C’è una bella differenza tra l’incolpare se stessi dopo essere stati traditi e il comprenderne le ragioni. C’è tutta la differenza che passa tra un ragionamento lucido e uno tormentato.
Il tradimento nella coppia è uno degli avvenimenti che portano più dolore e risentimento. Ci sono varie reazioni ad esso: c’è chi si lascia, chi torna insieme dopo un tradimento e chi, per superare l’evento, ha bisogno di introspezione e talvolta terapia psicologica. Non importa come sia andata a finire: quello che conta davvero è aver superato l’evento uscendone più forte.
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Quando si viene traditi, viene spontaneo chiedersi: Perché è successo? Forse il mio partner, una persona che amo e rispetto e di cui mi fidavo, non ripone abbastanza importanza nella nostra relazione? Quando si entra in questa spirale di riflessioni viene spontaneo scivolare nel piccolo, grande equivoco: cosa ho fatto per provocare tutto questo?
La domanda in sé non presenta nessun problema, fintanto che non si trasforma in un’ossessione vera e propria. Il motivo? Le relazioni si costruiscono in due: ci sono due persone che lavorano attivamente per farla funzionare. Se qualcosa non va e non c’è la volontà di aggiustarlo, ma di ricercare ciò che manca al di fuori della storia, il problema non ha più niente a che fare con te.
È facile incolpare se stessi dopo essere stati traditi. Si entra in quella dinamica di pensiero per cui: se avessimo fatto più sesso. Se fossi andata allo stadio con lui, se condividessimo più hobbies. Se fossi più bella e facessi più palestra della persona con cui mi ha tradito. Questo modo di razionalizzare il tradimento non fa bene e non è giusto. Se tutte queste considerazioni possono essere vere, infatti, dal momento in cui il tuo partner (o ex) ha scelto di tradirti, è passato automaticamente dalla parte del torto.
Perché sono stata tradita? È colpa mia?
Quelle che ti abbiamo indicato nel paragrafo precedente non sono che scuse. Il motivo? Tutti noi abbiamo capacità di scelta e discernimento quando si tratta di decidere cosa fare di una relazione che non ci soddisfa più. È triste e brutto da dire, ma quando le cose smettono di funzionare serve decisione e polso. Tradire è il mezzuccio, la scorciatoia semplice verso l’autogratificazione, il piacere, il temporaneo benessere. E dopo? Dopo si raccolgono i cocci.
Per qualcuno tradire è questione di opportunità. Forse non lo stavano pianificando, ma si è presentata l’occasione e hanno scelto di coglierla. Ero ubriaco e lei ci ha provato con me. Questa dinamica comportamentale porta, di solito, a chiedere il perdono del partner. La realtà però è nel sottostante: questa persona preferisce gratificarsi subito, e non pensa alle conseguenze. Figurarsi se riesce a pensare a te. Questa red flag deve farti capire che hai davanti una persona che non sa mettere in prospettiva le cose: devi capire ciò che per te è importante. E forse lasciartelo alle spalle.
Altre persone il tradimento lo pianificano. Qualcuno usa il tradimento per provocare dolore, per vendicarsi o per il semplice fatto che può farlo. Qualcuno ha bisogno di piacere agli altri, altri scelgono di tradire perché dà una scarica di adrenalina.
VEDI ANCHE LifestyleCome si gestisce un tradimento?Essere traditi confonde le idee e provoca rabbia
Il tradimento ci provoca confusione. Incolpare se stessi dopo essere stati traditi è una tattica per eliminare questo senso di dolore e confusione. Tuttavia, per quanto approfittare del tradimento come occasione di miglioramento personale sia lodevole, è importante comprendere una cosa.
Se la relazione non va, ci sono tante altre cose – oltre al tradimento – che si possono mettere in pratica per aggiustarla o terminarla. Il tradimento non dipende dalle tue scelte, ma da quelle del tuo partner. E la dice lunga su che tipo sia.
Come si smette di incolpare se stessi dopo essere stati traditi?
- Perdonati per qualsiasi cosa tu ti senta in colpa. Se c’è qualcuno con cui dovresti prendertela, questo è il tuo partner. Incolpare se stessi, senza vedere le colpe dell’altro, denota una profonda mancanza di autostima che può portare ad accettare ogni abuso.
- Anche se senti di essere stata tradita per una ragione razionale, dovrai imparare a perdonare te stessa. Primo, perché dovrai convivere con te per tutto il resto della vita. Secondo, perché per risolvere quella cosa che non andava si potevano trovare tante altre soluzioni. E invece si è ricorsi alla più vigliacca.
- Non fare domande morbose sui dettagli del tradimento. Esse non faranno che fornirti nuovi estremi attraverso i quali troverai modi per incolpare la tua inadeguatezza.
- Non aver paura di chiedere consiglio psicoterapeutico e ricordati: nessuno può decidere per te. Solo tu puoi scegliere il da farsi con la relazione e capire se vuoi o meno perdonare.