Hai mai sentito parlare di soaking? Questa pratica sessuale da qualche anno è diventata virale su Tik Tok con tantissimi contenuti che la raccontano, la celebrano e ne discutono. Il termine “soaking” significa letteralmente “ammollo” e fa riferimento ad un tipo di sesso penetrativo, ma molto diverso da qualsiasi altro tipo di rapporto sessuale.
Cos’è il soaking
Come funziona il soaking? Con questo termine si intende il sesso penetrativo senza le spinte. In sostanza il pene viene inserito nella vagina, poi i partner restano immobili. Non c’è dunque nessuna spinta come accade in un “classico” rapporto vaginale.
VEDI ANCHE LifestyleCosa significa avere un rapporto completo?Questa pratica nasce dall’idea che il “sesso in piena regola” sia caratterizzato dalle spinte e dal movimento ondulatorio dei corpi. Ciò permette a chi sceglie il soaking di affermare di non aver fatto sesso e di essere rimasto vergine.
Si tratta di una scappatoia utilizzata, soprattutto negli Stati Uniti, dai seguaci di gruppi culturali e religiosi con rigidissimi codici di castità che puntano a vietare il sesso prima del matrimonio. Permette infatti di provare piacere sessuale senza andare contro alle proprie convinzioni religiose.
Un modo per aggirare le regole e per raggiungere l’obiettivo del piacere insieme al partner sentendo di avere la coscienza pulita. L’atto sessuale viene definito “soaking", ossia “ammollo” perché il pene entra a contatto con la lubrificazione vaginale.
Ciò che distingue questo atto sessuale da qualsiasi altro è il fatto che non prevede nessun movimento o spinta. Anche se, come scopriamo proprio da Tik Tok, alcuni utenti raccontano di aver provato il soaking chiedendo poi a una terza persona di creare movimento – magari saltando sul letto – per dare origine a delle spinte.
Chi pratica il soaking?
Divenuto virale su Tik Tok, il soaking ci racconta un mondo fatto di pressioni sociali, rivolte soprattutto agli adolescenti, obbligati a preservare la verginità e incoraggiati a non fare sesso prima del matrimonio.
Non a caso questo atto sessuale viene praticato soprattutto da chi vuole vivere il piacere ed entrare in connessione con il partner senza andare contro le proprie convinzioni legate al sesso e ai rapporti.
Ad oggi non esistono dati certi riguardo la pratica del soaking, l’unica certezza è che è diventata virale nel 2021 grazie ad una serie di video su Tik Tok che affrontavano l’argomento. Un tema che è stato poi ripreso nel 2023 dalla commedia Jury Duty.
Pro e contro del soaking
Il soaking rappresenta senza dubbio un modo inedito di vivere la sessualità, dunque il piacere e il contatto con il partner. Non ci sarebbe perciò niente di male nel praticarlo se non fosse che chi sceglie il soaking al posto di un rapporto sessuale con penetrazione e spinta lo fa con la convinzione di “conservare la verginità” e “non fare davvero sesso”.
VEDI ANCHE LifestyleLe sei regole del sesso sicuro che non puoi non conoscereIn realtà – come ben sappiamo – il sesso non è fatto solo di penetrazione e orgasmi, ma anche di preliminari e di tantissime pratiche che sono legate al piacere. Ognuno è libero di scegliere il modo in cui preferisce vivere la propria sessualità, ma è essenziale farlo sempre senza tabù e senza seguire stereotipi spesso antichi e sbagliati.
Senza dimenticare l’importanza di una buona educazione sessuale che consenta di affrontare con consapevolezza questo aspetto della propria vita. Va, ad esempio, sottolineato che a differenza di quanto credono in molti il soaking non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili, né da gravidanze indesiderate.
Il papillomavirus umano (HPV) e l'herpes (HSV) – solo per citarne alcuni - vengono trasmessi attraverso il semplice contatto dei genitali, mentre altre malattie sessualmente trasmissibili (come la gonorrea o la clamidia) possono diffondersi grazie ai fluidi corporei. L’uso del preservativo dunque è obbligatorio anche durante il soaking.
E se vi dicessimo che la verginità non esiste?
Per quanto riguarda gli aspetti legati alla verginità va evidenziato un elemento importante. Questo costrutto creato dalla società e divenuto nei secoli così essenziale per tantissime persone in realtà dal punto di vista medico...non esiste!
Non c’è infatti un modo scientifico per provare se qualcuno è vergine oppure no ed è una leggenda anche quella legata alla rottura dell’imene. Questa struttura infatti non è – come veniva immaginata un tempo – una pellicola che sigilla l’ingresso della vagina, ma un tessuto che si trova intorno alle sue pareti con numerosi fori ed estremamente elastica. Così tanto da consentire l’ingresso di sex toys, pene e dita senza per forza rompersi.
Gli esperti hanno poi dimostrato che l’imene può essere conformato in modo diverso da persona a persona e può avere flessibilità, dimensioni, colore e forma diversi. Inoltre non può in alcun modo indicare una sessualità attiva oppure no, questo perché, come qualsiasi altra membrana del corpo, può rompersi oppure no, arrivando a sanguinare solamente in alcuni (a quanto pare rari) casi.