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Che cos’è il Vabbing? Quel che c’è da sapere sulla pratica diventata virale su Tik Tok

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Il nuovo trend di Tik Tok è il vabbing, un profumo prodotto con le secrezioni intime che promette di aumentare il tuo potere seduttivo
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Tutti ne parlano, ma nessuno sa davvero di cosa si tratta. Stiamo parlando del vabbing, una pratica divenuta virale su Tik Tok, lanciata dal creator Jewlieah e in grado di ispirare moltissimi video a tema. La questione è tanto semplice quanto particolare: si usano le proprie secrezioni vaginali come se fossero un profumo per attirare un potenziale partner grazie all'azione - a quanto pare - dei potentissimi feromoni.

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Cos’è il vabbing

Ma partiamo dalle basi: cos’è il vabbing? Il termine nasce dalla crasi di vagina + dabbing e indica la tendenza di utilizzare i propri fluidi vaginali come profumo per aumentare la propria capacità seduttiva. Chi pratica questo trend dunque non usa un classico profumo, ma un fluido vaginale che viene spalmato nelle zone calde del proprio corpo, le stesse su cui solitamente vengono vaporizzate le fragranze. I fluidi, una volta applicati dietro le orecchie e sui polsi, riuscirebbero a emanare dei feromoni, attirando le persone. Questa sostanza chimica infatti gioca un ruolo chiave nel mondo animale per determinare l’attrazione.

Cosa sono le secrezioni vaginali

Ma cosa sono le secrezioni vaginali che sono alla base del vabbing? Si tratta delle normali perdite vaginali (chiamate anche leucorrea) che tutte le donne hanno sempre, tranne che nei giorni delle mestruazioni, e che hanno lo scopo di mantenere in equilibrio la flora vaginale. Sono originate dall’azione degli estrogeni, ormoni che le donne hanno in circolo maggiormente a partire dalla pubertà e dalla prima mestruazione.

Le riconosci facilmente perché si tratta di un muco trasparente o biancastro. Fuoriesce dalla cervice e ha lo scopo di proteggere le parti intime dalle infezioni tramite l’azione dei batteri buoni che contiene. L’aspetto delle secrezioni vaginali varia in base alla fase del ciclo mestruale, alle mutazioni ormonali, ma anche all’uso di contraccettivi alla presenza di infezioni o in determinati stati, come la gravidanza. Di solito la consistenza è simile a quella dell’albume di un uovo e non ha un particolare odore fastidioso.

Funziona davvero?

Ma la domanda che tutti si fanno è: il vabbing funziona davvero? Sulla questione ci sono diverse scuole di pensiero. C’è chi sostiene che nei rapporti umani – come accade nel mondo animale – ci sarebbe una sorta di “linguaggio” tramite feromoni. E chi invece reputa che questa pratica possa esporre le zone intime a contatto con i batteri.

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Su Tik Tok nel frattempo fioccano le testimonianze di chi ha provato il vabbing con una vera e propria comunità di persone che si fanno chiamare vabber e che sono convinte dell’efficacia di questa pratica. Secondo molti in realtà l’azione del vabbing non riguarderebbe i feromoni, capaci di aumentare la carica seduttiva, bensì la sensazione di essere maggiormente a proprio agio e una sorta di self confidence che aumenterebbe di conseguenza la capacità di sedurre. Il vabbing dunque aiuterebbe le persone ad aprirsi agli altri e ad amare di più il proprio corpo.

Di certo da tempo è stato dimostrato che esiste un nesso fra i profumi e i feromoni. Non a caso l’industria delle fragranze da anni lavora per creare dei nuovi mix e bouquet arricchiti con sostanze chimiche in grado di agire come i feromoni. Il motivo? La volontà di scatenare nel cervello, tramite l’ipotalamo, delle reazioni in grado di aumentare il potere seduttivo di chi lo usa.

D’altronde a tutti è capitato, almeno una volta, di provare sensazioni, emozioni e ricordi annusando un profumo, ma anche di sperimentare una sorta di attrazione nei confronti di una particolare fragranza considerata sensuale. Questo conferma la capacità dei profumi di innescare delle reazioni psico-chimiche, dando vita a un vero e proprio viaggio mentale nelle emozioni e nei sensi con moltissimi risvolti, anche sociali.

Le controindicazioni

Mentre il dibattito sull’effetto placebo o meno del vabbing è ancora aperto, gli esperti mettono in guardia dalle possibili controindicazioni. Secondo i ginecologi infatti ci sarebbe il pericolo di contrarre delle infezioni vaginali durante il prelievo dei fluidi. Meglio dunque prestare molta attenzione e seguire alcune regole basilari. Se vuoi provare il vabbing prima fai una doccia e lava benissimo le mani, ricordati inoltre di non toccare nessuna zona interessata dal fluido vaginale. Se durante le operazioni avverti un odore insolito sarebbe meglio sempre rivolgersi al proprio medico di base. Inoltre va sempre ricordato che una buona igiene intima è essenziale per evitare infezioni e patologie, ma soprattutto odori indesiderati.

I precedenti (e c'è pure Gwyneth Paltrow)

Anche se è esploso su Tik Tok solo negli ultimi mesi, il vabbing non è affatto una novità. Questa pratica venne citata per la prima volta nel 1976 da Tim Robbins in un romanzo dove un personaggio usava le proprie secrezioni vaginali per attrarre eventuali partner. La parola vabbing venne poi coniata nel 2018 nel corso di un episodio di The Secret Keepers Club, un celebre podcast di Carly Aquilino ed Emma Willmann. Non possiamo poi non citare la candela ideata da Gwyneth Paltrow, This Smells like my vagina, e andata sold out in pochissimo tempo.

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