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Le domande da farti prima di richiamare una persona che ti ha fatto del male

ricontattare una persona
08-05-2023
Ricontattare una persona che ci ha fatto soffrire. Buona o cattiva idea? Ecco le domande da porsi per scoprirlo e agire al meglio

Nonostante la prima domanda da porsi sarebbe “perché mai dovremmo farlo?” molto più spesso di quanto si pensi può capitare di voler richiamare chi ci ha fatto del male. Sia all’interno di un’ex relazione sentimentale che di un rapporto di amicizia. La tentazione di prendere in mano il telefono e scrivere o chiamare, infatti, si può far sentire e anche molto forte. E da li ecco partire una serie di dubbi, domande o pensieri su cosa dire e/o digitare sulla chat in questione.

Prima di domandarsi cosa scrivere o dire, però, sarebbe meglio chiedersi se sia giusto e opportuno farlo, ponendosi qualche domanda in più e della tipologia corretta. Ed evitando di compiere un passo azzardato o non realmente desiderato. Ma quali sono queste domande da farsi prima di ricontattare una persona che ci ha fatto male?

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Perché ricontattare un persona che ti ha fatto male

Torniamo con un balzo alla domanda di base, ovvero, cosa ci sta spingendo a volere ricontattare una persona che ci ha fatto male. Spesso, infatti, capita di perdersi di vista nel corso degli anni. Di finire una relazione o di interrompere una frequentazione per motivi diversissimi tra loro e di provare in seguito il desiderio di risentire quella determinata persona. Quando però questo accade nei confronti di qualcuno che ci ha ferite e fatto del male, la prima domanda che dovremmo farci è perché lo vogliamo fare.

Per nostalgia? Mancanza? Per la troppa idealizzazione di quella persona? Per un reale affetto nei suoi confronti nonostante tutto? A seconda della motivazione e della risposta a questa semplice ma importantissima domanda, sarebbe opportuno fermarsi e farsi altre domande. Più profonde, più specifiche e che possono portarci verso un’altra direzione o vivere con maggior consapevolezza quella presa.

Ricontattare un persona per nostalgia o mancanza

Per esempio, nel caso si voglia ricontattare una persona che nel corso di una relazione vi ha ferite e fatto del male, per mancanza o nostalgia, è chiaro che non si è ancora uscite dalla tossicità del rapporto che si è vissuto. Riprendere i contatti con quella persona specifica, quindi, non è assolutamente una buona idea. Prima di farlo, infatti, (se mai ce ne fosse la necessità) è bene essere sicure di non avere più nessuna dipendenza verso quella persona. Di essere uscite dal tunnel di sofferenza in cui vi eravate infilate e di essere tornate davvero padrone di voi stesse. Evitando di ricadere nel circolo vizioso dal quale avete faticato a uscire.

Richiamare per affetto? Attenzione al rancore

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Quando, invece, la voglia o il desiderio di chiamare una persona che in un modo o nell’altro vi ha ferite, arriva da un affetto sincero che si prova per il soggetto in questione, allora prima di farlo è importante chiedersi se si è davvero superato il male ricevuto. Se le ferite anche inflitte involontariamente sono state lenite e se si è perdonato sul serio. Se così non fosse, infatti, il rischio che dopo aver ricontattato la persona che ci ha fatto male torni fuori del rancore o della rabbia verso chi si ha davanti è molto alta. Quindi tanto vale aspettare e non chiamare o scrivere. Ma attendere che i tempi siano più maturi, sia per rispetto verso voi stesse che verso l’altro/a.

Ti richiamo o non ti richiamo

Altra domanda che è bene porsi prima di ricontattare un persona che ci ha fatto male, poi, è più che altro un quesito volto a rinfrescarsi la memoria, ovvero: perché avete smesso di sentire questa persona? Cosa vi ha fatto? Come vi ha ferite? L’ha fatto volontariamente oppure no? Una sola volta o ripetutamente?

A seconda della o delle risposte che vi darete, fermatevi o proseguite. Ma con la totale consapevolezza di ciò che è stato e del fatto che ora siete voi che state cercando nuovamente quella persona. Se non siete pronte, se non avete perdonato, se lo state facendo solo per rinfacciare o togliervi qualche sassolino dalla scarpa, ecc., forse è meglio non fare nulla. In questo modo eviterete di riaprire una ferita che ancora si sta chiudendo, soprattutto in voi, tutelandovi da sentimenti non proprio positivi. Ed evitando che la situazioni si complichi.

Dopo tutto se chi vi ha ferito non si è mai fatto vivo per chiedervi scusa, forse è perché in lui/lei non c’è ancora coscienza di ciò che è stato fatto e che avete vissuto. Quindi qualunque cosa diciate non verrà capita come vi aspettate. E questo non farà altro che causarvi altro dolore.

Di base, quindi, nonostante ogni rapporto è a sé cosi come la sua fine, prima anche solo di pensare se ricontattare o meno una persona che vi ha fatto male, provate a mettere sulla bilancia le possibili ragioni valide per farlo e quelle non valide. Vi accorgerete da sole da che parte pende e sarete in grado di fare la scelta giusta, con consapevolezza, decisione e, soprattutto, amore verso voi stesse.

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