Giudicare gli altri è ormai diventata una pratica d'uso comune, soprattutto perché sembra proprio difficile non farlo. Il giudizio dipende in maniera diretta dai valori, che sono quelli che spingono e determinano i tuoi comportamenti, con gli altri e verso te stessa.
Quello che però sfugge a molti e troppo spesso, è che il giudizio degli altri non è che un modo per autodefinirti, per far emergere tutte quelle cose di te che non sono in linea con il concetto che hai di te stessa. Vediamo insieme perché il modo di giudicare gli altri è, invece, una maniera per definirci.
Qual è il motivo che ti spinge a giudicare
Il giudizio ha, sempre, poco a che fare con gli altri. Riguarda, invece, il rapporto che hai con te stessa e con tutto quello che non accetti della tua persona. Tuttavia, non tutti i mali vengono per nuocere. Potresti infatti iniziare a comprendere meglio te stessa analizzando quello che ti infastidisce degli altri.
Il motivo di tale atteggiamento non è poi così difficile da capire. Sei fatta di tante zone d'ombra e, quindi, per vedere meglio che cosa non va in te, hai la tendenza a proiettarlo sugli altri. Questi particolari, che sono prettamente tuoi, ti attirano e li metti al centro dell'attenzione. Ne parli in continuazione, nel bene e nel male.
Giudicare gli altri è perciò un modo per liberarti di tutto quello che non accetti di te stessa riversandolo su chi ti sta vicino. È un modo per alleggerirti e per non portare il peso di quello che ritieni essere sbagliato. Eppure, c'è qualcos'altro che potresti fare. Iniziare, ad esempio, a fare un lavoro su di te ed esplorare meglio le tue zone d'ombra.
Se, ad esempio, non ti piace chi si mette in mostra, allora forse anche tu hai bisogno di essere guardata. Se, invece, tendi a sminuire gli altri in pubblico, allora il tuo problema potrebbe essere una bassa autostima.
Perché giudicare gli altri ti autodefinisce
I tuoi giudizi non hanno niente a che fare con gli altri ma sono un riflesso perfetto del tuo modo di pensare. Sono lo specchio di una mente che lavora senza sosta, che esprime pareri continui su tutto quello che la circonda.
I giudizi che la tua mente produce sugli altri non dovrebbero avere importanza. È invece fondamentale distinguere tra quello che genera attaccamento perché ritenuto buono e quello che, invece, produce una sorte di repulsione poiché classificato come cattivo. Dovresti, quindi, iniziare a giudicare le situazioni e non le persone.
Analizza tutte le circostanze con un occhio critico e, possibilmente, con un atteggiamento neutrale che ti permette di avere un quadro reale di quello che sta succedendo.
La negatività deriva dai tuoi limiti ed è per questo che dovresti essere in grado di gestirla per maturare. Ricorda che tutti sanno dare giudizi ma crescere interiormente significa smettere di farlo. Prendi ogni esperienza per quella che è in realtà, senza attribuirle un valore che troppo spesso si rivela contradditorio.
Perché dovresti smettere subito
Non giudicare per non essere giudicate. Sembrerebbe semplice, eppure non è così. Non è nemmeno automatico. Esprimere giudizi fa male a te, al tuo percorso, alla tua crescita. Smetti di avere fretta di ottenere informazioni su una persona al primo sguardo, liberati del meccanismo mentale secondo il quale tutto dovrebbe funzionare esattamente come nelle esperienze precedenti.
Il lavoro su te stessa richiede una grande calma e una grande determinazione. Pensa sempre che dovresti avere una visione reale delle cose, solo dopo che le hai vissute sulla tua pelle e non in base a quello che ti suggerisce il cervello dopo 1,2,3 secondi.
In determinate situazioni, l'istinto non esiste. È invece importante basarsi sull'esperienza diretta e su quello che racconta la realtà. Se giudichi una tua collega solo per il suo aspetto, forse ti stai perdendo l'occasione di conoscere una persona meravigliosa. Liberati dai pregiudizi.
Impara a perdonarti
Il giudizio espresso sugli altri definisce te stessa e questo è quello che abbiamo cercato di spiegarti. Di contro, non è bene che tu sia ipercritica con te stessa. Impara a perdonarti gli errori, a vederti meglio allo specchio, ad accrescere la tua autostima.
Mettersi sempre in discussione denota una scarsa autostima e una profonda paura dell'insuccesso, condizione che comporta anche difficoltà nelle relazioni, nel lavoro e nel rapporto con i familiari e gli amici. Esiste, tuttavia, l'auto-giudizio sano che è quello che consiste nel riconoscere i propri errori prendendosi le giuste responsabilità per correggerli e fare in modo che non si ripetano.
Conclusioni
Giudicare le altre persone è motivo di sofferenza, talvolta inutile e deleterio perché mette costantemente in primo piano gli aspetti di te che non accetti. Cerca di assumere una prospettiva diversa, analizza le situazioni dall'alto assumendo una posizione neutrale (non è sempre facile) e interrogati su quali siano i tuoi reali bisogni.