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Come si affronta la perdita di attrazione verso l’altro, nella coppia?

Perdita di attrazione
Non c'è nulla che non vada se non quello: state capendo che non siete più attratte dalla persona che amate. Come si fa ad affrontare questo momento?
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Si dice che niente sia per sempre ed è proprio così: nulla dura fino alla fine dei nostri giorni. O, se vogliamo essere ancora più specifiche, nulla rimane invariato: ciò vale anche per l'attrazione fisica, che all'interno di una coppia può lentamente scemare fino a scomparire del tutto. Problema insormontabile? Nì: tutto dipende dalla situazione.

Partendo dal presupposto che la chimica fra due persone non può rimanere sempre e costantemente la stessa, con i classici picchi e formicolii da prime volte, basta fare una piccola analisi per capire come prendere di petto la questione. E qual è, eventualmente, la soluzione più opportuna.

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Cosa significa non essere più attratti?

Sulla carta è facile dire "non sento più attrazione", ma come ogni cosa una frase (e una sensazione) così apparentemente perentoria e facile da capire ha delle implicazioni che vanno ben comprese. La prima cosa da fare, dunque, è chiedersi: cosa manca?

Si può, per esempio, sentire una pulsione più leggera, di certo differente rispetto a quella degli inizi, ma comunque presente. Si può, invece, avvertire un senso di noia quando si pensa ad avere rapporti sessuali con il partner o semplicemente essere più restii ad avvicinarsi perché ci si sente poco capiti o perché, sotto le lenzuola, si hanno gusti differenti.

Ancora, ed è il caso più "grave", si può proprio non provare alcun tipo di spinta a fare l'amore con una persona che però amiamo e questo potrebbe farci sentire in colpa e farci disperare. Capire qual è il punto di partenza è fondamentale per iniziare a camminare nella giusta direzione.

Cosa ha fatto scomparire l'attrazione?

Passo numero due: dopo aver capito in che modo e a quale livello non siamo più attratti dal nostro partner, chiediamoci cos'è che ha portato l'attrazione sessuale tra noi ad affievolirsi/spegnersi. Anche in questo caso i fattori in gioco possono essere diversi: un rapporto di coppia, per esempio, si evolve fino ad arrivare a un punto in cui l'incendio bruciante degli inizi si trasforma in una, per così dire, fiamma controllata, cosa che può portare a vedere il sesso non più come un momento liberatorio e appagante ma quasi come qualcosa di dovuto/noto/conosciuto/banale.

Ancora, anche qui entrano in gioco la noia e l'aver capito, anche nel corso del tempo, di avere alcune preferenze che non abbiamo avuto il coraggio di esprimere al partner o che non sono state accolte come ci saremmo aspettati. Chiederci cosa ha fatto scomparire l'attrazione e quando è successo, inoltre, potrebbe farci capire perché non riusciamo ad accedere a quella dimensione: abbiamo iniziato a guardare oltre, non ci sentiamo appagate, non c'è proprio più la spinta.

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Il dialogo prima di tutto

Le domande succitate non servono soltanto a voi: serviranno indiscutibilmente anche al partner. Quando si rileva la perdita d'attrazione, infatti, una delle prime cose da fare è parlarne. Sì, è vero, può essere molto complicato: nessuno è felice di sentirsi dire che non c'è più spinta sotto le lenzuola e che qualcosa, in qualche modo, deve cambiare.

Dall'altra parte, però, non discuterne e non mettere sul piatto tutte quelle che sono le motivazioni di cui si è presa coscienza può solo logorare il rapporto e portare a una situazione di malessere fisico e psicologico, che in qualche modo, prima o poi, sfocerà. Meglio dunque ritagliarsi dello spazio per comunicare correttamente, senza fretta, respirando e frenando ogni volta che è necessario.

Guardare nella stessa direzione

E poi? Qual è il passo successivo? Ovviamente (e ciò non significa che sia semplice) trovare una direzione comune. In questa fase bisogna essere estremamente sinceri, anche brutali se serve. Occorre andare oltre al sentimento e prendere atto che, a prescindere, una relazione del tutto priva di coinvolgimento sessuale non è una relazione felice.

Valutate tutte le opzioni: se l'attrazione è del tutto assente ma non volete lasciarvi, provate a pensare ad altri tipi di relazioni (non monogame, poliamorose e molto altro ancora) che potrebbero soddisfarvi senza farvi perdere. Se, invece, c'è ancora una spinta, cercate di mettervi d'accordo, nel pieno rispetto di ciò che vi piace, per ravvivare la vostra passione.

Suggerimenti per recuperare l'attrazione

Ora la domanda è: come ravvivare? In primis, magari, pensando a sperimentare le posizioni del kamasutra per provare sensazioni nuove e inesplorate, ma anche surfando online (o andando per negozi) e scegliendo dei sex toys da provare insieme.

A proposito di giochi, farlo a letto è sempre molto importante: per questo, oltre a vibratori e accessori utili potreste pensare a dei travestimenti per un po' di piacevole ed eccitante role play.

Infine, un altro buon consiglio è quello di provare lo slow sex: il sesso lento è intenso e tiene conto di tutto ciò che piace e non piace, senza fretta e senza necessariamente inseguire l'orgasmo, solo per godere di ogni istante di scoperta (e riscoperta) dei vostri reciproci corpi.

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