Uscire da una relazione tossica, o aiutare qualcuno a chiuderne una, non è facile, proprio per la natura stessa della situazione. Per questo motivo una delle modalità migliori è applicare la strategia del no contact, che consiste nel tagliare i ponti e prendere le distanze da chi ci fa stare male.
Certo, spesso attuare una simile strategia non è semplice perché anche se siamo ormai consapevoli che la presenza di una certa persona ci sta facendo del male, ne siamo in qualche modo dipendenti e non riusciamo a staccarcene. Le relazioni tossiche ci tolgono spesso il senso della misura e rendono difficile per chi le vive considerare le cose con razionalità e obiettività: ed è proprio per questo motivo che il no contact può essere la soluzione.
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Spesso si sente il detto “lontano dagli occhi, lontano dal cuore” e per certi versi la strategia del no contact consiste proprio in questo, anche se con un approccio un po’ più definitivo e diretto.
Si tratta sostanzialmente di una misura autoprotettiva, indicata quando si ha bisogno di guarire un cuore spezzato, elaborare il lutto di una perdita (anche se solo emotiva) e rompere gli schemi di dipendenza da una persona - nei casi più gravi, è utile anche per impedire all’altro di farci del male, psicologicamente e purtroppo anche fisicamente.
Il no contact è anche ideale nei casi in cui serva distogliere l'attenzione dall'altra persona e concentrarsi solo su sé stessi e sul proprio benessere, soprattutto nel caso di relazioni narcisistiche.
A un certo punto di una relazione con un narcisista o con una persona emotivamente violenta, la strategia dell'allontanamento aiuta a vedere le cose nella giusta prospettiva, trovare un attimo di respiro in termini emotivi e valutare se è il caso di chiudere e o chiedere aiuto. Spesso infatti traumi emotivi come questi potrebbero richiedere un supporto psicologico di lungo termine.
Quando si è coinvolti in una relazione tossica è infatti pericolosamente facile lasciare che l’altro ci ferisca sul piano emotivo, in particolare con partner che tendono a voler avere il completo controllo dell’altro.
Come mettere in atto la strategia del no contact
Attuare la strategia del no contact può sembrare molto semplice e intuitivo, ed è così: si tratta sostanzialmente di tagliare tutti i ponti con l’altro.
Dal punto di vista pratico, non è però così semplice; innanzitutto perché sul piano emotivo può essere difficile rompere schemi di dipendenza emotiva che spesso le relazioni tossiche si portano dietro. In secondo luogo perché in un periodo storico in cui siamo iperconnessi i punti di contatto (e potenziale controllo da parte del partner) sono davvero molto numerosi. Vediamo allora quale può essere un piano d'azione concreto step by step per mettere in atto il no contact.
- Stabilire dei confini e rispettarli
È molto importante non lasciare che un partner tossico sia al centro dei nostri pensieri. Sembra banale, ma continuare a focalizzarsi su una relazione che non solo non funziona ma è anche dannosa, non aiuta ad allontanarsene.
Quando parliamo di strategia no contact, non ci riferiamo solo al piano fisico, ma anche e soprattutto a quello emotivo.
- Bloccare l’altro sui social
Un classico delle relazioni finite, ma in questo caso ancora più importante, è fare pulizia sui social: bloccare l'altra persona da tutti i social media, telefoni, account di posta elettronica, insomma qualsiasi canale attraverso cui possa contattarci, soprattutto se abbiamo a che fare con una personalità machiavellica o estremamente narcisista.
Il no contact prevede che la persona tossica non abbia la possibilità di entrare in contatto in nessun modo, mai.
- Evitare gli amici in comune
O quantomeno, farlo per almeno qualche mese; certo, non è bello tagliare i ponti con persone a cui magari teniamo, ma il rischio che queste - anche in buona fede - riferiscano di noi è sempre alto.
Oppure che ci venga voglia di chiedere notizie del partner: meglio tagliare i ponti per un po’, dando priorità al nostro benessere.
VEDI ANCHE Lifestyle5 cose da fare se vuoi lasciare un narcisista in modo definitivo- Ritrovare l’autostima e indipendenza
Spesso una delle prime cose che si sacrificano all’altro in una relazione tossica sono la propria autostima e indipendenza.
Le relazioni tossiche spesso si traducono in legami traumatici e non è facile superarli: bisogna darsi del tempo per affrontare il lutto - si tratta pur sempre di una perdita definitiva. Una buona strategia è scrivere i propri sentimenti e i pro e i contro della relazione da cui vogliamo uscire: vederla in prospettiva aiuta a far sì che non abbiano più presa su di noi e andare avanti.
Le persone tossiche inoltre tendono ad essere molto manipolatrici e sembra che sappiano sempre cosa è meglio per noi. Non bisogna però lasciare che un partner tossico ci definisca, ci faccia sentire in colpa o che in qualche modo influenzi quali decisioni prendiamo, anche una volta che la relazione si è conclusa.
Distaccarsi con la strategia no contact
Questa è forse la parte più difficile su cui agire: se il partner tossico ci fa sentire arrabbiati, tristi, o feriti, bisogna fermarsi e riflettere. Non dobbiamo permettere che continui a influenzarci , né tantomeno investire altra energia emotiva in questa relazione.
Andare avanti con la propria vita e attuare una strategia no contact non è facile, soprattutto in quello che potrebbe essere un momento molto buio in cui ci si sente soli e insicuri, magari in balia di una persona molto manipolatrice. Ma trovare la forza per dare un taglio netto, sul lungo periodo, porta molti più vantaggi che lasciare che le cose si sfilaccino piano piano, anche se affrontare un cambiamento fa sempre paura.
Tenere a mente che è inutile aggiustare qualcosa che non funziona e, peggio, ci danneggia, è l’unico mantra per poter porre fine a una relazione tossica con una strategia di no contact.