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Zombieing, come sopravvivere a chi decide di ripiombare nella tua vita

zombieing dating
26-04-2023
A volte il ghosting non è definitivo: andiamo a scoprire cosa è lo zombieing e perché può rivelarsi un comportamento ancora più negativo
Nell'articolo:

Cosa è lo zombieing

Cosa è lo zombieing? Ovviamente siamo nel campo del dating e siamo alle prese con uno dei tanti comportamenti forse poco ortodossi ma incredibilmente diffusi. Lo zombieing è in un certo senso un'evoluzione del ghosting e dell'orbiting e prevede una sparizione a cui però segue una ricomparsa, seppure non troppo decisa.

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Fare zombieing significa letteralmente che qualcuno con cui c'era stata una chiusura ben definitiva torna a farsi vivo. In altre parole, la similitudine con gli zombie dei film distopici non è casuale, parliamo proprio di "morti viventi", o meglio di qualcuno che credevamo metaforicamente "morto", e che invece fa il suo ritorno, per lo più in sembianze abbastanza horror. Andiamo a capire meglio di cosa si tratta, ma soprattutto come reagire allo zombieing salvaguardando la nostra serenità mentale.

Lo zombieing fa male alla salute (di entrambi)

Quando arrivano gli zombie, in generale e nei film, lo fanno per mangiarti il cervello. Quando arriva lo zombieing nella vita reale, significa che qualcuno che era scomparso nel nulla e che ormai avevi dato per smarrito ha deciso di fare ritorno nella tua vita. Un tocco di bassa eleganza che, non ti stupirà sapere, è piuttosto diffuso nell'epoca digitale (o forse lo è sempre stato). Gente che si presenta e mette un like al tuo post quando semplicemente dovrebbe essersi volatilizzata. Gente che ti scrive un messaggio non richiesto di punto in bianco, senza nessun tipo di spiegazione logica.

Ebbene, lo zombieing è un gentile omaggio di chi torna dalla tomba – non in senso proprio letterale, ma quasi. È un neologismo uscito da PrimeMind di Sophia Kercher.

Qui la zampa se anche tu stai vivendo lo zombieing

Non è un fenomeno così sorprendente come ci si aspetta. Molta gente torna sui suoi passi dopo mesi o anni di riflessioni poco ponderate e decide di ripiombare nella tua vita, poco importa che tu sia pronta o meno. Poco importa quali siano i trascorsi, che talvolta non sono per niente piacevoli. Se ti arriva il messaggio improvviso di una persona con cui ti frequentavi qualche mese fa che ti chiede "ciao, come stai?", significa che stai sperimentando lo zombieing sulla tua pelle.

Niente di male, dirai, se la persona in questione non ha lasciato traccia nella tua vita. Ma se un tuo ex, con cui magari hai avuto una relazione complicata, o che magari ti ha fatto ghosting, si ripresenta d'un tratto nella tua vita in un momento in cui non sei al top delle tue forze, il problema dello zombieing si palesa da sé. Le persone possono ferirti in maniere che neanche immagini, mantenendo un candore e un'innocenza che talvolta fanno perfino un po’ paura.

Da non confondere con il breadcrumbing

Aggiungiamo un po’ di benzina sul fuoco dello zombieing e parliamo del breadcrumbing, ovvero una tattica indiretta per la quale qualcuno vuole flirtare con te – anche dal lontano passato.

Una persona che mette like a tutti i tuoi post o non si perde nemmeno una story, magari reagendo con degli emoji senza però mai avviare una conversazione vera e propria.

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Si può dare una seconda chance agli zombie?

Partiamo dal presupposto che questa persona, a un certo punto della tua vita, ti ha ghostato oppure ha interrotto ogni comunicazione con te in maniera diretta e schietta. Va bene. Ora questa persona ha fatto zombieing, ovvero si è ripresentata nella tua vita, come i cavoli a merenda, e vuole forse avere una seconda chance. Il senso della questione, e tutto quello che ne deriva, è: vale la pena dare una seconda chance a questi redivivi? A volte potresti esserne tentata.

Sono questi gli standard che ti sei data per la tua vita? Se il ritorno dalla tomba in qualche modo ti ha urtata o infastidita, probabilmente dovresti riservare a questo individuo una dose della sua stessa medicina e optare tu stessa per il ghosting. Specie ora che sei molto più in controllo delle tue emozioni per questa persona.

Nel caso però in cui questo zombie dovesse in qualche modo fare breccia nella tua corazza, superando il semplice zombieing per diventare una persona interessante con cui avere spunti di conversazione che ti fanno sentire bene, sei la benvenuta. Se ti senti sicura e non attribuisci il controllo della situazione a queste persone, allora sì, perché no?

L'unica cosa veramente importante di questa faccenda è che non bisogna mai ignorare le red flag. Sì, un'altra parola in inglese, dovrai scusarmi. Le red flag, ovvero le bandiere rosse, sono quei segnali che ti arrivano, diretti o indiretti, dalla comunicazione o dal linguaggio non verbale della persona che hai davanti e che ti fanno pensare che qualcosa non stia andando per il verso giusto. Può essere una frase, una foto, un like ad un'altra persona, una voce di corridoio. A volte sono elementi di poca importanza: altre volte, invece, sono una tacca sul fucile che dovrai costruirti se vuoi sopravvivere nel mondo del dating moderno. Un fucile che spara agli zombie, beninteso.

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