Come si fa ad avere una relazione sana? Spesso sentiamo parlare di relazioni tossiche, di partner narcisisti e di manipolazioni. Difficile credere che sia possibile costruire un rapporto che ci faccia sentire noi stesse, senza giudizi o imposizioni, ma soprattutto che aggiunga qualcosa alla nostra vita, senza togliere niente.
In realtà le relazioni sane esistono, ma per costruirle servono costanza, intelligenza e impegno. Perché a metterci i bastoni fra le ruote nella realizzazione della storia perfetta (posto che nella quotidianità la perfezione non esiste!) ci sono tantissimi fattori. Dalla bassa autostima, che spesso ci spinge a cercare nel partner quello che sentiamo di non avere, alla difficoltà di impegnarci per essere il compagn* migliore per l’altro, sino alle insicurezze.
VEDI ANCHE LifestyleTutte le regole non scritte di una relazione a distanzaDi sicuro per sfuggire a relazioni tossiche, malsane e narcisistiche è essenziale curare il rapporto con il partner, ma anche con sé stessi. L’amore – anche se fondamentale – non basta. Servono piuttosto costanza, pazienza e onestà.
Di seguito abbiamo raccolto una serie di elementi che non possono assolutamente mancare quando una relazione è sana. È importantissimo conoscerli esattamente quanto è importante sapere riconoscere le classiche red flags, per perdere il minor tempo possibile con relazioni che non ci stanno dando quello che meriteremmo.
1. Non ci sono manipolazioni o giochi di potere
Nessun gioco di potere, lunghi silenzi, ripicche o minacce: in una relazione sana si parla, si dicono frasi belle, non ci si manipola. Se qualcosa non ti va bene nel suo comportamento non tieni il muso per giorni, ma ne parli ed esponi le tue ragioni, spiegando con calma quello che ti ferisce. Se la relazione è sana fra di voi ci sarà una comunicazione attiva, senza bisogno di strategie, caratterizzata da estrema onestà.
2. Non si prova a cambiare l’altro
Chi ti ama davvero prima di tutto ti rispetta. Questo significa che non sente in alcun modo il bisogno di cambiarti e non ti obbliga a farlo. Sa come sei fatta, ti conosce e non prova a renderti come vorrebbe lui/lei. Certo, i piccoli difetti si possono limare e nella quotidianità ci si può venire incontro, ma in una relazione sana non si prova a cambiare l’altro perché si prova un profondo rispetto per la sua individualità, la sua storia e il suo bagaglio emotivo.
Chi scegli di avere al tuo fianco non dovrebbe mai dirti cosa fare e come essere. Lo stesso vale per te: se hai un ideale di partner in testa e la persona con cui stai non corrisponde a quello che vuoi, provare a cambiarla significherebbe innescare solo dei meccanismi tossici. Il segreto? Accettare l’altro, accoglierlo anche con le sue mancanze, senza giudizi o pregiudizi, vivendo il rapporto in modo paritario.
VEDI ANCHE LifestyleCosa fare se la persona che amiamo non vuole una relazione?3. Si discute, non si combatte
Anche nelle relazioni sane ci sono delle divergenze e delle discussioni. Qual è la differenza rispetto a una storia tossica? Il modo in cui le liti vengono affrontate. Come litigare? Ci si confronta, si parla, si espongono le proprie ragioni in modo empatico e assertivo. Si può infatti discutere senza per forza creare un braccio di ferro in cui si vuole a tutti i costi avere la ragione. Una vera e propria guerra fatta di silenzi, ripicche, urla e insulti che rischiano solo di minare il rapporto senza giungere a una conclusione. La soluzione è invece il dialogo. Le coppie sane che si amano ascoltano anche nelle divergenze le ragioni dell’altro, cercando la strada della comprensione. Le argomentazioni del tuo partner valgono almeno quanto le tue!
4. Il “noi” viene prima
In una relazione sana il “noi” viene sempre prima dell’io. Ciò non significa che devi mettere da parte te stessa e non deve farlo nemmeno il partner. Piuttosto vuol dire che ogni decisione viene presa insieme, dalle vacanze agli acquisti, consultandosi e agendo proprio come una squadra. Ci si parla, si ragiona e si fanno scelte, sentendosi forti in due.
5. Si fa il tifo per l’altro
Chi costruisce una relazione sana lo fa instaurando con il partner un legame di profonda fiducia e di supporto reciproco. Questo vuol dire fare il tifo per l’altro, sempre e comunque, desiderando per lui la felicità e la realizzazione personale prima che in coppia.
Sostenersi negli obiettivi, festeggiare i traguardi raggiunti e augurare il meglio al partner è essenziale per definire una relazione che sia davvero sana.
Come riconoscere una relazione tossica
Fino a qui abbiamo parlato delle relazioni sane, ma come capire se sei incappata in una storia d’amore tossica (e fuggire prima possibile)? I segnali sono tanti, l’importante è riuscire a coglierli e agire subito per spezzare le catene di una relazione che rischia solo di farti soffrire. Ecco i principali campanelli d'allarme:
- Ti senti sulle montagne russe
Un momento prima siete felici e innamorati, quello dopo scoppia una lite furibonda e vi dite delle cose terribili. Le emozioni, in una relazione tossica, sono sempre intense e cambiano drammaticamente nel giro d pochi minuti. Qualcosa che ti fa sentire costantemente insicura e ti costringe a stare in allerta, pronta ad affrontare una nuova crisi.
- Non c’è dialogo
In un rapporto tossico non c’è dialogo e non c’è ascolto. In una discussione il partner fa di tutto per avere ragione, non per capire ciò che vuoi dirgli. Spesso non ti ascolta, ti ignora e ti punisce con il silenzio. In sostanza: fa di tutto per spuntarla, come se fosse una guerra contro di te che è disposto a vincere ad ogni costo.
- Ci si ferisce a vicenda di continuo
In una relazione disfunzionale scompare la priorità di non ledere mai l'altra persona. Si perdono di vista i confini e qualsiasi conflitto diventa una buona ragione per oltrepassare i limiti e cercare di ferire l'altra persona.