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Che cos’è una situationship?

situationship
17-06-2024
Se ti trovi in una situazione in cui ti vedi con qualcuno ma non sei esattamente in una relazione, potresti volerla chiamare situationship. Solo, però, se rispetta certi requisiti
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Ti sei mai ritrovata, volente o meno, in una situationship? È quasi una relazione, ma non proprio. Una via di mezzo, la si potrebbe definire, tra gli amici con benefici (i così detti friends with benefits) e una relazione più classica.

Se non sai di cosa si tratta e ti ci sei comunque ritrovata in mezzo, potresti aver sperimentato un po’ di confusione. Del resto, questa “zona grigia” e poco definibile può essere un periodo conoscitivo, o di transizione, verso qualcosa di meglio.

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Non solo amici con benefici

La parola situationship è diventata molto di moda qualche anno fa e si inserisce alla perfezione nel caleidoscopio complesso delle relazioni sentimentali e dei trend di dating. Non è solo sesso: è qualcosina di più. In realtà non c’è niente di nuovo sotto il sole: la si chiamava già frequentazione, una storiella. Nei casi più sofferti era lo status di Facebook: in una relazione complicata con.

Questa relazione non può ancora definirsi tale, ma non riguarda solamente l’attrazione fisica. Si tratta di una fase, spesso transitoria, in cui si fa sesso, sì, ma ci si vede anche volentieri. Vuoi per i trascorsi o per la distanza geografica, o magari per l’età avanzata, la situationship non si è ancora concretizzata in una relazione.

Forse perché ci si vede poco. Forse, perché non ci si vuole vedere troppo. O ancora perchéL’obiettivo di questa dinamica relazionale è lo stare bene, senza troppi impegni. Mantenendo chiari gli obiettivi e i desideri reciproci, situationship dovrebbe avere un grande presupposto: la serenità. Fintanto che entrambi gli appartenenti a questa relazione sono contenti, e rilassati, tutto fila liscio.

Cosa c’è di buono nella situationship?

Questa situazione sentimentale è il crocevia tra la relazione tradizionale e il sesso senza impegno. L’impegno, sia chiaro, c’è, ma è minimo e non dovrebbe creare grosse aspettative. Potrebbe trattarsi di una storia dove ancora non ci si è accordati su cosa si è.

Parimenti, potrebbe essere una storia in cui manca la costanza. Ci si vede sporadicamente e diventa dunque difficile avere aspettative credibili su quello che si desidera da un partner. Un’altra classica dinamica di questa relazione è l’assenza di prospettiva futura. Si sta insieme, si sta bene, si è felici, ma non si fanno progetti concreti per il domani.

Nel caso in cui una relazione si basi su sentimenti leggeri o rapporti di convenienza, è possibile definirla ancora una volta situationship. Le persone stanno insieme per i motivi più disparati, e non per forza tutti riguardano una profonda connessione intima. Si può stare insieme per tanti motivi, senza pregiudizi: l’importante è comprendere ciò che si sta facendo. Talvolta, la relazione è tale perché non è esclusiva, cioè ci si trova in una relazione aperta ed esistono “terze parti” interessate e attive.

Quando si parla di situationship, solo una cosa dev’essere chiara: la trasparenza. Se uno dei due si aspetta qualcosa di più, o qualcosa di meno, è giusto fare chiarezza. Meglio non illudere o far soffrire inutilmente le persone che abbiamo vicine.

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Dov’è la fregatura?

Nessuna fregatura, a patto che i partner abbiano le stesse aspettative per la relazione. Purtroppo, non è così facile come può sembrare.

Una situationship è interessante quando si desidera che nella storia il livello di responsabilità rimanga sufficientemente basso. Molto spesso, le persone che gravitano attorno a questo tipo di relazione apprezzano molto la loro indipendenza, e faticano a impegnarsi subito al 100%.

La situationship può inoltre cambiare ed evolversi in qualcosa di più – o naufragare. Quando uno dei due partner matura il desiderio di una relazione più stabile, può crearsi confusione o un certo livello di stress nel rapporto.

Ti fa bene la situationship?

A questa domanda, la risposta è molto soggettiva. Capita spesso che si raggiunga il compromesso della storia occasionale quando uno dei due vuole mantenere il rapporto “casual”. L’altro, forse, vorrebbe qualcosa di più.

Si può facilmente immaginare l’impatto mentale che una situationship può avere su una persona che desidera invece qualcosa di più. Questa dinamica di rapportarsi può sfociare in un basso senso di autostima e una sensazione di inadeguatezza verso di sé e verso il partner. Trattandosi di una conoscenza superficiale, inoltre, capita spesso che si finisca per idealizzare il partner, ponendolo su un piedistallo e amandolo per quello che pensiamo che sia. Non per chi è in realtà.

Se vissuta in modo equilibrato, la situationship può aiutarti a vivere serenamente la tua indipendenza – magari appena acquisita – mentre capisci quello che vuoi dal mondo. Per farla funzionare, dovrai essere onesta e sicura di ciò che desideri da un rapporto di coppia.

Evita di essere passiva e indifferente: una volta comunicata la tua posizione, dovrai essere capace di capire se dall’altra parte il feedback è ottimale per te. In caso contrario, sarà necessario operare i dovuti aggiustamenti per trovare un partner più adatto.

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