Tieniti forte: incontrare la persona sbagliata, entro certi limiti, è un’esperienza che può rivelarsi davvero illuminante. Al tempo stesso, quando questa eventualità si verifica regolarmente, cioè quando ti sembra di incontrare SOLO persone sbagliate, hai l’impressione di non essere tagliata per le relazioni.
Naturalmente questo sentimento di inadeguatezza altro non è che una spirale discendente, che si trasforma in insicurezza e scarsa stima di sé. Alla fine, le persone che manifestano poca sicurezza tendono ad attirare un tipo di persona che non è del tutto adatta a loro. E da questi errori si può imparare o venire schiacciate.
VEDI ANCHE LifestyleDating burnout: cosa significa e come affrontarloLa storia si ripete: incontrare (di nuovo) la persona sbagliata
Prima di rassegnarti in via definitiva all’idea che hai davanti un futuro da single, dovrai essere in grado di valutare tutte le possibilità. Del resto molto spesso sei tu, con ciò che proietti e ciò che rifletti, ad attirare un certo tipo di persone che non sono adatte a te. Non significa fallire, né essere in errore: significa semplicemente che si sta attraversando un periodo in cui ci si è allontanati dalle proprie frequenze.
Ciò che importa davvero, però, è che tu sappia la verità. Quando ti scegli un partner non lo fai per caso. La scelta è in qualche modo il risultato di una serie complessa e non del tutto illustrabile di meccanismi psicologici. Capire meglio se stesse è il primo passo per capire che cosa si sta cercando negli altri.
L’infatuazione iniziale e le persone sbagliate
Ogni relazione comincia in una bolla. Questa bolla è un momento magico, dove non si è innamorati solo di chi abbiamo davanti, ma anche dell’amore stesso. La bolla, per sua natura, è un ambiente protetto, schermato dagli agenti esterni e che fa sentire infinita e indistruttibile la coppia. Sempre per sua natura, la bolla è destinata a scoppiare.
Quando la coppia esce “dalla bolla” si trova ad affrontare il suo amore in un contesto assai più realistico rispetto a quello idealizzato della infatuazione iniziale. Se dopo pochi mesi che stai con qualcuno senti di non riconoscerlo più, e vedi gli aspetti fastidiosi del tuo carattere che prima non c’erano (davvero non c’erano?), potresti stare maturando l’idea di avere accanto una persona incapace di soddisfare i tuoi bisogni. È una situazione perfettamente normale.
Prima di prenderti una pausa da qualcuno che “non pensavi si sarebbe rivelato così”, però, devi capire che cos’hai in mano e fare una valutazione importante. Quale valutazione? Le tue aspettative. Per quanto le tue aspettative possano essere alle stelle, infatti, ricordati che hai davanti un essere umano. Se nonostante i suoi difetti vedi in lui (o lei) una persona con cui desideri trascorrere del tempo, affronta le difficoltà. Se pensi di aver accanto qualcuno di troppo deludente, o noioso, o potenzialmente pericoloso, volta pagina.
VEDI ANCHE LifestyleCome capire se le tue abitudini di dating sono tossiche e come darci un taglioL’amore è facile?
Poter affermare con assoluta certezza che si incontrino solo persone “sbagliate” richiede una riflessione importante su di sé e su ciò che si vuole. Nella fattispecie, c’è una realtà che molte persone tendono a non prendere in considerazione: l’amore è difficile.
Se da una parte una coppia in sintonia troverà naturale e spontaneo parte del suo bagaglio quotidiano, dall’altra a tutti può succedere di attraversare acque turbolente. L’amore non è mai facile, anche quando due soggetti si trovano in perfetta armonia tra di loro. La vita lancia palle curve, e se da una parte è vero che insieme fanno meno male, dall’altra è importante sapersi rialzare anche da sole.
Tutte le coppie attraversano momenti di grande crisi e difficoltà. Quelle che rimangono insieme sono quelle più convinte del loro legame. Dunque smettila di pensare che alle tue amiche l’amore “venga più facile” che a te, o che sia colpa di chi hai accanto nel 100% delle situazioni.
Trovare se stessi per incontrare (meno) persone sbagliate
Amare se stessi è un primo step verso una migliore comprensione delle proprie esigenze. Quando si è in sintonia con queste necessità, si diviene in grado di capire quello di cui si ha bisogno nella vita – anche di coppia. La vera difficoltà di un rapporto sta nel mantenere lo stesso grado di tolleranza e indulgenza verso di sé e verso il partner.
Chi vive una vita sapendo di avere alle spalle un insoluto non può affrontare serenamente una relazione, per il semplice fatto che deve innanzitutto reimparare a conoscersi. Ciò detto, il processo di conoscenza non è un ritiro spirituale di poche ore da cui si esce illuminate: è un percorso che dura una vita e che, ogni tanto, stupisce ancora dopo tanti anni. Le persone giuste arrivano quando si è in pace con se stesse e in armonia con il resto dell’universo.