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Non t’ama, perciò amati tu: l’amore non corrisposto si supera così

Superare un amore non corrisposto è davvero possibile? Si smette di amare quella persona? Oppure introiettiamo questo dolore e impariamo a conviverci?
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Come superare un amore non corrisposto

È davvero inutile mentire e assicurare che saranno momenti facili. Le solite frasi fatte del "non pensarci", "ti passerà" e naturalmente l'evergreen de "il mare è pieno di pesci" sono tutto ciò che le amiche potranno dire, per consolarti. Superare la fine di un amore, o peggio un amore non corrisposto non è uno scherzo, e anche le amiche e gli amici migliori della terra possono fare miracoli.

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Ma noi qui affrontiamo la dura realtà: non è innamorato di te e le cose non cambieranno. Ci vuole del tempo per metabolizzare tutto ciò e, nella maggior parte delle occasioni, si fa davvero fatica a capacitarsene. Quanto meno, con se stessi.

L'amore non corrisposto è in realtà la prima vera prova della vita in cui ci imbattiamo e, nel suo dolore, anche la più formativa. C'è chi sostiene che l'amore non corrisposto sia spesso il più reale e senza dubbio, l'unico eterno.

Primi passi: farsene una ragione

Prima che diventi un'ossessione. Non ti ama? Bene, benissimo, questa cosa non avrà importanza per sempre, peserà semore du meno sul nostro umore e sulla nostra vita quotidiana.

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Ogni dolore viene attenuato nel tempo, e tu non puoi permettere che l'amore che eri pronta a dare marcisca nel tuo animo senza trovare alcuna soddisfazione. Non dimenticarti che per ogni persona che non ti ama, dovrai essere forte tu ed amare entrambi, vale a dire soprattutto te stessa. Dovrai tenere il tuo desiderio custodito, protetto nella sua vulnerabilità. Non essere amati impone una scelta: o si decide di sparire, oppure si cerca di prendere la vita (e tutto il buono che ne consegue) con leggerezza.

Smettere di essere attaccati alle cose che non contano davvero e prendere atto che quelle che contano sono davvero poche. Bisogna imparare a farne tesoro anche quando si scopre che erano solo nella nostra mente.

Avanzare verso se stessi

Nessuno vorrebbe che la persona che ci ha ferito vedesse quanto male ci ha fatto. Chi sente un amore non ricambiato si chiude in se stesso, ha paura di parlarne perchè teme di non essere capito, forse nemmeno ascoltato.

Ma non è così. Adesso è una tragedia e sembra un tunnel nero da cui non si riesce ad uscire. Respiri e pensi a lui/lei, al fatto che non ti ama, e ti senti valere niente. Il grande scoglio di ogni persona non amata è questo, l'annullamento completo della propria libertà mentale, del proprio libero arbitrio che vorrebbe smettere di pensare all'altra persona.

Accettare la sua presenza-assenza

Passeranno molte lune prima che il tarlo della mente ritorni ad essere un pensiero scostante, lontano e un po' offuscato. Dopo molto tempo passato a ragionare, pensare e inventare situazioni insieme a quella persona, riuscirai ad accettare il fatto che è stata presente nella tua mente e non nella tua vita. Hai vissuto i tuoi traguardi e i tuoi giorni senza che ne fosse partecipe.

Potrebbe accadere che una mattina smetterai di ricordarti i dettagli che prima riuscivi a distinguere, ti capiterà anche di domandarti se ha mai pensato a te in tutto questo tempo. Si, la risposta è si.

Per qualche strano gioco di connessioni e equazioni matematiche, il tempo che si allunga passa le emozioni da individuo a individuo. Quello che per te sembrava trascendentale l'anno scorso ora è solo una memoria passata, mentre a lui o lei apparirai nella mente come pensiero fugace, su cui rimuginare un po'.

Rimarrà una figura importante nella storia della tua vita, a volte per sempre, a volte per un tempo sufficientemente lungo da permetterti di capire che sei innamorata solo del suo ricordo. L'amore non corrisposto vive e risente di quella nostalgia romantica dell'idea candida che avevamo dell'amore. Arrivare ad ottenere questo traguardo mentale è una vittoria su qualsiasi lacrima tu possa aver versato.

Decidersi a vivere meglio

Stare male per un'altra persona è una cosa che riguarderà solo te. Imparerai a riconoscere i ricordi piacevoli da quelli che hanno rotto il tuo idillio, e imparerai da sola cosa significa vivere la vita di tutti giorni, senza riuscire ad essere felice e soddisfatta con te stessa.

È normale. Sembra che niente sia davvero più interessante o curioso, le situazioni e le persone perdono un po' di colore ogni volta che ti sciogli in lacrime. Vuoi veramente continuare così? Anche tu, come tutti, vivrai gli step successivi e un giorno starai davvero bene. Sta a te decidere quanto far durare il tuo dolore. C'è chi lo mette in tasca per anni e fa spazio a quello altrui, c'è chi se lo appoggia sulla testa ogni volta prima di coricarsi.

La verità è che la tua esistenza continua. Un'esistenza può essere ferita per colpa altrui, ma è solo in se stessa che deve trovare la colpa se decide di non reagire. Tieni presente che la condizione umana più temibile non è il dolore, ma il dubbio. Tu dubbi riguardo quel che prova per te non ne hai, quindi puoi solo ricavare certezze: vuoi stare meglio?

Tante idee per cimentare la spensieratezza

Svagarsi un pomeriggio o passare una serata con le amiche non ti farà dimenticare ciò che stai passando, ma mette sotto una luce diversa la propria vita e spinge anche a mettersi in gioco, abbattere qualche regola e imparare a darsi un valore con o senza l'amore corrisposto. Imparare a essere indipendenti, quanto meno da un pensiero assillante, è il primo modo per sentirsi meglio.

E allora perché non cimentarsi in qualcosa di ancora mai fatto? Un corso di fotografia, un piccolo orto in terrazzo, una nuova attività da fare all'aria aperta o in cui lasciarsi coinvolgere. Alle volte anche un viaggio con le amiche è quello che affievolisce i pensieri negativi e smette di farci vivere nell'ansia di incontrarlo o imbatterci in lui.

Chi ama girare in bicicletta, chi trova sempre una scusa per godersi una cena in compagnia...i modi per sentirsi meglio sono tanti, e profumano tutti di genuinità. È importante ritrovare un proprio equilibrio e dedicarsi alle attività che ci fanno sentire sereni, per ricordarci quanto può essere divertente fare altro, anche mentre la mente è un po' assente.

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