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Posizione Kamasutra della fonte: cos’è, come farla e a chi è adatta?

Posizione della Fonte
09-03-2022
Immagina di poter far impazzire di piacere chi ami dedicandoti al 100% al suo orgasmo senza nemmeno utilizzare la penetrazione: ecco perché dovresti assolutamente provare la posizione della fonte

Il sesso è solo penetrativo? La risposta è no, a dimostrarlo è proprio il Kamasutra che tra le posizioni propone anche alternative per provare piacere attraverso l’utilizzo di labbra e lingua. Stiamo parlando della posizione della fonte, ottima non solo se praticata tra coppie etero ma anche all’interno di una relazione omosessuale.

La posizione della fonte

Il Kamasutra è sicuramente l’enciclopedia del piacere: tra le pagine di questa opera si narrano le gesta che le coppie dovrebbero intraprendere per raggiungere l’apice insieme. Tra le tante da provare ti segnaliamo la posizione della fonte.

Le posizioni Kamasutra sono frutto di uno studio attento dei corpi, sia maschili che femminili; l’idea è quella di rompere la routine aggiungendo un po’ di pepe alla relazione andando poi a rafforzare il legame di coppia attraverso un momento intimo di piacere. Tra le tante posizioni da provare vogliamo raccontarti di quella della fonte. Come si può realizzare? Si tratta di una modalità originale ma comoda in cui provare il sesso orale: una delle due partner si posiziona seduta, l’altra invece si mette in verticale, appoggiando la testa alla superficie, schiena e bacino alle ginocchia della partner avendo invece i piedi per aria.

La posizione permette non solo di dare il via alla stimolazione su clitoride e labbra attraverso il sesso orale ma lascia spazio a baci e carezze, per stuzzicare anche su altre zone erogene del corpo. Chi riceve il sesso orale può lasciarsi andare completamente; unica regola del gioco? Trattandosi di un momento tutto per sé la cosa migliore è poi ricordarsi di ricambiare.

Posizione kamasutra della fonte

I pro della posizione

Tra le posizioni per fare sesso orale, questa della fonte viene apprezzata della coppie etero ma anche da quelle omosessuali. Sono le donne che ricevono il piacere dalle labbra del proprio partner ad essere le protagoniste del momento di coccole: possono vivere il tutto al 100%, lasciando da parte freni inibitori. Uno dei pro della posizione è proprio quello di lasciarsi andare al piacere, concentrandosi solo su se stessi. Chi dona il piacere dedica le proprie attenzione alla partner che si gode il momento; il bello è la reciprocità che avviene successivamente.

I contro

Quella della fonte è una delle posizioni per fare sesso acrobatico più amate: nonostante i tanti pro, come la doppia stimolazione, la possibilità di lasciarsi andare e quella di dedicarsi totalmente a se stesse possiamo evidenziare un contro. Non si tratta di un momento di scambio reciproco del piacere ma di un momento in cui solo una delle persone coinvolte raggiunge l’orgasmo. Insomma, se proprio volessimo trovare un difetto nella posizione (e ti assicuriamo che non ce ne sono!) potrebbe essere quello della mancata reciprocità immediata. Ma quanto è bello però lasciare che la partner si lasci andare godendosi il momento e diventando tu l’artefice del suo piacere?

Le varianti

Potremmo definirla una delle posizioni per fare sesso orale più amate ma non è certo l’unica; oltre a quella della fonte possiamo ad esempio suggerirti di provare la variante dell’ape regina: in questo caso chi riceve il momento di piacere è in posizione dominante e decide quindi la profondità, l’intensità e anche dove posizionarsi avendo anche la possibilità di strusciarsi e muoversi per raggiungere con più facilità l’orgasmo.

Se dovessimo individuare una posizione davvero simile per lei è quella del pozzo: in questo caso la donna si posiziona in verticale divaricando le gambe e appoggiando le proprie cosce sulle spalle del partner che si diletterà nel donarle piacere attraverso baci, leggeri morsi e non solo. Una posizione acrobatica e invece reciproca è invece quella dello struzzo: in questo caso i due partner si scambiano piacere a vicenda, avendo la necessità di mantenere anche la concentrazione sull’equilibrio.

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