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E tu sai già cos’è la non monogamia etica?

non monogamia etica, di cosa si tratta e come si "pratica"
15-11-2021
Monogamia o non monogamia, questo è il dilemma! Oppure no, se si prova a considerare il rapporto in modo diverso. Per esempio come nel caso della non monogamia etica. Una relazione di coppia che non prevede esclusività ma che si basa sulla libertà e il rispetto reciproco. Sarà la scelta giusta? Scopriamolo

Quando si parla di relazioni, si entra in un mondo fatto di mille sfaccettature diverse, di sfumature, di “regole” o di totale libertà, di aperture e chiusure, di convenzioni o di sperimentazioni, di cose dette o non dette, di indole e anche di etica. Esattamente come nel caso della non monogamia etica. Un modus di vivere la relazione con il proprio/a partner in modo non tradizionale, ovvero che non comprende unicamente due persone (come avviene tipicamente nei rapporti monogami), ma che di fatto, allarga la possibilità di azione e relazione dei componenti della coppia a partner diversi, con la consensualità di entrambe le parti.

Una tipologia di rapporto che trova molti ostacoli da parte della società (così come accade per qualsiasi forma di relazione che si allontana anche solo minimamente dalla condizione tradizionale che viene attribuita a un rapporto sentimentale). Ma che di fatto, viene appoggiato e praticato da moltissime coppie, in modo totalmente libero e consensuale. Ma cerchiamo di capire meglio cos’è la non monogamia etica e se, chi lo sa, è proprio quello chi state cercando.

Cosa si intende per monogamia

Prima di capire cos’è la non monogamia etica, è bene ricordare cosa si intende esattamente per monogamia (banale, forse sì, ma forse anche no).  Con il termine monogamia, infatti, si vanno a indicare tutte quelle relazioni che vedono l’unione sentimentale e sessuale tra due persone.

Unicamente due partner che stanno insieme, indipendentemente dal sesso, in modo esclusivo e per tutta la durata della relazione stessa. Nel caso in cui questo legame a due si modifichi anche solo da una parte (per esempio quando uno dei due ha altri partner sessuali) non si può più parlare di monogamia. Ma si entra in altre tipologie di relazioni, più o meno consapevolmente. Ma cosa c’entra questo con la non monogamia etica?

Cos’è la non monogamia etica

A questo punto, partendo dal concetti di monogamia, è facilmente intuibile cosa si intende per non monogamia, ovvero l’avere più partner sessuali e/o sentimentali nello stesso periodo di tempo. Ma perché si parla di non monogamia etica? Semplicemente perché, in questo tipo di relazione vige il consenso, la comprensione e la sincerità da entrambe le parti.

Una tipologia di rapporto “di coppia” non per tutti certo, che va contro ciò che viene definito tradizionale e comunemente accettato dalla società. Che si imbatte in stereotipi consolidati e sul giudizio di chi non comprende e/o non condivide questo genere di relazione. Ma che di fatto esiste, e nemmeno così raramente come si possa (o come fa comodo) pensare.

Un rapporto, quello della non monogamia etica, che non è un via libera o un vale tutto. E questo proprio perché di mezzo c’è un concetto di rispetto reciproco che si basa su regole accettate da entrambe le parti e su una serie di aspetti concordati (come una sorta di contratto) che determinano cosa è ritenuto come infedeltà e cosa no. Niente segreti, inganni, menzogne o tradimenti, quindi, ma una comunicazione sincera e reciproca (che poi è la base e il tassello fondamentale della non monogamia etica) e la condivisione di una visione aperta del rapporto, entri limiti stabiliti dalle parti.

Perché si sceglie questo tipo di relazione

Ma perché si dovrebbe preferire questa tipologia di relazione invece della monogamia tradizionale? I motivi possono essere tanti e non sempre sono dovuti a una scelta quanto, piuttosto, a una necessità di poter essere liberamente se stessi senza vincoli, freni o paure. Soprattutto nei confronti di chi si ama e dice di amarci. Tra queste ci sono:

  • la necessità di esplorare la propria sessualità a 360°, per essendo emotivamente rivolti solo a un’unica persona;
  • l’indole ad amare più persone alla volta (cosa per altro essendo innata accadrebbe comunque, con o senza consenso dell’altra parte);
  • aumentare la varietà dei propri rapporti, esplorando lati di sé nascosti ma che necessitano di uscire, ma senza avere conseguenze o compromettere la propria relazione;
  • eliminare sentimenti di gelosia e possessività dal rapporto di coppia, vivendo più liberamente e in modo sano l’unione a due, poiché priva di freni o barriere;
  • avere la possibilità di sperimentare cose che il partner non vuole provare (giochi, posizioni, pratiche, ecc.) o compensare delle “mancanze” che si hanno nella coppia (di qualunque natura, fisica, mentale, emotiva, ecc.). Senza forzare il/la partner ad andare contro ciò che è ma senza privarsi della possibilità di avere ciò di cui si ha bisogno in quel momento.

E tutto sempre in modo condiviso e privo di qualunque tipo di menzogna reciproca.

Le tipologie di non monogamia etica

Vediamo a questo punto quali sono alcune delle tipologie più comuni di relazioni che possono rientrare in quella di non monogamia etica:

  • la poligamia, ovvero la possibilità di essere sposato con più persone dell’altro sesso (poliginia se è l’uomo ad avere più mogli, poliandria se è la donna ad avere più mariti);
  • la relazione aperta, quando una o entrambe le persone coinvolte nella relazione sono aperte a fare sesso con altri partner;
  • il poliamore, che esiste nel momento in cui si hanno più partner sessuali o sentimentali nello stesso periodo di tempo, come una sorta di pluri relazione in cui tutti i componenti sono informati e consenzienti (a differenza della poligamia, però, in questo tipo di relazione non esiste il matrimonio);
  • scambismo, in cui, per esempio tra due coppie, ci si scambia il partner;
  • monogamish, quando una coppia solitamente monogama, permette la relazione sessuale occasionale con gli altri partner seguendo delle regole in termini di frequenza, tipologie di attività sessuali, ecc.;
  • anarchia relazionale, che non vede la distinzione tra relazioni sessuali o romantiche ma gli da lo stesso valore, la stessa considerazione. Poiché ogni rapporto è unico e merita di essere vissuto e di evolversi nel tempo. In sostanza ognuno è libero di amare chi vuole quando vuole.

Insomma, qualsiasi tipologia di rapporto e/o relazione in cui si abbandona l’esclusività di coppia in favore di una libertà di agire e di essere. Condivisa, accettata e voluta da entrambe le parti. E, proprio per questo, in pieno rispetto e fiducia reciproca. Che poi è una delle chiavi delle felicità di coppia.

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