La fine di una relazione amorosa è sempre un momento di sofferenza, a volte una specie di "mini-lutto", e spesso finisce per trasformarsi in un momento in cui si mette profondamente in discussione. Davanti alla fine di una storia è difficile riprendere in mano la propria vita, e proprio per questo anche le persone più centrate potrebbero cadere nella tentazione di tornare con l'ex.
Tornare con l'ex: quando non farlo
I motivi sono i più disparati: qualcuno ha paura di restare solo (non c'è niente di male in fondo), qualcun altro pensa ancora di amare l'altra persona anche se la storia era arrivata a capolinea, qualcun altro ancora si convince che basti l'affetto costruito in anni per continuare a portare avanti una relazione.
Insomma, nessuno è felice di lasciare o di essere lasciato (tranne in rari casi), e non esiste una risposta univoca al dubbio di riallacciare quella relazione chiusa .Ogni caso è unico e non va paragonato alla vicenda di qualcun altro. La fine di un amore può dipendere da un'infinità di motivi e fattori e di conseguenza non è possibile stabilire a priori se darsi una seconda chance è una buona idea o no.
Ci sono relazioni che finiscono perché alla base c'è un'incompatibilità a livello di carattere o di valori, a volte invece si decide di chiudere per concentrarsi su altri aspetti della vita, in alcuni casi invece succede che la fatica a comunicare rovini il rapporto. Bisogna capire se le difficoltà che hanno ostacolato il rapporto sono cose risolvibili o se si tratta di questioni su cui non si è disposti a cedere e negoziare: solo ragionando in modo approfondito si può capire quando è il caso di tornare con l'ex, e quando invece è meglio di no. Di seguito abbiamo cercato di ragionare su quali siano le situazioni in cui in linea di massima è proprio meglio non farlo.
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Avete appena chiuso una relazione e state pensando di fare dietro front e tornare con l'ex? Fate un bel respiro e cercate di ricordare il motivo per cui vi siete lasciati o lasciate. A volte si tende a scordare come si è arrivati a rompere. Se avete concluso il rapporto perché tra di voi c'erano differenze sostanziali o mancava una base di valori condivisi allora è difficile che la soluzione sia tornare indietro.
Stare con qualcuno che non condivide la nostra visione della vita o non comprende aspetti del nostro carattere o le scelte non è sano e non porta mai lontano. Quindi tornare con l'ex che non vi capisce, non ascolta o la pensa diversamente su tutto non è una buona idea. Per andare d'accordo uno dei due dovrebbe snaturarsi per assecondare l'altro, perdendo se stesso. Non si può cambiare la persona, si può però cambiare persona, cioè scegliere qualcuno più affine a noi.
Tornare con l'ex mettendo da parte l'orgoglio
Diverso è il caso in cui la storia sia finita perché uno dei due partner ha sbagliato e non vuole chiedere scusa e fare ammenda. Se siete dalla parte del torto e credete di avere perso una persona splendida potete ancora recuperare. Innanzitutto c'è da fare un lavoro su se stessi, sui propri limiti e sul proprio carattere. Errare è umano ma l'importante è capire il proprio sbaglio, correggere il comportamento scorretto, mettere da parte l'orgoglio e chiedere scusa. In questi casi tornare con l'ex può essere una buona idea, sempre che lui o lei riesca a perdonarvi.
Questo discorso vale anche a ruoli invertiti, cioè se siete stati feriti e state chiudendo una relazione perché perdonare l'amato o l'amata vi chiede di mettere da parte l'orgoglio. Riuscire a passare sopra ad un torto subito è uno sforzo enorme, non sempre si riesce. Però se pensate davvero di avere davanti la persona giusta, fate le vostre valutazioni. Questo non significa di chiudere un occhio di fronte all'imperdonabile ma di capire se siete disposti ad andare avanti e riprovarci a discapito dell'ego ferito.
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Qui mi rivolgo a chi vive nelle relazioni "tira e molla": vi siete mai interrogati sulla natura del vostro bisogno di tornare con l'ex? L'abitudine di rompere e poi tornare dallo stesso partner è un meccanismo che può essere un campanello d'allarme. Se non riuscite proprio a staccarvi dal fidanzato o dalla fidanzata, nonostante torti, offese e oggettive incompatibilità allora forse dovreste rivolgervi ad una/o psicologa/o.
In alcuni casi lo yo-yo tra rottura e riappacificazione è sintomo di una dipendenza affettiva. A tutti gli effetti è una "dipendenza": la sensazione di euforia e felicità iniziale lascia poi lo spazio al malessere, ai problemi e alla continua ricerca del benessere perduto, un po' come succede con le sostanze stupefacenti. In questi casi l'unico modo per tornare a stare bene è andarsene senza voltarsi indietro. Non perché l'altro sia necessariamente il cattivo della storia, ma perché non c'è via d'uscita né di miglioramento.
Come fare a dirvi se tornare con l'ex è una buona idea o no? Le relazioni e il vissuto personale di ognuno sono unici e singolari. L'unica cosa che vi rimane da fare è essere obiettivi, cosa molto difficile con le questione d'amore. Fate un'analisi lucida e sincera del vostro rapporto, se serve fatevi aiutare. Un trucchetto che può essere utile è chiedersi su cosa si è disposti a negoziare e quali sono invece le questioni sulla quale non è possibile fare passi indietro, tracciando confini e definendo le condizioni per la quale vale la pena mettersi in gioco.