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Monogamia: quando sceglierla significa essere consapevoli di sé

due mani
La nostra cultura ci porta a credere di avere a disposizione una sola tipologia di monogamia, ma molti di noi arrivano in modo diverso a questa scelta, il che ci fa intuire che in realtà ne esistano almeno due tipi: la monogamia radicale e la monogamia riflessiva.

Abbiamo sempre pensato alla monogamia come solo e unica, senza sfumature, l’alternativa tradizionale alle diverse forme d’amore e di relazione. Eppure, come hanno dimostrato molti studi psicologici, la monogamia è di più tipi, e si può distinguere in radicale e riflessiva.

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I diversi tipi di monogamia

Anche in un mondo che diventa ogni giorno più inclusivo, molti di noi abbracciano ancora il concetto di monogamia in un quadro strettamente binario: o sei monogamo o non lo sei. Dal giorno in cui nasciamo, c'è una narrazione generale secondo cui un giorno cresceremo, ci innamoreremo di qualcuno del genere 'opposto', ci sposeremo e saremo monogami, narrazione che comunque non varia molto anche se parliamo di coppie dello stesso sesso. Ma quello che non ci viene detto è che questa struttura di coppia a due può essere sì una normale conseguenza della nostra educazione e dei canoni della società (riflessiva), ma anche una scelta maturata dopo aver esaminato le varie forme di relazione (radicale). È qui, dunque, che nasce la principale forma di distinzione nelle forme di monogamia.

Monogamia riflessiva

La monogamia riflessiva è, appunto, quella che viviamo come riflesso della società, ovvero quando la crediamo come unica opzione possibile per una relazione seria e stabile. Le altre forme (coppia aperta, poliamore) non sono proprio contemplate, e la monogamia ci appare come una strada da tenere in considerazione.

Gli esperti la definiscono una caduta in una relazione monogama, un qualcosa che accade perché siamo convinti che debba essere così e che, dunque, non implica una scelta attiva riguardo la nostra vita sentimentale.

Si parla, dunque, di monogamia riflessiva quando hai interiorizzato i messaggi secondo cui questo tipo di coppia è il modo per uscire con qualcuno e relazionarsi, e sei, quindi, monogamo. La monogamia riflessiva viene definita dalle generazioni passate: è indiscussa, non esaminata e decisamente non una scelta. Chiariamoci, non c’è nulla di male, e il risultato è lo stesso della monogamia radicale, ovvero l’esclusività di coppia, ma è davvero quello che si cerca o ci capita perché convinti che sia l’unica strada?

Monogamia radicale

Vi siete mai chiesti quali sono le alternative alla monogamia? Avete provato a vivere relazioni aperte, poliamorose o semplicemente sperimentato storie in cui il cardine non fosse la relazione a due? Se la risposta è sì, o se vi siete guardati intorno, confrontati con altre persone, e vi siete documentati, ma avete comunque scelto di restare in un rapporto tradizionale, questa è la monogamia radicale.

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Si tratta di una scelta ponderata, quella di avere una relazione a due senza incursioni esterne, e non di una casualità perché “deve essere monogama a tutti i costi”.

Implica la ricerca attiva di una relazione di questo tipo, quando decidi di superare questi pregiudizi culturali, chiederti quale tipo di relazione funziona meglio per te e poi scegliere la monogamia. In altre parole, la monogamia radicale è voluta.

Ciò che la rende radicale è che abbiamo considerato, e forse anche partecipato, altre strutture relazionali prima di arrivare a una scelta deliberata per la monogamia. Il termine implica che abbia avuto luogo un’esplorazione interiore e/o e che l'essere monogami sia una scelta consapevole.

Cosa è la monogamia

Per praticare la monogamia radicale, è importante dunque capire bene cosa significa essere monogami. Le relazioni monogame sono “esclusività romantica e sessuale tra due persone”. Si fondano sull'idea che l'amore e l'impegno sono limitati e che condividerli con più di una persona significa che ogni persona ottiene meno di te.

Un esempio di monogamia sono due persone in coppia che hanno solo una connessione romantica, emotiva, sessuale e intima tra loro. Tuttavia, osservano gli esperti, che l’intimità, i limiti di una coppia, la soglia del tradimento, possono essere definiti in modo diverso da ogni persona, e quindi i cardini di una relazione monogama possono variare.

Che tu abbia già una relazione chiusa e impegnata o che tu sia single, puoi abbracciare la monogamia radicale nella tua struttura relazionale. Il primo passo, però, è conoscere tutte le strutture relazionali, affermano gli esperti. Può essere utile parlare con i tuoi amici di come sono entrati nella struttura relazionale che hanno scelto, confrontarsi con un terapista, o sperimentare sul campo, cercando di non farsi male emotivamente.

Un buon terapista può aiutarti a stilare per te un elenco dei pro e dei contro sui vantaggi e gli svantaggi di avere una relazione monogama o non monogama. Non solo, può aiutarti a capire cosa fare con quelle informazioni che hai ricavato dalle tue indagini e poi decidere come andare avanti.

Se dopo esserti impegnata, decidi che la monogamia funziona meglio per te, cadi nel campo della monogamia radicale delle strutture relazionali. In definitiva, l'obiettivo di questo lavoro è realizzare che al di là dei due tipi di coppia, non esiste un'unica struttura relazionale che funzioni per ogni persona. Per questo motivo, è fondamentale scoprire cosa funziona particolarmente bene per te.

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