La monogamia seriale è un problema? Potrebbe diventarlo nel momento in cui una persona non riesce più a vedersi in quanto entità autonoma e autosufficiente, e non riesce più a concepirsi single.
Che cosa c’è nella monogamia seriale di sbagliato? Di per sé, niente. Eppure le cause che portano alla stessa possono, e dovrebbero, indurre alla riflessione chiunque si trovi nella situazione di saltare da una relazione all’altra, come una novella, fluida Tarzan salta da una liana a quella successiva.
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Quante persone soffrono una paura viscerale dello status di single? Certo, non c'è nulla di male nel desiderare di essere in una relazione e sentirsi amati, ma questo non può diventare un'ossessione da assecondare a tutti i costi.
Quando si rimane single dopo molto tempo in coppia, e non si è abituati ai benefici dell’esserlo, si può sviluppare una forma di paura. È una reazione perfettamente normale che può essere combattuta, e razionalizzata, attraverso la ricerca di sé, l’avventura e in casi particolari anche attraverso la terapia.
Un monogamo seriale tende a detestare l’idea di essere single perché non riesce a concepire se stesso, o la sua funzione all’interno del mondo, senza una persona accanto. È una persona che non ha ancora avviato il meraviglioso processo di scoperta di sé, perché la spaventa troppo.
Identikit del monogamo seriale
Un monogamo seriale ha una paura disperata di restare single, perché non è capace di gestire la solitudine di certi momenti della giornata. Queste persone tendono ad avere relazioni monogame e a rimanere fedeli, pur trovando poco stimolante la compagnia altrui. Di solito le relazioni del monogamo seriale sono relativamente brevi, ma non esiste un periodo dell’anno in cui vedrai una di queste persone restare single per più di un paio di giorni.
Questa forma di iperattività relazionale non è tanto insolita quanto si possa immaginare, e molto spesso non ci vuole troppo tempo prima che questo si accorga di quello che sta facendo. Ciò detto, cercherà comunque tutte le scuse possibili per non rimanere single per troppo tempo.
- Il monogamo seriale adora il periodo di corteggiamento, ma vuole entrare subito in una relazione
- Anche dopo una brutta rottura, il monogamo seriale vorrà trovare una nuova relazione e impegnarvisi al massimo
- Un monogamo seriale proverà sempre a stabilire legami profondi, anche solo con i paroloni, ma avrà difficoltà ad approfondire fattualmente ciò che prova
- Un monogamo seriale non è per forza una persona con un disturbo mentale.
- Ha troppa paura di restare single per impegnarsi a lungo termine con qualcuno e ridurre le sue possibilità di riuscire
- Un monogamo seriale prova difficilmente l’amore: è appassionato dall’idea della relazione, e dalla relativa sicurezza che gli conferisce questa “stabilità”
La monogamia seriale è un problema?
Da un certo punto di vista la monogamia seriale presenta alcune caratteristiche che possono essere interpretate come “buone intenzioni”, come la fedeltà e il desiderio di impegnarsi. Attenzione a quest’ultima parola, però: il monogamo seriale non ama le vere sfide.
Una relazione a lungo termine è difficile perché una volta persa la spinta iniziale, le farfalle nello stomaco, il sesso favoloso dei primi tempi, bisogna cominciare a fare sul serio. Cominciano a emergere i primi attriti? La situazione si complica all’improvviso?
Il monogamo seriale, per quanto possa essere serio, non ha nessuna intenzione di rimanere in una relazione che toglie “stabilità” al suo concetto di monogamia e di relazione. Se ci sono dei problemi, per lui o per lei, è molto meglio passare al prossimo partner e ricominciare da capo. Affrontare i problemi significa rischiare di fallire e restare single.
Se c’è un problema, dunque, il monogamo seriale si guarda intorno, ma difficilmente arriverà a tradire. Spesso la serialità di questo comportamento porta la persona a prendere decisioni affrettate e poco razionali.
Si può può uscire dalla monogamia seriale?
Una relazione sana e sicura è sempre possibile, ma la volontà di spezzare il ciclo è la quintessenza del processo di guarigione. Che significa? Significa che le persone che soffrono di problemi di attaccamento dovrebbero trovare aiuto parlando con dei professionisti della salute mentale. Attenzione: cercare uno psicoterapeuta e il suo consiglio non significa essere malati o avere “un disturbo”.
Significa semplicemente chiedere aiuto quando ci si sente invischiati in un circolo vizioso che non si riesce a spezzare, nonostante tutta la buona volontà. Un buon partner, inoltre, può aiutare verso il processo di “disintossicazione” dal costante bisogno di cambiare dettato dalla paura dell’instabilità.