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Cosa significa davvero avere una relazione queer?

relazione queer
13-09-2023
Cos'è e cosa vuol dire avere una relazione queer? Ecco l'origine di questo termine, la sua evoluzione nel tempo e i suoi significati

Soprattutto negli ultimi tempi e tramite la voce e le parole della scrittrice (e molto di più) Michela Murgia, da poco scomparsa, il termine queer e relazione queer è apparso o riapparso in modo dominante nelle televisioni e sui giornali italiani. Parole con cui la scrittrice ha definito la sua famiglia (una famiglia queer appunto) e che hanno finalmente trovato spazio all’ascolto e a una maggior comprensione.

Una comprensione di fatto necessaria vista la grande confusione che gira attorno a questo termine. Che nasce con un significato per poi modificarsi nel tempo, diventando la casa di chiunque non ne abbia una, la definizione di chi definizione non ha o non ne vuole avere, un termine di libertà e di amore. Ma cosa significa, quindi, avere una relazione queer?

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Cosa significa il termine queer

Partiamo subito con il dire che il termine queer fa riferimento alla “Q” dell’acronimo Lgbtqia+ . Una parola che, originariamente, è stata coniata con un significato negativo, come una sorta di etichetta umiliante per chi ne veniva additato. Ma che oggi rappresenta esattamente il contrario, diventando un simbolo di libertà, orgoglio, identità ed empowerment.

La storia

Ma torniamo un attimo indietro nel tempo, negli anni ’20, a quanto, a questo termine, veniva dato un significato ben preciso e di offesa verso le persone omosessuali.

Un insulto dato per apostrofare chiunque non rientrasse nei canoni imposti dalla società, che venivano definiti come strani, travaganti, “non normali”. Un termine che ha dato origine a una battaglia e al percorso fatto per ottenere dei diritti negati. E che oggi viene usato per includere tutti gli orientamenti sessuali non convenzionali (esclusi quelli di tipo eterosessuali o cisgender, coloro che si sentono a proprio agio con il sesso e il genere che gli sono stati attribuiti alla nascita).

Un termine che oggi, è amato e contestato allo stesso tempo. E che divide le masse tra chi è orgoglioso di farne parte e chi, invece, ricorda l’origine del suo significato, rifuggendolo. Una parola che sfida la eteronormatività e che si oppone al tradizionale, al binarismo e al convenzionale, oltre che alle etichette in genere, comprese quelle della comunità LGBTQIA+

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Cosa significa vivere una relazione queer

Ma veniamo alla nostra domanda inziale, ovvero cos’è una relazione queer. Una volta compresa l’origine e il significato attuale del termine, ecco che comprendere anche cosa significa avere una relazione queer è molto più semplice. Ovvero delle relazioni prive di etichette. Rapporti in cui non contano nulla il genere e orientamento sessuale di chi ne è coinvolto, e che sono a tutti gli effetti anticonvenzionali.

Relazioni in cui i legami che vengono stretti vanno oltre qualunque regola o norma imposta dalla società. Libere, che abbracciano il cambiamento di chi vi partecipa, che non si basano sugli equilibri delle coppie etero e che vivono una fluidità e malleabilità costante. Rapporti in cui possono convivere persone che non si identificano in un solo genere, che non sono fisse e stereotipati. E che permette il cambiamento come elemento naturale della stessa.

Una relazione in cui poter essere chi si è, senza limitazione alcune. In cui potersi esprimere anche e soprattutto nei propri cambiamenti, abbracciandoli e abbracciandosi, con amore e rispetto totali.

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