Ma cosa sono queste red flags di cui si sente tanto parlare? Qual è il vero significato dell'espressione "red flags" in una relazione? In un'epoca in cui la letteratura sulle relazioni tossiche è letteralmente sterminata non dovrebbe essere più un mistero. Eppure continua a non essere semplice individuare queste benedette "bandierine" che indicano pericolo, anche perché a dire il vero possono cambiare da persona a persona.
Come vedremo più avanti, riconoscere le red flags ha molto a che vedere con il volersi bene, con il conoscere bene se stess* in primis, e con il sapere bene cosa si vuole da una relazione. Ma andiamo con ordine e cominciamo col capire cosa si intende con le parole "red flags"
Che cosa significa "red flag"?
Per “red flag” si intende un segnale che dovrebbe indurre qualche ragionevole dubbio sulla relazione che stiamo vivendo e sulla persona a cui ci stiamo approcciando. Spesso, specie se non abbiamo tanta esperienza, le red flag non sono proprio così evidenti e facili da individuare e vengono fuori nel lungo periodo. Certo di sono anche le red flag da primo appuntamento, che - se ci hai fatto un po' la mano col dating - possono metterti subito in allerta.
Può trattarsi di un dettaglio minimo, o una semplice sensazione, ma capace di far percepire quel disagio in grado di scatenare qualche legittima domanda. Stiamo facendo la cosa giusta? La persona su cui stiamo per investire è davvero adatta a noi? Se è vero che è impossibile valutare qualcun* nel brevissimo periodo, è anche vero che esistono una serie di segnali che raramente mentono.
Quali sono le più classiche“red flags”?
Prenditi un attimo per guardare la tua relazione o frequentazione che sia come se fossi un osservatore esterno, poi rispondi il più sinceramente possibile. Ricorda che una domanda spesso necessita di tempo: tempo per essere masticata e metabolizzata, tempo per apparire in superficie e diventare chiara. Sappiamo già tutto, nel profondo. Ma abbiamo bisogno di voler vedere, questa è l'impresa più difficile: il momento del chiarimento accade quando siamo pronti a vedere la verità, e a capire se coincide con le nostre vere esigenze.
VEDI ANCHE LifestyleCosa sono le beige flag e perché possono essere peggio delle red flagCome abbiamo premesso a inizio articolo, le red flags possono essere diverse da persona a persona, e possono anche cambiare nel corso della nostra vita, così come cambiano le nostre esigenze emotive. Tuttavia possiamo tracciare uno schema di massima in cui muoverci per capire quali sono quegli elementi che dovrebbero far scattare un piccolo allarme nella nostra testa.
Di seguito abbiamo provato a delineare le red flags più diffuse e più frequenti.
1. Stai facendo tutto il lavoro
Sei sempre tu quella che fa i sacrifici, quella che rinuncia a qualcosa o riesce a ritagliarsi tempo, quella che fa i regali in grande stile e sorprese continue, quella che organizza e fa progetti mentre l'altra persona si limita ad accodarsi: sei sempre e solo tu a metterci impegno?
Una relazione in cui solo uno è davvero presente è come una bilancia “sblilanciata” dove un peso pende troppo da una parte e zero dall'altra.
2."Non sei come le altre"
Ebbene no: "Non sei come le altre ragazze" non è un complimento, ma una frase fatta che nasconde un bel tranello. Quindi se te la sei sentita dire attenzione. In genere quando si viene messi su un piedistallo non si ha la consapevolezza che chi ci eleva con tanta facilità, con altrettanta facilità ci fa cadere.
Dall'incensare al denigrare può passare davvero poco, quindi è bene capire anche i veri motivi per cui questa persona stia cercando di gratificarci in maniera sproporzionata. Incredibilmente spesso si tratta solo di una tecnica manipolatoria. Si vuole far si che l'altro resti all'interno di standard molto elevati, e spesso impossibili da mantenere, in maniera tale da avere poi gioco facile nel criticare e sminuire.
Libertà è essere considerati per ciò che siamo, semplicemente: con tutti i nostri difetti, persone libere di andare ovunque e essere qualsiasi cosa, non immobili e tristi statuine preziose.
3. Continui litigi e fare pace grazie al sesso
Sale la temperatura quando si è in disaccordo: volano parole pesanti e i litigi sono all'ordine del giorno. Ma poi fare pace è bellissimo, forse il momento in assoluto più bello e appagante della vostra routine.
Attenzione, questo meccanismo è l'anticamera di una camera a gas, per dirla con le parole di una celebre canzone. Troppo spesso scambiamo tutto questo per passionalità, e invece è solo sintomo di una relazione che sta decisamente andando nel verso sbagliato. In un rapporto equilibrato il conflitto si affronta con maturità, si discute e ci si scambiano i diversi punti di vista con rispetto. Il sesso è un momento di condivisione, non un semplice modo di mettere a tacere un conflitto che di base non è stato risolto.
4. Sono sempre i tuoi programmi a saltare
Quando sei tu a volere tempo per te o esprimere una preferenza su qualcosa che ti piacerebbe fare, chissà perché l'idea poi viene accantonata o accade sempre qualcosa che la rende impraticabile. Ecco qualcosa su cui riflettere.
