L’amore è un sentimento universale che investe ogni essere vivente. Proprio perché così vasto però, le sfumature che lo caratterizzano sono infinite e non tutte le persone lo vivono allo stesso modo. L’amore può essere rivolto a un figlio, un genitore e perfino un animale ma se in questi casi solitamente le linee sembrano essere tracciate più nitidamente, diversa la questione quando lo si intende tra due partner, dove uno degli ingredienti primari perché una relazione funzioni è la reciprocità. Amare infatti è bellissimo ma lo è anche essere amati e se manca questo aspetto difficilmente il percorso comune può proseguire.
Se a volte purtroppo il o la partner davvero non ricambia il sentimento, altre si tratta solo di una sensazione personale, non veritiera e nemmeno suffragata da elementi tangibili che possano far dubitare.
Quando sopraggiunge la sensazione di non essere amati, o per lo meno non abbastanza, la sofferenza è alta e il rischio è non solo di far naufragare un rapporto che invece avrebbe tutti i presupposti per proseguire, ma anche di entrare in uno stato permanente di malessere emotivo che non giova alla salute psico fisico.
VEDI ANCHE LifestyleQuesti sono motivi per cui ogni tanto pensi che tutti ti odinoPer evitare di cadere in questa spirale che può tramutarsi in un percorso distruttivo, è fondamentale capire perché a volte capita di non sentirsi abbastanza amati, così da sincerarsi o meno della veridicità della sensazione.
Insicurezza personale
Il motivo principale che può portarci a non sentirci abbastanza amati è l’insicurezza personale. Questa caratteristica purtroppo è molto comune e se presente in modo importante può rivelarsi invalidante in molti ambiti della vita. Non sentirsi all’altezza, ad esempio, può portare a non essere propositivi sul lavoro, anche quando si hanno idee brillanti che però non si sottopongono al capo proprio perché non ci si crede abbastanza. All’interno di una storia d’amore l’insicurezza eccessiva genera meccanismi simili che però in questo caso si traducono nella sensazione di non essere amati quanto si vorrebbe.
Si dice spesso che per essere protagonisti di una bella storia d’amore si debba prima amare se stessi e anche se si tratta di una frase associata a film e libri e che tende ad essere sottovalutata, in realtà è assolutamente corrispondente alla verità.
Non volersi bene infatti, fa scattare nella mente l’incredulità in merito al fatto che un’altra persona possa amarci. «Come può amarmi qualcuno se non sono granché» è la frase che più spesso si insinua nella testa delle persone insicure ma anche quella più pericolosa di tutte.
Se l’altro ci ama, infatti, potrebbe non capire il motivo di tanta diffidenza e il rapporto è destinato a non evolvere in modo positivo.
Esperienze passate negative
Qualunque evento o esperienza della vita genera conseguenze emotive, a volte positive ma altre decisamente meno. Se si è reduci da una relazione fallimentare che ci ha fatto soffrire e nella quale davvero l’altra persona non ci amava, è molto difficile fidarsi ciecamente del nuovo partner.
Il timore, infatti, è di essere ferite nuovamente e per evitarlo capita di mettere in atto atteggiamenti di chiusura, a volte involontari. Se già una volta è capitato di non essere amati, il cervello umano è più portato a credere che accadrà ancora piuttosto che si sia trattato di un evento negativo ma parte del passato, che non necessariamente debba ripetersi anche nel presente.
Proiettare colpe altrui sulla persona con la quale si sta vivendo una relazione sentimentale che non mostra segnali di non amore, è però profondamente sbagliato per te stessa, per la coppia ma anche per la persone oggetto delle diffidenze.
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Come detto in precedenza non esiste un unico concetto di amore e partendo da questa premessa è evidente che non possa esserci nemmeno un unico modo di amare o, più precisamente, di dimostrarlo.
I codici attraverso i quali si esprimono i sentimenti sono infatti infiniti. Esistono soggetti che necessitano di un contatto fisico spiccato e continuo con la persona amata, altri di una frequentazione quotidiana, altri ancora di coltivare i propri spazi individuali.
Non meno importanti le parole che si pronunciano, ma non per tutti, visto che in molti preferiscono dimostrare i sentimenti attraverso azioni pratiche e tangibili come ad esempio cucinare una cena al partner che rientra tardi dal lavoro o svolgere per lui o lei una commissione.
Insomma, il linguaggio dell’amore è tra i più variegati che esistano e per questo può capitare che la sensazione di non essere abbastanza amati sopraggiunga semplicemente perché la persona che abbiamo accanto dimostra ciò che prova per noi in modo diverso da come si vorrebbe o si ritiene importante.
Se le differenze sfociano in incompatibilità caratteriali, di visioni del mondo o di progetti futuri, potrebbe essere necessario approfondire la situazione ma se ci si rende conto che si tratta solo di un modo diverso di amarci, la cosa migliore da fare è quella di accettare le sfaccettature dell’altro, incrementandole alle proprie, senza però farsi assalire da dubbi infondati.