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Quando bisogna chiedere “cosa siamo?” in una frequentazione (e come farlo)

quando definire relazione
A tutte è accaduto: prima o poi arriva il momento di definire se quello che stai vivendo è una frequentazione o una storia seria. Cosa fare subito

Affrontare e gestire una frequentazione non è sempre facile per tutti. Si tratta di una relazione ai suoi albori, che per ovvi motivi non è stata ancora definita: ci vuole un po' di tempo per conoscersi e capire dove si vuole (o non si vuole) andare insieme, ma qualche volta quel tempo si dilata un po' troppo, almeno per un* dei due. Ed è quello il momento in cui uno dei due sarà fortemente tentato di fare la fatidica domanda: "che cosa siamo?".

Di certo non esiste una regola aurea e le situazioni cambiano in base a moltissimi fattori diversi. Nonostante ciò quel momento cruciale, prima o poi, arriva per tutti.

Segna, in modo inevitabile, una relazione, portando a una possibile svolta e rivelando speranze, paure ed esigenze. Insomma: tra le fasi dell'amore si tratta del momento in cui si gioca per la prima volta a carte scoperte. In questo articolo abbiamo raccolto un po' di consigli utili per affrontare questo momento: buona lettura!

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Quando è ora di definire una relazione

Perché hai bisogno di rendere ufficiale la tua relazione? Per ognuno arriva il momento, prima o poi, di capire se la persona che abbiamo di fronte è intenzionata a vivere una love story oppure una semplice frequentazione mordi e fuggi.

Da cosa parte questa necessità? Spesso dal bisogno di sentirsi in qualche modo rassicurati. Magari la persona con cui stai uscendo ti piace, c’è feeling, ma il vivere alla giornata non ti fa sperare che possa evolvere il rapporto. Vuoi sentirti scelta, voluta e desiderata. In sostanza: hai bisogno di una conferma che riguardi il rapporto e te stessa.

Questo bisogno potrebbe nascere anche dalla necessità di sentirti unica nel legame. Definire quello che sta accadendo ti permetterà, secondo il tuo pensiero, di sentirti più libera e rilassata, senza timore di fare qualcosa di sbagliato. Infine chiedere “cosa siamo?” consente di gestire insicurezze e incertezze che spesso emergono nelle questioni sentimentali. Ufficializzare permetterà dunque di poter pianificare un futuro e realizzare aspettative che coinvolgono mente e cuore.

L’importanza di essere una coppia

Lealtà, prospettiva del futuro e condivisione sono gli elementi che caratterizzano una relazione. Quando si ufficializza un legame subentrano nuove possibilità. In una relazione "ufficiale" si apre tutta una nuova gamma di comportamenti molto più intimi che si possono adottare con l'altra persona: come chiamarla senza paura di essere invadente ogni volta che vuoi, pianificare il tuo tempo libero in sua compagnia, che si tratta di giornate pigre in casa, o di vacanze o ancora di cene in famiglia.

Dunque: ufficializzare permette di entrare uno nella vita dell’altro, e di fatto di estendere i confini della relazione.

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Come capire se vuoi davvero una storia "ufficiale"

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ufficializzare una storia? Prima di fare la fatidica domanda alla persona che stai frequentando pensaci bene e prendi in considerazione tutti i fattori per capire se è davvero quello che vuoi. Molto spesso non si è davvero convinti di essere innamorati dell'altra persona, ma semplicemente si sente un non meglio precisato trasporto per l'altro (magari condito di idealizzazione) che porta allo scoperto ansie e insicurezze.

Ufficializzare ci fa sentire più tranquilli, o almeno ci dà la certezza di essere l'unica persona che l'altro sta vedendo. Eppure spesso affrettiamo questo passo prima ancora di conoscere bene l'altra persona e capire se davvero è adatta ad avere una relazione di un certo tipo con noi. Ricordiamoci che nonostante le mille insidie dell'amore liquido, avere un periodo di frequentazione più o meno lungo è assolutamente sano e utile a conoscere l'altro.

I pro del fare sul serio? Provi quella sensazione di benessere che deriva dall’idea di essere finalmente “a casa”. Dal pensiero di aver scelto e di essere stati scelti. Il senso di appartenere a qualcuno ci conforta e ci nutre, facendoci sentire speciali. La voglia di progettare insieme e condividere, costruendo un passo dopo l’altro il futuro, ci appaga.

Hai preso in considerazione anche gli svantaggi di vivere una relazione ufficiale? Se inquadri il rapporto in schemi e copioni diffusi che non ti appartengono rischierai di spegnere da subito l’entusiasmo. In un rapporto ufficiale potresti rischiare di rovinare tutto: considerando il rapporto con l’altro prevedibile potresti perdere lo slancio e la motivazione. Se la voglia di ufficializzare è più forte del rapporto, allora significa che è il momento di fermarsi e riflettere, indagando i propri pensieri e bisogni più intimi.

Come chiedere all'altro "cosa siamo"?

Se state uscendo da un po’ e hai deciso di fare la fatidica domanda, cerca di ragionare bene e con calma prima di parlare. Trovare il modo giusto per fare un discorso importante è fondamentale per non rovinare tutto.

  • Scegli il momento giusto

Il tempismo in questi casi è fondamentale. Purtroppo però non esistono delle regole precise. Sarai tu a capire quando sarà il momento di agire. Il consiglio è quello di fare “il discorso” quando avvertirai un senso di incertezza e frustrazione tale da spingerti a fare la prima mossa. Se avverti un disagio è giusto esplicitarlo.

  • Fallo nel modo perfetto

Potresti tirare fuori il discorso mentre state cucinando o durante una passeggiata. Sembrerà ai suoi occhi un discorso casuale e non si sentirà in alcun modo sotto pressione. Attenzione a non scegliere un ambiente che sia formale, come un ristorante. No pure al momento post sesso, nel letto, perché rischieresti di sentirti ancora più vulnerabile e ferita in caso di una risposta negativa.

  • Utilizza le parole giuste

Usa le parole giuste, cercando di evitare toni accusatori, aggressività o peggio invadenza. Esprimi il tuo punto di vista senza mettere l'altra persona di fronte a una scelta che preveda un “sì” oppure un “no” nell'immediato. Prendilo alla larga, iniziando quasi per caso a parlare. Potresti dire: “Sai, ci vediamo da un po’, io non sto frequentando nessun altro e volevo sapere se anche tu…”. Il resto, ovviamente, verrà da sé.

Come accettare il rifiuto

Fare questo tipo di discorsi implica ovviamente il rischio di essere rifiutati. Abbiamo detto che la questione non va posta in stile aut aut, ci sta che l'altra persona debba metabolizzare quel che gli è stato detto e decidere che posizione prendere.

Ma c'è una buona probabilità che l'altro non sia sulla nostra stessa lunghezza d'onda, e dobbiamo metterlo in conto: magari sta vedendo anche altre persone e non intende smettere di farlo, magari voleva solo una storia di sesso, o ancora la vostra frequentazione è ok, ma non al punto da volerla trasformare in una relazione più importante.

Sono tutte possibilità che vanno messe in conto e che ci mettono di fronte a un ulteriore bivio: se l'altra persona non vuole "ufficializzare" a noi sta bene così? La domanda non è banale, e va presa in seria considerazione.

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