Il Kamasutra ci offre un'ampia gamma di possibilità, volte al piacere e alla sperimentazione. Perché se c'è una cosa meravigliosa del sesso - e non dovremmo mai dimenticarlo - è che ci consente di scoprire sempre nuovi lati di noi stesse, indagando su ogni singola fibra del nostro corpo e del nostro essere. Sì, il Kamasutra non è solo un libro di figure ma un manuale ricco di spunti e stimoli per tutti i gusti, anche per la donna che cerca un pizzico di comodità in più. E la posizione della cortigiana ne è un gran bell'esempio.
Posizione della cortigiana
Ci sono posizioni Kamasutra talmente acrobatiche e "scatenate" da sembrare irrealizzabili. Pensiamo, ad esempio, alla posizione della raganella o alla posizione del gancio che richiedono uno sforzo fisico non indifferente, soprattutto grande equilibrio e tonicità muscolare.
Sono tutti modi per aumentare il piacere ed esplorare nuovi orizzonti, ma chi ha detto che possiamo provare lo stesso brivido e la stessa eccitazione anche con un pizzico di comodità? La posizione della cortigiana è una delle più confortevoli e riposanti che ci siano, l'ideale se volete concedervi un amplesso di lunga durata e super stimolante.
Realizzarla è davvero molto semplice e basta avere a disposizione una base su cui far adagiare delicatamente la donna (preferibilmente un letto). Lei si stende sulla schiena, sollevando il bacino e le gambe, avvolgendo con queste ultime i fianchi del partner. Nel frattempo lui, inginocchiato e con il busto parallelo a quello della partner, la penetra dolcemente e in profondità.
Pro della posizione
Non è un caso che la posizione della cortigiana sia una delle più conosciute e praticate dalle coppie. È comodissima per entrambi i partner e li mette in una posizione equivalente di "potere". Sì, perché se all'apparenza è lui che domina lei - come accade in generale nelle posizioni per fare sesso con lui sopra - in verità, osservandola meglio, vi accorgerete che è proprio la donna ad aver la possibilità di regolare l'angolo di penetrazione, spostando il bacino a suo piacimento.
Così lei può godersi l'amplesso in tutto relax, lasciandosi andare a un travolgente piacere. E nel frattempo lui può controllare l'intensità della penetrazione, in un gioco di ritmi e velocità che è eccitante soltanto a pensarci. Non trovate?
Ma c'è un altro super pro di questa posizione e le più romantiche se ne saranno di certo accorte: i partner possono guardarsi dritto negli occhi! Soprattutto per le coppie più affiatate e complici, non può che essere un valore aggiunto in una posizione sessuale. Osservare durante l'amplesso il volto del proprio partner che si inebria di piacere non fa altro che aumentare la voglia, il desiderio, l'eccitazione.
Pensavate che i vantaggi della posizione della cortigiana fossero finiti qui? E invece no, siamo pronte a stupirvi con un altro mirabolante effetto speciale: la cortigiana è anche una delle posizioni ideali per stimolare il clitoride! Il partner, infatti, può decidere di reggersi per qualche momento su un solo braccio e lasciar scivolare delicatamente l'altra mano sul corpo di lei, accarezzandola dolcemente sul seno e la pancia, fino a scendere sempre di più fino alle parti intime.
Controindicazioni
Ma andiamo ai contro della posizione della cortigiana (perché sì, nonostante sembri perfetta ci sono anche qui). Alla libertà di movimento e scelta dell'angolazione giusta, corrisponde una certa responsabilità da parte di entrambi i partner. Bisogna conoscersi davvero molto bene per capire cosa piace a lui (o a lei), quanto spingersi oltre con l'intensità della penetrazione e anche con la sua velocità. Dato che la posizione della cortigiana è pensata per amplessi lunghi e duraturi, mettere troppa (o troppa poca) forza potrebbe rendere il tutto un tantino noioso.
E poi c'è la questione-supporto. I due partner possono fare la cortigiana entrambi sul pavimento o anche con lei sul bordo del letto e lui con le ginocchia sul pavimento. Ma affinché la penetrazione avvenga (e sia piacevole), dovete constatare che le altezze siano giuste! Per questo vi consigliamo - qualora il letto non consenta "l'incastro" - di provare con altri supporti come sedie (quelle regolabili da scrivania, ancora meglio) oppure tavoli.