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La masturbazione può alleviare lo stress?

donna nella vasca
Sapevi che la masturbazione ha tanti benefici? E se sei stressata potrebbe essere il tuo asso nella manica! Ti sveliamo perché!
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Un tabù per tanti, un mistero per alcuni: la masturbazione femminile regala numerosi benefici che, purtroppo, pochi conoscono. Al di là degli stereotipi e dell’alone di vergogna che spesso circonda l’autoerotismo nelle donne, c’è un mondo fatto di vantaggi, di piacere da riscoprire, ma soprattutto di possibilità di alleviare l’ansia e lo stress, raggiungere la tranquillità mentale e migliorare la sessualità.  

Il piacere da soli, d’altronde, è uno strumento potentissimo per scoprire sé stessi, il proprio corpo, ma anche i desideri. Non solo, è un atto liberatorio, che ha conseguenze su aspetti dell’esistenza spesso ignorati, favorendo l’autostima e una visione positiva dell’immagine corporea. Da sole, insomma, non solo possiamo provare piacere, ma anche riscoprire la nostra forza e sentirci meglio.

I benefici che non ti aspetti

Dunque la masturbazione può alleviare lo stress? La risposta è sì! L’autoerotismo infatti ha moltissimi benefici sia per il corpo che per la mente. Quando raggiungiamo l’orgasmo infatti il cervello rilascia alcune sostanze neurochimiche come la dopamina e la serotonina che regalano una sensazione immediata di appagamento.

Ma non finisce qui, perché dopo aver raggiunto il piacere in seguito alla masturbazione il corpo rilascia l’ossitocina, una molecola che cancella ansia e stress. Il risultato? Dopo l’autoerotismo si sorride di più, ci si sente rilassati e appagati, decisamente di buon umore.  

Dunque la masturbazione è un modo perfetto per alleviare lo stress, ma anche per liberare la mente dai pensieri negativi e riconnettersi con il proprio corpo. La sensazione di tranquillità è regalata dalle endorfine, le quali agiscono direttamente sul sistema nervoso. L’ossitocina – come anticipato – riduce il cortisolo, ormone dello stress, ma soprattutto minimizza la reazione dell’amigdala, ossia quella parte del nostro cervello deputata a gestire le emozioni e associata soprattutto a paure e ansie.

Perché dovresti provarla

La lotta allo stress non è l’unico motivo per cui nessuna donna dovrebbe negarsi il piacere della masturbazione. Per prima cosa l’autoerotismo aiuta a conoscere meglio il proprio corpo, a interpretare gli stimoli, a riconoscere i feedback e a scoprire quali sono le zone erogene. Un dettaglio non da poco visto che sarà fondamentale per vivere meglio la sessualità in coppia. Per affrontare il sesso in modo consapevole e appagante infatti è essenziale conoscersi bene, per comunicarlo con chiarezza all’altro e lasciarsi andare.

Spesso infatti durante un rapporto sessuale capita di reprimere e controllare i propri istinti. Qualcosa che, quando si è da soli, non serve. La masturbazione infatti spinge a cancellare qualsiasi blocco o tabù, per sperimentare liberamente qualsiasi fantasia, senza censure o paura dei giudizi. Un’esperienza che regala sicurezza, insegna a prendere il controllo e ad avere fiducia, esprimendo ciò che ci piace senza alcun bisogno di ricevere delle conferme dall’esterno.

Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda il “potere calmante” dell’orgasmo. Dopo aver provato piacere infatti ci si addormenta rapidamente. Il sonno è profondo e ristoratore, ci si risveglia riposate e con l’umore alle stelle.  

Infine le più pigre saranno felici di scoprire che la masturbazione – a modo suo – rappresenta un esercizio fisico. Attenzione: non stiamo dicendo che farà bruciare calorie come una lezione di crossfit, ma durante l’autoerotismo vengono esercitati alcuni muscoli essenziali. Stiamo parlando della muscolatura del pavimento pelvico. Una zona che, se viene tonificata, può ridurre il rischio di prolasso di organi pelvici e favorire il lavoro della vescica urinaria. Non solo: è utile anche per alleviare il dolore legato al ciclo mestruale oppure ai rapporti sessuali.

Come masturbarsi

Largo spazio, dunque, alla masturbazione femminile e a un piacere libero da ogni tabù e costrizione. Sì, ma come farlo nel modo giusto? La sessualità, come ben sappiamo, è una sfera così variegata e ricca di sfaccettature, che non esistono delle guide che possano valere per tutte. Ognuna di noi ha una fantasia che accende il desiderio, una zona erogena oppure una posizione che preferisce. Il piacere – per fortuna – non conosce regole e limiti.

Ci sono però alcuni consigli utili che consentono di godere al massimo della masturbazione femminile. La regola che vale per tutte? Ascoltare il proprio corpo, seguire l’istinto e lasciarsi andare, senza farsi condizionare da sensi di colpa o vergogna.

Il primo passo per scoprire la masturbazione femminile e i suoi benefici è quella di partire dalla stimolazione clitoridea. Non servono libretti d’istruzione né particolari abilità, l’importante è sentirsi libere di esplorare e scoprire l’intimità, godendosi le sensazioni provate con il contatto delle dita. Per stimolare il clitoride basta compiere dei movimenti circolari usando i polpastrelli. L’eccitazione si raggiungerà velocemente, perché siamo in presenza di un organo erettile.

La masturbazione vaginale viene pratica in misura minore, ma garantisce un piacere ancora più intenso. Come praticarla? Quando l’eccitazione arriva, ascoltando gli stimoli e i segnali del corpo, basterà introdurre nella vagina le dita, piegando leggermente le falangi a uncino per raggiungere il punto G.

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