l'autoerotismo invece dura circa 20 secondi.

Oltre a questo ricordati che anche l'orgasmo può essere "allenato": tramite la masturbazione impari a conoscere il tuo modo di godere, e tutto ciò che impari si può applicare al rapporto a due per migliorarne la qualità. Secondo alcuni la masturbazione sarebbe fondamentale anche per sperimentare lo squirting.

La masturbazione attiva diverse aree del cervello

I ricercatori della Rutgers University di Newark (Usa), che hanno sottoposto a risonanza magnetica il cranio di nove donne durante la masturbazione, hanno scoperto che nel percorso che porta all’orgasmo con l'autoerotismo si attivano addirittura 30 aree del cervello, comprese quelle di tatto, memoria e persino dolore (6 in più che con il consueto rapporto sessuale).

Le donne si masturbano da sempre

A quanto pare anche le donne primitive si dedicavano ai piaceri solitari: nel 2005, nella caverna di Hohle Fels in Germania è stato trovato un fallo di pietra levigata di 28 mila anni fa: il primo dildo della storia?

Non possiamo forse dirlo con certezza, ma nulla ci impedisce di pensare che la masturbazione femminile esista da sempre.

Le donne iniziano a masturbarsi più tardi rispetto agli uomini

Tutte le statistiche dicono che le donne scoprono l’autoerotismo più tardi rispetto agli uomini e questo avviene perché i genitali femminili sono più difficili da esplorare di quelli maschili in quanto interni.

Per le donne scoprire da dove arriva il piacere è meno intuitivo, e richiede una sorta di "ricerca" che non è così immediata per tutte.

La masturbazione era considerata peccato 

San Tommaso d’Aquino nel XIII secolo annoverò la masturbazione tra i peccati gravi contro natura (l'uso deliberato della facoltà sessuale al di fuori dei rapporti coniugali normali contraddice essenzialmente la sua finalità). Ma l’ammonimento evidentemente non diede i frutti sperati.

A dirla tutta, ancora oggi la religione cattolica considera la masturbazione peccato mortale.

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