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Cosa significa essere una persona pangender?

pangender
12-09-2023
L’identità di genere è un concetto che viene meglio identificato da uno spettro. Questo significa che non esistono ruoli precisi, bianco e nero, ma varie gradazioni che si identificano meglio con le esigenze delle persone
Nell'articolo:

Essere pangender significa identificarsi con tutte le identità di genere, contemporaneamente o separatamente in base alle persone che riflettono questa propensione.

Se l’idea ti lascia quantomeno perplessa, o comunque desideri sapere di più su questa parola, è giunto il momento di entrare nel dettaglio e spiegarti, per sommi capi, che cos’è l’identità di genere. Da qui sarà molto più facile arrivare a una definizione chiara della persona pangender.

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L’identità di genere è uno spettro

L’identità di genere è un concetto ricco e multi-sfaccettato che non può essere ridotto alla semplice distinzione binaria “maschio” e “femmina”.

L’identità di genere si riferisce alla percezione ha una persona ha del proprio genere e di sé. Non è qualcosa che si può capire sbirciandosi nelle mutande, dunque, ma è un’idea legata alla propria identità. L’abito non fa il monaco neanche questa volta, per il semplice fatto che una persona nata con organi genitali femminili potrebbe non ritenere che l’identità di genere corrisponda al suo sesso biologico. Riconoscersi in un genere è tutta un’altra questione: l’idea alla base di questa separazione tra sesso biologico e identità nasce dal fatto che non tutte le persone si sentono pienamente ciò che la natura ha fatto di loro.

In questo percorso di identificazione del sé al di là delle evidenze fisiche, al di là della biologia, c’è una ricerca molto complessa e spesso dolorosa. Solo attraverso questa presa di coscienza, però, molte persone riescono finalmente a sentirsi pienamente loro stesse.

La gender non conformity

L’identificazione delle identità di genere non binarie nasce negli anni ’90 nel movimento di rivendicazione dei diritti LGBTQ+ e si pone l’obiettivo di abolire il riduttivo binomio maschio e femmina. Dare una risposta a “quanti gender esistono?”, domanda così ampiamente sfruttata per deridere secoli di progressi civili, non è semplice, ma neanche impossibile.

La gender non conformity inizialmente aiutava a dare una chiave di lettura a tutte quelle persone appartenenti a un sesso biologico che, tuttavia, sceglievano di indossare abiti dell’altro genere. Successivamente, con l’evoluzione della teoria, si è passati a un’esplorazione dell’identità di genere indirizzata alla ricerca non solo dell’abbigliamento e di altri aspetti “esteriori”, ma di vere e proprie espressioni. Insomma: non tutte le persone con un’identità di genere non binaria sono necessariamente transgender. Sentirsi non conformi al proprio sesso biologico può manifestarsi in tanti modi e, proprio come non esistono solo “maschi” e “femmine”, non esiste un solo modo per essere non binari.

Qualche persona non binaria preferisce etichettarsi come “genderless”, o senza genere. Altre preferiscono collocarsi in uno spettro tra femminilità e mascolinità, mentre altre ancora, invece, trascendono il concetto di “maschio” e “femmina” come due opposti alle antitesi, e si identificano in una posizione totalmente al di fuori del binarismo.

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Il pangender

La parola pangender viene utilizzata per descrivere al meglio una persona che si identifica in una molteplicità di generi, contemporaneamente o separatamente. Le persone che rientrano in questa descrizione possono riconoscersi in una grande quantità di identità di genere, più o meno conosciute: transgender, agender, genderfluid, demigirl o demiboy.

Sì, ma quindi qual è l’identità di genere di una persona pangender? Comprendere a pieno questo fenomeno significa avere chiare le teorie del gender e accettare che l’identità di genere è uno spettro e può cambiare il tempo – per tutti. Le persone pangender non rientrano necessariamente in una categoria che abbiamo descritto, o comunque possono rientrarvi solo per un certo periodo di tempo. Altre persone pangender, invece, scelgono questa etichetta per tutta la loro vita.

Cosa significa essere pangender?

Essere pangender significa trascendere il concetto di identità di genere, soprattutto quello del binomio “maschio e femmina”, e come ogni esperienza dell’uomo è soggettiva. Le persone pangender possono per esempio percepire la sensazione di appartenere più di un genere nello stesso tempo, o nessuno. A volte, il pangender passa invece da una identità all’altra.

Identificarsi nell’etichetta pangender non significa essere a conoscenza di tutti i gender. Significa semplicemente accettare che la propria identità non è statica, ma è un costante divenire.

Pangender o pansessuale?

Non confondiamo la parola pangender con la parola pansessuale. Vi abbiamo spiegato per bene il primo, adesso proviamo a spiegarvi il secondo.

Se pangender fa riferimento all’identità di genere, pansessuale fa riferimento invece all’orientamento sessuale, cioè alla direzione in cui la sessualità o il romanticismo sono diretti. In pratica una persona pansessuale prova attrazione sessuale nei confronti di tutte le persone di suo gradimento, indipendentemente dall’identità di genere.

Identificarsi in un genere non significa per forza essere attratti dal sesso “opposto”: sebbene i due fenomeni non siano incompatibili, non sono per forza collegati. Una persona pangender può anche essere pansessuale, ma non per forza.

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