5. L'altra persona minimizza
La tendenza a annullare i bisogni dell'altro a volte è subdola e può passare anche attraverso comportamenti in apparenza dolci, come una risata mentre tu tenti di spiegare quello che per te è importante.
Il punto è proprio questo: riesci a esprimere veramente quello che per te è importante?
VEDI ANCHE LifestyleNon solo red flags: cosa sono le “pink flag” e come riconoscerle6. Quanto è alto il livello di ascolto?
Ascoltare significa imparare a fermarsi e chiedersi che cosa sta provando l'altro, di che cosa ha bisogno veramente e quali sono i suoi sogni. È un training e deve riguardare entrambi i componenti di una relazione. Prova a esprimere un punteggio da 1 a 10 sul tipo di ascolto della tua coppia.
7. Ti stai isolando
Denigrare le persone a cui tieni, come familiari e amici, porta alla lenta corrosione della fiducia verso i tuoi punti di riferimento e, subdolamente, condanna alla solitudine dell'isolamento. Come si esprime il partner sui tuoi amici e sulle persone che vedi?
Una relazione positiva ti apre al mondo, non ha paura di confronti e non teme gelosia: sa avvolgerti nel caldo abbraccio dell'amore e con quello farci sentire più sicuri, ascoltati, più felici e creativi. Tu dove senti di trovarti ora?
8. Che cosa dice “la tua vocina segreta”?
Non sottovalutare il potere dell'inconscio. Prendiamo millemila decisioni ogni secondo, senza rendercene nemmeno conto. A farlo è lei: la nostra mente inconscia. Sono i processi che sfuggono al nostro controllo consapevole perché realizzano dinamiche a un livello più profondo, e nascosto. Lì dentro troverai la saggezza del tuo intuito, che ti parla, instancabile, ogni attimo. Ascoltalo, ascolta-ti.
9. I tuoi discorsi sono tutti una giustificazione?
Quando iniziamo ad accampare scuse e tendiamo a giustificare di solito c'è puzza di bruciato. È il sintomo che abbiamo notato quella che anche secondo noi è una mancanza e stiamo tentando di metterci una pezza, soprattutto agli occhi degli altri. Altrimenti non avremmo alcun bisogno di giustificarci, giusto? Qui il problema raddoppia perché di solito tendi a giustificarti… non per te, bensì a causa del comportamento della non-più-dolce metà.
10. Quanto andate oltre?
Andare oltre è tutto ciò che in una relazione segna un prima e un poi: sono le parole che non possiamo più ritirare, i gesti che hanno tolto il rispetto, le azioni che hanno definito il territorio della relazione. La violenza non è solo ciò che si fa, ma anche quello che si dice. Purtroppo, quando il rispetto viene infranto, non si può più tornare indietro, anche se si chiede scusa e si spergiura che non accadrà più.
11. Controllo ossessivo
Quando suona il telefono tu devi rispondere e subito, altrimenti chissà che cosa stai facendo e con chi. L'altra persona invece considera normale avere i suoi spazi di privacy. Tu sei sempre manchevole, o degna di sospetto. Ti risuona?
12. Quali sono le tre emozioni che provi di più?
Se la risposta comprende “rabbia”, “tristezza”, “senso di colpa” è il momento di riflettere. Se il partner ti fa sentire una persona stupida, cattiva, non riconoscente è tempo di farsi due domande su questa relazione. Sì, all'inizio ti sentirai in colpa: accetta questo sentimento. Iniziare a prendere più attenzione per te di quanta ne dai all'altra persona sarà l'inizio di una rivoluzione.
13. Condivisione di valori
Questa è la red flag probabilmente più soggettiva, e forse anche una delle più importanti. Nella vita è fondamentale confrontarsi con le diversità delle altre persone, ma allo stesso tempo su alcuni valori di base non si può transigere. Prova a riflettere su quali sono le cose veramente importanti per te, e cerca di capire se stai sottovalutando le idee del partner su quelle tematiche. Spesso le idee molto divergenti saltano fuori abbastanza velocemente...
Ricorda che...
La capacità di sviluppare empatia può essere allenata, ma solo quando una persona accetta di mettersi in discussione. Questa apertura indica un atteggiamento flessibile che di solito è proprio ciò che manca quando abbiamo a che fare con una relazione d'amore tossica. La colpa non è dell'altro. Ogni persona ha la sua strada da percorrere ed esperienze di vita che l'hanno resa ciò che è. Possiamo essere consapevoli di aver realmente bisogno di un percorso di cambiamento, tuttavia l'altra persona può aiutare e sostenere ma mai essere la cura.
Le “red flags” sono i segnali che qualcosa non va: possono aiutarti a capire di dover chiudere una relazione tossica oppure essere la spia per una trasformazione che riguardi entrambi, se tutti e due siete disposti a mettervi in gioco e trovare nuove basi per il vostro rapporto. Ricorda che ognuno di noi ha diritto a realizzare i propri sogni, essere preso in considerazione e trattato con rispetto, soddisfare i propri bisogni profondi. Il rispetto non è qualcosa che arriva dall'altro, ma un dono che dobbiamo innanzitutto imparare a fare a noi stessi.