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Come riconoscere un ricatto morale

ricatto morale
07-07-2022
Cadere nella trappola di un ricatto morale, o emotivo, è purtroppo semplice, soprattutto se proviene da una persona di cui crediamo di poterci fidare: ecco come riconoscerlo
Nell'articolo:

Che sia fatto con malizia o in modo inconscio, il ricatto morale (molto simile al ricatto emotivo) è un espediente potente che viene spesso usato per spingerci a fare ciò che vogliono gli altri. Facendo leva sul nostro senso di colpa o su dei sentimenti, chi ricatta moralmente ci manipola, in modo molto subdolo.

Per quanto sia un meccanismo sottile, e passi facilmente inosservato, è anche vero che non è difficile riconoscerlo, se si sa come fare.

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Come riconoscere un ricatto morale

Il ricatto morale è una forma molto subdola di manipolazione per cui una persona che ci è molto vicina, come un familiare, il partner o un amico, minaccia, in modo più o meno diretto, delle conseguenze nel caso in cui dovessimo deludere le sue aspettative.

La parte peggiore di questo tipo di ricatto sta proprio nel fatto che è spesso attuato da persone con cui abbiamo un legame molto stretto, a cui teniamo e che non vogliamo deludere e che per questo pensano di poter ottenere da noi tutto quello che vogliono.

Per poterci ricattare moralmente, queste persone ci devono infatti conoscere molto bene, devono sapere quali tasti toccare per instillare in noi dubbi e sensi di colpa e sanno che in virtù del legame di affetto che ci lega a loro, sarà difficile per noi dire di no.

Ovviamente questo atteggiamento, così irrispettoso e manipolatorio, spesso attuato da personalità molto insicure come i narcisisti, è profondamente tossico e non andrebbe mai tollerato; la difficoltà sta però spesso nell''identificarlo.

Tre tipi di ricattatori morali

Spesso chi si avvale del ricatto morale per farci fare ciò che desidera, a scapito delle nostre esigenze ha un identikit ben preciso; si tratta di norma di persone complesse, con problemi di autostima e spesso traumi non risolti legati proprio alle relazioni.

Se sono persone a noi molto vicine possiamo ogni tanto pensare di voler chiudere un occhio, ma non è questo il modo migliore di aiutarli: anzi, bisognerebbe smascherare il loro comportamento e dimostrarsi aperti a supportarli in un percorso di introspezione per capire la causa, ma mai cedere ai loro ricatti emotivi.

  • La vittima

Le vittime sono tra i ricattatori morali più subdoli; non dichiarano apertamente i loro scopi, agiscono in modo molto sottile e manipolatorio, ed è difficile identificarli.

A loro va sempre tutto male (tipico del vittimismo), ma non ci incolpano direttamente dei loro problemi: tuttavia, nel momento in cui disattendiamo le loro aspettative, soffriranno molto e sarà solo nostra responsabilità.

  • Il seduttore

Il seduttore o la seduttrice è altrettanto pericoloso; sa usare il suo fascino, promettendo amore e regali, ma solo se sapremo soddisfare le loro aspettative. In caso contrario spariranno, lasciandoci soli.

  • I punitivi

I più diretti e dichiarati tra i ricattatori emotivi sono i punitivi; queste persone non si nascondono dietro tattiche o sotterfugi ma dicono chiaramente che se non faremo come vogliono loro, ci saranno delle conseguenze.

Questo stadio di ricatto morale, così sfacciato, è spesso il frutto di comportamenti ricattatori portati avanti per anni e talmente accettati e sdoganati che ormai non van più nemmeno nascosti.

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Perché si sopportano i ricatti morali

Da fuori, a mente fredda, sempre impensabile che qualcuno possa cedere a comportamenti così manipolatori, ma spesso la vittima del ricatto morale non è consapevole di ciò che accade.

Si tratta a volte di persone che cercano l'approvazione e l'amore dell'altro a ogni costo e pensano di potersi fidare di chi hanno accanto; la vittima ideale del ricatto morale è chi ha la tendenza ad assumersi troppe responsabilità e aiutare sempre gli altri, a chi vuole evitare ad ogni costo i conflitti e cerca costantemente l'approvazione dell'altro.

Un'osservazione da fare è che raramente però il ricattatore morale è spinto dalla malizia, o dalla cattiveria; spesso infatti agisce piuttosto per timore di perdere la persona amata, e la trattiene a sé in questo modo. Certo, è un modo disfunzionale di relazionarsi e sul lungo periodo rovina immancabilmente i rapporti e può portare anche a conseguenza gravi, come depressione e mancanza di autostima.

Come uscire da un ricatto morale

Quello del ricatto morale è un circolo vizioso e può essere difficile uscirne, soprattutto perché riguarda il rapporto con una persona cara - spesso anche parenti.

Il primo passo è sicuramente quello di identificare il fenomeno e rendersi conto di essere vittime di un ricatto morale e di una relazione disfunzionale con qualcuno; il secondo step consiste poi nel provare a capire quali siano le motivazioni per cui qualcuno agisce così e soprattutto perché glielo permettiamo, prima di provare a correggere questi comportamenti tossici.

Per farlo bisogna essere molto chiari nel parlare all'altro di ciò che proviamo, spiegando che non si è più disposti ad accettare il ricatto morale: bisogna essere pronti ad accettare il cambiamento, anche se doloroso, consapevoli che una rottura o un allontanamento momentaneo potrebbe portare a una situazione più serena e distesa in futuro.

L'importante, come sempre nelle relazioni, è essere onesti e trasparenti, con sé stessi e con gli altri, a volte anche mettendo il proprio benessere mentale ed emotivo al primo posto.

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