L'orgasmo è letteralmente il culmine del piacere, la più piacevole situazione psicofisica in cui culmina il rapporto sessuale (o anche l'autoerotismo). Presente nell'uomo come nella donna, è la più alta espressione dell'eccitamento sessuale e della stimolazione dei genitali. L’orgasmo è, per entrambi i sessi, la risposta ultima del "ciclo di responso sessuale" ovvero la risposta finale a tutti quei movimenti, sfregamenti e frizioni che caratterizzano l'amplesso.
Sebbene l'orgasmo sia ben distinto fra maschile e femminile, è caratterizzato da tre situazioni che avvengono in modo consecutivo, come una reazione a catena.
Come si arriva al'orgasmo
La prima situazione è, naturalmente, l'eccitamento. Una sensazione di piacere interno e di calore che dal basso ventre stimola il corpo e la mente. L'eccitamento è preceduto da una fase di desiderio e di risposta cognitiva alla sessualità. Per intenderci, l'immaginazione. La seconda fase è quella che elegantemente viene chiamata "plateau", ovvero l'amplesso in sé. Durante il sesso l'eccitazione mentale e la stimolazione fisica generano l'anticamera dell'orgasmo. Il sesso in sé culmina con l'orgasmo. Qui uomo e donna si contraddistinguono per molti aspetti, condividono però la fisiologico all'orgasmo, le contrazioni genitali. Si apre la terza e ultima fase, quella del rilassamento. La tensione sessuale cala, i muscoli si stendono e smettono di riscontrare scosse di piacere.
Piacere femminile e maschile: come cambia l'orgasmo
Organi genitali diversi, stimolazioni diverse, piacere diverso. Non per farne una questione di stato, ma è consecutivamente logico che ad apparati completamente distinti, esistano diverse risposte e funzioni che suscitano piacere.
Il piacere maschile, non ce ne vogliano i maschietti, è meno impegnativo da raccontare. Nell'uomo le manifestazioni orgasmiche sono decisamente più lampanti e istantanee, vivono del ruolo fondamentale dei due sistemi nervosi: simpatico e parasimpatico. Nello specifico, il raggiungimento del piacere sessuale è legato a un ciclo davvero basilare che attraversa le informazioni sensoriali ricevute dal pene e poi analizzate dal sistema nervoso. Così, per un po' di volte, fino all'eiaculazione. L'orgasmo maschile, nella sostanza, è una questione fortemente nervosa.
L'orgasmo femminile, invece, è una questione leggermente più concitata. Gli scienziati di diverse parti del globo sostengono che la questione possa essere prettamente anatomica, vale a dire che il raggiungimento dell’orgasmo è strettamente connesso alla posizione sessuale che più influenza la stimolazione clitoridea. Lo studio delle posizioni sessuali ha permesso di capire che più il clitoride si avvicina alla parete vaginale, più è possibile il raggiungimento dell'orgasmo.
Questo se si tratta dell'aspetto puramente biologico e fisiologico, ma se invece analizzassimo la componente erotica precedente, quella dell'eccitamento, scopriamo che il piacere femminile vive di canali più ampi rispetto a quello maschile. Si tratta di terminazioni sensoriali che ci irradiano di piacere nel basso ventre, e attorno all'ano, e anche nella coscia alta. Proprio grazie allo sfregamento delle grandi labbra avvertiamo scariche di piacere stimolare la nostra pelle e i muscoli, mentre la sensazione del pene che si muove e si contrae dentro di noi stimola le pareti vaginali (stimolo anatomico).
Risultato? L'orgasmo femminile coinvolge più sensi e più apparati, si raggiunge in diversi modi ma è meno "facile" da scoprire, al contrario di quello maschile che invece è piuttosto immediato e prettamente "manuale".
Le diverse tipologie di orgasmo femminile
Un'altra pesante differenza fra orgasmo maschile e femminile è data proprio dal fatto che quest'ultimo si manifesta in diverse modalità.
Mentre l'eiaculazione maschile concentra il piacere solo lungo il pene e sul glande, l'orgasmo femminile non solo ha una durata maggiore (circa 7-10 secondi in più rispetto a quello maschile), ma si raggiunge anche attraverso stimolazioni diverse, alternate, contemporanee, multiple.
Orgasmo clitorideo
Il più immediato e facilmente raggiungibile attraverso lo sfregamento, manuale o orale. Il clitoride, stimolato e leggermente schiacciato contro la parete vaginale e addominale, si espande e si contrae provocando l'orgasmo
Il punto G
Su questo ne abbiamo sentite di tutti i colori. Si tratta della stimolazione del punto interno alla vagina dove poggiano il clitoride e i nervi del piacere ad esso connessi. La stimolazione avviene a 1-2- centimetri interni alla vagina, nella parete anteriore, ma il ritmo e il senso di piacere variano molto da donna a donna in base a fisionomia, posizione, eccitamento...
Orgasmi multipli
Mentre per l'uomo si tratta di un evento raro (9 su 10 dicono di non averlo mai provato), nella donna non solo è più frequente, ma anche più intenso. Una situazione di eccitazione continua, quasi una sensazione di estasi di diversi secondi fra un'orgasmo e l'altro. Generalmente l'orgasmo multiplo avviene attraverso lo sfregamento del clitoride nella sua parte esterna, ma accompagnata da una stimolazione interna lenta e dolce.
Orgasm Fusion
Si intende il raggiungimento dell'orgasmo clitorideo mentre la stimolazione del punto G è già alta e sostenuta. Si sconvolge il sistema aumentando il piacere dove è già sensibile e si inviano le contrazioni di piacere nello stesso momento. Una fusione di orgasmi è l'apice del piacere femminile per come lo conosciamo!